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sabato 6 Dicembre 2025
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L’Aquila in Serie D: vittoria potente in un derby che vale tantissimo

Ci sono partite che pesano più dei tre punti che assegnano. Sono gare che segnano un prima e un dopo, che definiscono la personalità di una squadra e raccontano lo stato di salute di un gruppo. Il derby tra Notaresco e L’Aquila in Serie D, valido per la tredicesima giornata del Girone F, appartiene esattamente a questa categoria.

Una sfida intensa, tesa, giocata con la consapevolezza che in palio non c’era soltanto il risultato, ma una fetta di autostima, di classifica, di futuro. L’Aquila esce dal “Vincenzo Savini” con una vittoria pesantissima, un 2-1 che non solo permette il sorpasso sui teramani, ma spalanca ai rossoblù le porte del quarto posto.

Un successo costruito con personalità, sofferenza, determinazione e lucidità nei momenti chiave. È la prova di una squadra che sta crescendo e che dimostra, anche lontano dal “Gran Sasso d’Italia”, di saper imporre la propria presenza. L’Aquila in Serie D vuole dire la sua.

Il dato è chiaro: questa è la terza vittoria nelle ultime quattro partite. Una media da grande, da squadra che vuole stare stabilmente nella parte alta della classifica. Per il Notaresco, invece, il ko interrompe una marcia importante e riporta i padroni di casa con i piedi per terra dopo un avvio stagionale brillante.

L’Aquila in Serie D, il derby parte in salita per il Notaresco: Banegas apre il match dal dischetto

Il copione del derby si scrive fin dai primi minuti. L’Aquila parte forte, convinta, con un ritmo energico che sorprende il Notaresco, forse entrato in campo con troppa cautela. Dopo pochi istanti, i rossoblù conquistano un calcio di rigore che Banegas trasforma con freddezza, firmando l’1-0 e mettendo subito la gara in salita per i padroni di casa.

Il gol iniziale cambia totalmente l’inerzia: L’Aquila acquisisce fiducia, gestisce il pallone con maturità e per lunghi tratti sembra avere in mano il controllo delle operazioni. Il Notaresco prova a reagire, a scuotersi, ma i rossoblù chiudono bene le linee di passaggio e non concedono spazi.

La squadra di Michele Fucili è solida, corta, pronta a ripartire. Banegas, galvanizzato dal gol, attacca gli spazi con continuità, mentre il centrocampo supporta con aggressività e ordine.

L’Aquila in Serie D, il match: Arrigoni rimette tutto in equilibrio, il Notaresco cresce e trova il pari

La reazione del Notaresco arriva con il passare dei minuti. I teramani iniziano a salire di ritmo, alzano il baricentro e cercano di mettere in difficoltà la difesa rossoblù con maggiore densità offensiva. La crescita è evidente e viene premiata al trentesimo del primo tempo, quando Arrigoni trova il gol dell’1-1 che riaccende lo stadio e rimette il derby in equilibrio.

Il pari è meritato e apre una nuova partita. L’Aquila in Serie D prova a ripartire, ma il Notaresco chiude il primo tempo con maggiore fiducia e la sensazione di poter ribaltare la sfida.

L’intervallo arriva come un momento di tregua, necessario per entrambe le squadre per riorganizzare idee, energie e strategie.

La ripresa è un duello di nervi e intensità: equilibrio fino all’ultimo quarto d’ora

Il secondo tempo si apre con un’inerzia diversa rispetto alla prima frazione. È un derby sporco, combattuto, in cui ogni pallone diventa prezioso e dove la componente fisica inizia a prevalere sulla qualità tecnica. Le due squadre si affrontano a viso aperto, alternando fasi di pressione a momenti più ragionati.

Il Notaresco, spinto dal proprio pubblico, prova a prendere il comando, ma L’Aquila resta compatta, attenta e disciplinata. È una squadra cresciuta, che sa soffrire e che conosce il valore dei dettagli nei match ad alta tensione.

