L’Unipomezia in Serie D esce sconfitta dallo scontro in casa dell’Ostiamare, ma lo fa a testa alta, consapevole di aver tenuto testa alla capolista in una gara intensa e combattuta. Il 2-0 finale premia i biancoviola, che consolidano il primato nel Girone F di Serie D, ma non cancella quanto di buono mostrato dalla formazione rossoblù, che ha saputo reagire, creare occasioni e mettere in difficoltà una delle squadre più attrezzate del campionato.
La partita si è aperta con un’Ostiamare aggressiva e determinata, che ha cercato subito di imporre il proprio ritmo. Dopo alcune occasioni non concretizzate, è stato Badje a sbloccare il risultato alla mezz’ora, finalizzando un’azione insistita. L’Unipomezia ha provato a rispondere, ma ha trovato sulla sua strada un Piroli attento e reattivo. Nel finale di primo tempo, i padroni di casa hanno sfiorato il raddoppio, ma il punteggio è rimasto sull’1-0.
Unipomezia in Serie D, una ripresa di carattere
Nella seconda frazione, l’Unipomezia è scesa in campo con maggiore determinazione, sfiorando il pareggio con Nunes, ma il portiere dell’Ostiamare ha respinto sopra la traversa. Dopo una fase di equilibrio, è stato Vianni a firmare il 2-0, chiudendo virtualmente la gara. Nonostante il doppio svantaggio, i rossoblù non hanno mollato, continuando a spingere e a creare pericoli con Marianelli e Mokulu, fermati solo da uno straordinario Vertua.
Il risultato finale premia l’efficacia dell’Ostiamare, ma l’Unipomezia in Serie D può guardare avanti con fiducia, forte di una prestazione che ha mostrato solidità, spirito di squadra e capacità di reagire anche nei momenti più difficili.
Unipomezia in Serie D, un progetto che guarda lontano
La stagione in corso rappresenta la seconda partecipazione dell’Unipomezia in Serie D, un traguardo importante per una società che ha saputo costruire nel tempo un progetto ambizioso e ben strutturato. Fondata nel 1938, l’ASD Unipomezia 1938 ha sede a Pomezia, nel cuore del Lazio, e rappresenta una delle realtà più dinamiche del panorama dilettantistico regionale.
Dopo la prima esperienza nella massima categoria dilettantistica nel 2021-2022, l’Unipomezia in Serie D è tornata con rinnovate ambizioni, frutto di un percorso di crescita che ha coinvolto dirigenti, tecnici e giocatori. La promozione è arrivata al termine di una stagione esaltante in Eccellenza, seguita da una pianificazione attenta che ha portato alla costruzione di una rosa giovane ma competitiva.
Identità, territorio e passione
L’Unipomezia in Serie D non è solo una squadra di calcio, ma un progetto che affonda le radici nel territorio e nella comunità. Il club ha saputo coniugare tradizione e innovazione, puntando su un’identità forte e su una visione chiara. Il binomio tra esperienza e gioventù, la valorizzazione dei talenti locali e l’attenzione alla sostenibilità gestionale sono i pilastri su cui si fonda l’attuale percorso.
Il presidente Valle e il direttore sportivo Pompili hanno tracciato una rotta ambiziosa, che guarda al consolidamento dell’Unipomezia in Serie D come punto di partenza per obiettivi ancora più importanti. L’idea è quella di costruire una realtà solida, capace di competere con continuità e di rappresentare un punto di riferimento per il calcio laziale.
Una stagione da vivere fino in fondo
La sconfitta contro l’Ostiamare non cambia la sostanza di un campionato ancora lungo e aperto. L’Unipomezia ha dimostrato di poter giocare alla pari con le migliori, e con il giusto equilibrio tra entusiasmo e pragmatismo potrà dire la sua fino alla fine. La prossima giornata sarà l’occasione per ripartire, correggere gli errori e rilanciare la corsa verso la salvezza, obiettivo primario ma non unico di una squadra che vuole crescere.
Il Girone F si conferma competitivo e imprevedibile, ma l’Unipomezia ha tutte le carte in regola per affrontarlo con determinazione. La strada è tracciata, e ogni partita sarà un’opportunità per confermare il valore di un progetto che unisce sport, passione e visione.



