Nel cuore dell’estate, la Divisione Calcio a 5 ha tolto il velo sui dati che entreranno nella storia del futsal italiano. Quella della stagione 2025/26 si prospetta come una sfida entusiasmante non solo sul parquet, ma già nel momento cruciale delle domande ammissione calcio a 5. Scoprire questi numeri vibra di passione sportiva, di rivalità costruttiva, e di quel fermento che solo il calcio a 5 sa offrire.
I numeri che raccontano una crescita sorprendente
La forza di un movimento emerge dai dati. Ecco quanto è emerso sulla base del comunicato del 16 luglio dalla Divisione Calcio a 5: in totale, società femminili e maschili hanno presentato un’ondata di domande di ammissione in tutti i campionati nazionali, consegnando un quadro compatto ma vibrante di ambizione.
Per la Serie A maschile si contano 16 società aventi diritto, mentre in A2 Élite le richieste arrivano a 27, inclusa una per un possibile ripescaggio in A. Nella A2 “classica” le domande registrate sono 45 (con 2 per la Élite), mentre la Serie B maschile esplode con ben 87 domande, di cui 2 per la A2 e ben 7 da realtà regionali. Sul fronte femminile, la Serie A vede 12 iscritte, mentre la Serie B ne conta 38, tra cui 2 candidature di ripescaggio da regioni minori.
Questi numeri non singhiozzano di fronte agli interessi: raccontano una comunità pronta a mettersi in gioco, a credere nell’organizzazione, nella visione e nel prestigio nazionale.
La Co.Vi.So.D. e la sfida della regolarità
Il processo di ammissione non è una formalità: la Co.Vi.So.D. (Commissione di Vigilanza sulle Società di Calcio Dilettantistico) esaminerà la documentazione entro il 18 luglio. Soddisfare i requisiti economico-amministrativi è un passaggio inevitabile, un patto di serietà tra società e istituzioni sportiva, in un’ottica di trasparenza e sostenibilità. Le società escluse potranno presentare ricorso fino al 22 luglio, e la conclusione del processo è attesa per il 25 luglio, quando LND pubblicherà il Comunicato Ufficiale.
Solo allora si sapranno gli esiti definitivi dei ripescaggi, la composizione dei gironi e gli organici ufficiali. La Divisione Calcio a 5, insieme alla Lega Nazionale Dilettanti e sotto la vigilanza della FIGC, traccerà il sentiero regolamentare necessario per dare vita alla prossima stagione.
Serie B e femminile: crescita e inclusione
Di particolare rilievo è la vivacità della Serie B maschile, con 87 società pronte a competere e 7 candidate al ripescaggio dai campionati regionali. Questo indica un desiderio forte di protagonismo anche fuori dalle categorie d’élite.
Allo stesso modo, nella Serie B femminile, 38 società emergono con fiducia, tra cui 2 che sperano in un salto verso la A. Il mondo del futsal femminile continua a consolidarsi, crescendo di pari passo con il contesto maschile, segno di una sempre maggiore inclusione sportiva.
Un percorso trasparente tra iter e struttura
Il meccanismo di ammissione è strutturato e chiaro: domande trasmesse entro il 9 luglio, istruttoria della Co.Vi.So.D. entro il 18, ricorsi gestiti entro il 22 e definizione entro il 25. Solo allora si procederà ai ripescaggi definitivi e all’aggiornamento degli organici. È un processo che temi di reputazione, strategia e pianificazione, tanto sul campo quanto fuori.
La trasparenza è garantita anche dal modello collaborativo tra Divisione Calcio a 5, Lega Nazionale Dilettanti e FIGC, con il supporto di comunicati ufficiali e normative interne. Sul sito della FIGC è pubblicabile la regolamentazione che rende conto di questa governance rigorosa. In aggiunta, Istat offre un quadro di dati agili e confrontabili sui trend di crescita del futsal in Italia, utile per contestualizzare questi numeri.
Cosa significano questi dati per il futuro del Calcio a 5
Queste cifre non restano fini a se stesse: sono il cuore pulsante di una crescita che passa dall’organizzazione al radicamento territoriale. Più società presenti ai nastri di partenza equivalgono a maggiore competitività, formazione, attenzione al settore giovanile e consolidamento dei valori del futsal come disciplina seria e democratica.
Avere 87 società in Serie B maschile significa che il Calcio a 5 sta penetrando con capillarità capillare nel panorama regionale; la femminile, con le sue 38 società, segue con passo rapido, investendo in inclusività e identità. Entrambe le componenti arricchiscono la offerta sportiva italiana, attraggono sponsor, media e investimenti strutturati.