Fino al settantesimo, il punteggio resta fermo sul pari. Il match è apertissimo e la sensazione è che un episodio possa decidere tutto. E l’episodio arriva. Il gol di Di Renzo vale la vittoria: una firma pesante in un momento cruciale

Quando mancano quindici minuti al novantesimo, L’Aquila in Serie D nel derby trova il colpo che cambia il destino del derby. Di Renzo approfitta di un varco, si inserisce con tempismo perfetto e batte il portiere del Notaresco con una conclusione precisa che riporta i rossoblù avanti.

Il 2-1 è un gol che pesa. Pesa perché arriva nel momento più difficile, pesa perché spezza l’equilibrio, pesa perché dimostra la maturità di una squadra che non si accontenta del pareggio.

Nel finale, il Notaresco si butta in avanti con orgoglio, provando a creare pericoli e aumentando l’intensità offensiva. L’Aquila, però, non concede più nulla. Difende con ordine, respinge ogni cross e serra i ranghi fino al triplice fischio che sancisce un successo fondamentale.

L’Aquila in Serie D torna a vincere in trasferta: fiducia ritrovata e classifica che sorride

Quella del “Savini” è una vittoria che va oltre il risultato. È un messaggio, un segnale di continuità, la dimostrazione che questa squadra ha trovato un’identità stabile. Vincere fuori casa mancava da diverse settimane e farlo in un derby così sentito, con questa maturità, dà una spinta morale enorme. Il dato delle ultime quattro partite parla chiaro:
tre vittorie e una squadra che non vuole più fermarsi. Con questo successo, L’Aquila in Serie D raggiunge il quarto posto, superando proprio il Notaresco e inserendosi con decisione nella corsa alle prime posizioni del Girone F.

La parte alta della classifica ora è più vicina e più concreta. Le prime tre sembrano ancora lontane, ma la condizione e la continuità mostrata dai rossoblù renderanno ogni obiettivo possibile, se il trend verrà confermato.

Il Girone F di Serie D: un campionato equilibrato, intenso e tecnicamente elevato

Il percorso de L’Aquila in Serie D va contestualizzato all’interno di un girone complesso, dove ogni trasferta nasconde insidie e dove le squadre sono estremamente ravvicinate sia in termini tecnici che di punti. Il Girone F, negli ultimi anni, si è imposto come uno dei più competitivi di tutta la Serie D. La presenza di piazze storiche, tifoserie calde e società strutturate alza il livello generale e impone un ritmo altissimo.

In questo contesto, la crescita de L’Aquila in Serie D assume un valore ancora maggiore. La capacità di adattarsi alle dinamiche del campionato, di affrontare gare fisiche e intense come quella di Notaresco e di reagire dopo momenti difficili è la vera forza del gruppo di Michele Fucili.

Il lavoro dello staff tecnico: organizzazione e mentalità alla base dei progressi

La mano dell’allenatore si vede. Michele Fucili ha costruito una squadra solida, equilibrata, che ha imparato a leggere le partite e a colpire nei momenti opportuni.
Il carattere emerso nel derby de L’Aquila in Serie D non è casuale, ma la conseguenza di un percorso di crescita quotidiano.

L’Aquila in Serie D ha dimostrato di poter soffrire senza perdere lucidità, di saper difendere senza rinunciare a colpire e di avere una rosa profonda, con giocatori capaci di cambiare il destino di una gara come Banegas e Di Renzo.

Prospettive future: gli obiettivi diventano chiari

Il quarto posto non è un punto di arrivo, ma un punto di partenza. La stagione è lunga, il girone è complicato, ma L’Aquila ha tutte le carte per restare stabilmente nella parte alta e lottare per qualcosa di più di un semplice piazzamento. Le prossime settimane saranno decisive per capire fin dove può spingersi questa squadra. La continuità sarà l’elemento chiave, insieme alla capacità di mantenere alta la concentrazione anche contro avversarie più chiuse e difensive.

Se L’Aquila in Serie D manterrà questa mentalità, i rossoblù potranno diventare una delle protagoniste assolute della stagione.

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