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Serie D playout 2025-2026: confermato il format dei playout

I serie D playout sono confermati per la stagione 2025-2026. Il Dipartimento Interregionale della Lega Nazionale Dilettanti ha ufficializzato il format dei playout, confermando le modalità che decideranno le retrocessioni nei campionati regionali di Eccellenza. Si tratta di un meccanismo cruciale, che coinvolge le squadre in lotta per la salvezza e che può cambiare il destino di un’intera annata sportiva in una sola partita.

Serie D playout, un sistema che decide il destino delle squadre

Il regolamento dei Serie D playout, pubblicato nel Comunicato Ufficiale n. 12 del 5 settembre 2025, stabilisce con precisione le regole che disciplinano la fase finale del campionato. Le gare dei playout si giocheranno in gara secca, con tempi supplementari in caso di parità e, se necessario, retrocessione diretta per la squadra peggio classificata. Un sistema che premia il merito e la posizione in classifica, ma che non lascia spazio a errori.

Serie D playout, le retrocessioni dirette: chi scende senza giocare

Come già previsto dal Comunicato n. 1 del 1° luglio 2025, le squadre classificate al 17° e 18° posto di ogni girone retrocederanno automaticamente nel campionato di Eccellenza Regionale. Non ci saranno appelli né spareggi: chi chiude il campionato in fondo alla classifica saluterà la Serie D senza possibilità di salvezza. I Serie D playout saranno così.

Ma non è tutto. Il regolamento dei serie D playout introduce anche una clausola che può annullare lo svolgimento dei playout per le squadre classificate al 15° e 16° posto. Se il distacco dalla 14ª e dalla 13ª classificata è pari o superiore a 8 punti, le squadre in questione retrocederanno direttamente, senza disputare la gara di playout. Una regola che premia il divario netto e che evita partite dall’esito scontato.

Gli abbinamenti obbligati e il vantaggio del campo

Per le squadre che si classificheranno dal 13° al 16° posto, il regolamento prevede due accoppiamenti obbligati: la 13ª contro la 16ª e la 14ª contro la 15ª. Le gare saranno di sola andata e si giocheranno in casa delle squadre meglio classificate, ovvero la 13ª e la 14ª. Un vantaggio importante, che può fare la differenza in una sfida da dentro o fuori.

In caso di parità al termine dei 90 minuti regolamentari, si disputeranno due tempi supplementari. Se la parità dovesse persistere, retrocederanno le squadre peggiori in classifica, ovvero la 15ª e la 16ª. Un criterio, quello dei Serie D playout, che conferma l’importanza del piazzamento finale e che rende ogni punto conquistato durante la stagione fondamentale.

Le gare di spareggio: quando la classifica non basta

Il regolamento dei serie D playout affronta anche l’eventualità che due o più squadre si trovino in parità di punteggio per gli ultimi posti in classifica. In questi casi, il Dipartimento Interregionale organizzerà una gara di spareggio per ciascun girone, prima dell’inizio dei playout. Queste partite saranno disputate in campo neutro e, se necessario, decise ai calci di rigore, secondo quanto previsto dall’articolo 51 delle Norme Organizzative Interne della FIGC.

Nel caso in cui due o più squadre si trovino in parità al 13° posto, si applicherà la cosiddetta “classifica avulsa”, che tiene conto dei punti ottenuti negli scontri diretti, della differenza reti negli stessi incontri, della differenza reti nell’intero campionato, del maggior numero di reti segnate e, infine, del sorteggio. Un sistema, quello dei Serie d playout, che garantisce equità e trasparenza, ma che può riservare sorprese.

Un regolamento che premia il merito e la tenuta mentale

Il format dei playout confermato per la stagione 2025-2026 è pensato per premiare il merito sportivo e la tenuta mentale delle squadre. Ogni punto conquistato durante la regular season può fare la differenza tra salvezza e retrocessione. Le squadre che sapranno mantenere la concentrazione fino all’ultima giornata avranno un vantaggio concreto, sia in termini di posizione in classifica che di possibilità di giocare in casa.

La gara secca, con supplementari e retrocessione in caso di parità, rende ogni sfida una finale. Non ci saranno seconde possibilità, e ogni errore potrà costare caro. Il format dei Serie D playout impone alle squadre una preparazione mentale e tattica di altissimo livello, perché la salvezza si gioca in novanta minuti, e talvolta anche oltre.

Sostituzioni e incassi: dettagli che contano

Il regolamento dei Serie D playout prevede anche una modifica importante sul fronte delle sostituzioni. Come stabilito dal Comunicato Ufficiale n. 1 del 1° luglio 2025, sarà consentita una sostituzione aggiuntiva nei tempi supplementari, indipendentemente dal numero di cambi già effettuati. Una novità che può incidere sulla gestione della rosa e sulla tenuta fisica dei giocatori.

Per quanto riguarda gli incassi delle gare di playout, il Dipartimento Interregionale ha stabilito che saranno suddivisi a metà tra le due società, secondo disposizioni che saranno pubblicate con un successivo comunicato ufficiale. Un dettaglio che garantisce equità economica e che valorizza l’impegno di entrambe le squadre coinvolte.

Un finale di stagione che promette emozioni

Il format della Serie D playout 2025-2026 è stato confermato e definito nei minimi dettagli. Le regole sono chiare, i criteri trasparenti, e la tensione è già palpabile. Le squadre coinvolte nella lotta per la salvezza sanno che ogni punto, ogni gol, ogni dettaglio può fare la differenza. Il campo sarà il giudice supremo, e il finale di stagione si preannuncia incandescente.

La Serie D conferma così la sua natura di campionato duro, competitivo e appassionante, dove nulla è scontato e dove la salvezza va conquistata con sudore, strategia e cuore. Il format dei playout è pronto, le squadre si preparano, e il pubblico attende. Che lo spettacolo abbia inizio.

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