venerdì 18 Luglio 2025
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Neopromosse in Serie D, storie di successo, che accoglienza in Lega!

Il mondo del calcio dilettantistico italiano è ricco di emozioni, sacrifici e grandi traguardi. Sono quelli vissuti dalle neopromosse in Serie D, che rappresentano momenti di grande gioia e speranza per le squadre, le comunità e gli appassionati. Queste squadre, spesso nate da piccoli gruppi di appassionati o da realtà locali, riescono a conquistare un posto nel campionato più competitivo del calcio dilettantistico, portando con sé storie di determinazione e passione che ispirano tutti noi. Grande accoglienza al loro arrivo in Serie D.

Le neopromosse in Serie D: un mix di passione e determinazione

Ogni stagione, numerose squadre riescono a diventare le neopromosse in Serie D, portando entusiasmo e novità nel panorama calcistico dilettantistico. Queste squadre, spesso nate in piccoli centri o come progetti di giovani appassionati, dimostrano che con impegno, strategia e un pizzico di fortuna, tutto è possibile.

Le società in arrivo

Tra le neopromosse in Serie D più interessanti di questa stagione troviamo quarantadue società in arrivo da altri campionati che prenderanno parte alla Serie D 2025/2026: sarà la prima volta in D per Milan Futuro, Heraclea, Tropical Coriano, Celle Varazze, Rovato Vertovese, Athletic Club Palermo, Obermais, Unione La Rocca Altavilla e Monastir. Si riaffacciano a distanza di tanto tempo Valmontone (32 anni), Ferrandina (26), Valenzana Mado (24), Biellese (15), Milazzo (15) e Camaiore (11).

Le squadre

Scopriamo le neopromosse in Serie D.

Vincitrici Eccellenza
Abruzzo: Giulianova; Basilicata: Ferrandina; Calabria: Vigor Lamezia; Campania: Arpaise e Heraclea; Emilia-Romagna: Correggese e Tropical Coriano; Friuli Venezia Giulia: San Luigi; Lazio: Valmontone e Unipomezia; Liguria: Celle Varazze; Lombardia: Mapello, Pavia e Rovato Vertovese; Marche: Maceratese; Molise: Vastogirardi; Piemonte Valle d’Aosta: Biellese e Valenziana Mado; Puglia: Barletta; Sardegna: Budoni; Sicilia: Athletic Club Palermo e Milazzo; Toscana: Camaiore e Scandicci; Trentino: Obermais; Umbria: Vivi Altotevere Sansopolcro; Veneto: Unione La Rocca Altavilla e Conegliano.
Vincitrici Spareggi Seconde di Eccellenza
Leon, Scanzorosciate, Cannara, Castelnuovo Vomano, Monastir, Real Normanna, Città di Gela
Retrocesse Lega Pro
Sestri Levante, ACR Messina, Union Clodiense Chioggia, Legnago Salus, Caldiero Terme, Pro Patria e Milan Futuro.

L’accoglienza in LND

Lo scorso 20 giugno a Roma i rappresentanti delle neopromosse in Serie D e dei club provenienti dalla Lega Pro si sono riuniti per il consueto incontro conoscitivo, nel corso del quale sono stati toccati diversi temi inerenti l’iscrizione al campionato e i regolamenti. Con l’imminente apertura delle finestre temporali per presentare domanda (4-10 luglio per le aventi diritto, 3-7 luglio per le richieste di ammissione),  la riunione si è rivelata particolarmente utile per i club presenti.

Il saluto del Presidente

Il saluto del Presidente LND Giancarlo Abete alle squadre neopromosse in Serie D: “La Serie D è diventata da alcuni anni il quarto campionato nazionale, rafforzando il suo ruolo strategico all’interno del sistema calcistico italiano. Per altro la riforma dell’ordinamento sportivo ha determinato un cambio epocale con la nascita dei contratti di lavoro che, seppur con cifre diverse dal professionismo, determinano un aumento di costi significativo per le società”.

La gestione 

Da non dimenticare, per le Neopromosse in Serie D, l’aspetto della gestione. Il presidente Abete ha ribadito l’importanza di una equilibrata gestione economica: “Operando in questo contesto, bisogna essere prudenti e non fare il passo più lungo della gamba. La continuità è un valore più importante del risultato sportivo immediato”.

I ripescaggi

Non ci sono soltanto le Neopromosse in Serie D, ma bisogna pensare anche al meccanismo degli eventuali ripescaggi, funzionanti in caso di mancata iscrizione di alcune squadre, consentendo ad altre formazioni, di solito escluse dalla promozione diretta, di accedere al torneo. La pratica manterrebbe inalterato il numero delle squadre partecipanti, preservando l’equilibrio sportivo e organizzativo della categoria. La graduatoria sarebbe basata su criteri quali l’organizzazione societaria, la gestione sportiva e i risultati ottenuti nei playoff di Eccellenza.

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