Agli Europei Under 19 di calcio femminile le Azzurrine hanno regalato tantissime emozioni, da batticuore, pur uscendo in semifinale contro la Spagna.
Italia-Spagna: Cuore Azzurro e Lacrime di Orgoglio nella Semifinale Euro U19
Il cielo di Mielec si tinge di emozioni forti. L’Italia Under 19 femminile ha lottato con l’anima, ha resistito con coraggio, ha sognato fino all’ultimo secondo. Ma alla fine, è la Spagna a volare in finale dell’Europeo 2025, imponendosi per 2-0 ai tempi supplementari. Una sconfitta che brucia, sì, ma che racconta di una generazione azzurra che ha già lasciato il segno in questi Europei Under 19 di calcio femminile.
Una semifinale da batticuore
Il match della semifinale degli Europei Under 19 di calcio femminile è stato un concentrato di intensità, tecnica e determinazione. Le Azzurrine, guidate da Nicola Matteucci, hanno tenuto testa alle campionesse in carica per 90 minuti, sfiorando il vantaggio in più occasioni. La Spagna, forte di una rosa ricca di talento e abituata a palcoscenici internazionali, ha faticato a trovare spazi contro una difesa azzurra compatta e coraggiosa. Poi, nei supplementari, la svolta: al 93’, Irune Dorado sblocca il risultato con un colpo di testa su punizione. L’Italia prova a reagire, ma al 119’ arriva il raddoppio di Daniela Agote, che chiude i giochi e spegne il sogno azzurro.
Le protagoniste azzurre
Nonostante il risultato, le ragazze italiane hanno brillato in questi Europei Under 19 di calcio femminile. Elena Belli, portiere dell’Inter in prestito al Cesena, ha sfoderato parate decisive, confermandosi una delle migliori del torneo. In attacco, Manuela Sciabica e Giada Pellegrino Cimò hanno creato scompiglio nella retroguardia spagnola, mentre Paola Fadda ha lottato su ogni pallone a centrocampo. Una menzione speciale va a Emma Mustafic, portiere della Juventus Primavera, che ha alternato le presenze con Belli durante il torneo, dimostrando maturità e talento da veterana.
Un cammino da incorniciare
L’Italia è tornata in semifinale degli Europei Under 19 di calcio femminile dopo 13 anni. Un traguardo che vale come una vittoria. Dopo il pareggio con la Polonia e la vittoria sulla Svezia, le Azzurrine hanno conquistato il pass per la semifinale grazie alla differenza reti, nonostante la sconfitta contro la Francia.
Un percorso costruito con sacrificio, spirito di squadra e una rosa che ha visto ben 19 giocatrici su 20 scendere in campo: segno di un gruppo unito e di un progetto tecnico solido.
La Spagna: una corazzata inarrestabile
La Spagna, dal canto suo, conferma la sua egemonia nella categoria. Quarta finale consecutiva, rosa stellare e un gioco fluido che incanta. Con giocatrici come Cris Librán, Serrajordi e Agote, le iberiche si candidano al settimo titolo continentale e sembrano pronte a vincere Europei Under 19 di calcio femminile.
Le dichiarazioni di Gravina
Il presidente della FIGC, Gabriele Gravina, dopo la semifinale degli Europei Under 19 di calcio femminile persa contro la Spagna ha dichiarato: “Solo applausi per le Azzurrine. La sconfitta in semifinale non cambia l’ottimo giudizio sull’Europeo disputato e su tutto il percorso che le ha portate meritatamente alla qualificazione al prossimo Mondiale Under 20. Con questa generazione di bravissime atlete, è roseo il futuro del calcio femminile azzurro”.
Il futuro è azzurro
Questa semifinale degli Europei Under 19 di calcio femminile è solo l’inizio. Le Azzurrine si sono già qualificate per il Mondiale Under 20 del 2026, e l’esperienza maturata in Polonia sarà un trampolino di lancio per molte di loro. Come ha dichiarato il CT Matteucci: “Abbiamo dimostrato che l’Italia può competere con le migliori. Le ragazze hanno dato tutto, e questo è ciò che conta”.
Lottare fino all’ultimo
Il CT Matteucci, al termine della semifinale degli Europei Under 19 di calcio femminile, ha inoltre dichiarato: “Le ragazze hanno lottato fino all’ultimo secondo. Abbiamo affrontato una delle nazionali più forti al mondo e abbiamo dimostrato che possiamo giocarcela con chiunque. Non sono solo orgoglioso del risultato, ma soprattutto dell’atteggiamento, della coesione e del cuore messo in campo. Questo gruppo rappresenta al meglio i valori della maglia azzurra. Il futuro è loro”.
