La rinascita del calcio femminile nel Friuli Venezia-Giulia non è più un sogno: è realtà. Dopo un’assenza di dieci anni, la rappresentativa regionale femminile del Friuli Venezia Giulia ha fatto il suo ritorno in campo con un’amichevole che ha riportato allo stadio passione, entusiasmo e… speranza. Le ragazze hanno affrontato l’Alto Livenza, capolista del campionato di Eccellenza veneta, e – pur cedendo per 3-2 solo nel finale – hanno dimostrato che il percorso intrapreso è di valore, deserve attenzione e merita di essere sostenuto.
Calcio femminile: la rappresentativa Friuli Venezia-Giulia riaccende il calcio regionale
La sfida di calcio femminile non è stata una semplice partita di riscaldamento: rappresenta un punto di ripartenza, una dichiarazione d’intenti. La lunga pausa, le difficoltà organizzative, il calo di entusiasmo verso il calcio femminile in certe aree, sembrano momentaneamente archiviati. Al centro c’è un progetto pronto a rimettersi in moto, con coraggio, idee e – soprattutto – ragazze motivate a dimostrare che il calcio è anche (e soprattutto) loro.
Calcio femminile, la ripresa
Nel corso della stagione 2025/2026, la LND FVG ha predisposto misure concrete per incentivare la partecipazione femminile nell’attività dilettantistica: tra queste spicca l’incentivo della gratuità dei diritti di iscrizione per le società che decidessero per la prima volta di iscrivere una squadra a 11 di calcio femminile.
Un segnale chiaro: non si tratta solo di una partita “una tantum”, ma di un progetto strutturato, orientato a dare stabilità e opportunità concrete al movimento femminile sul territorio. La decisione di ricostruire una rappresentativa dopo un decennio di inattività non è casuale: rispecchia una rinnovata volontà di valorizzare il calcio femminile, di ascoltare le richieste di tante ragazze e famiglie, e di dare loro la possibilità di giocare, crescere e confrontarsi.
Inoltre, il recente impegno della LND a livello nazionale dimostra come anche le rappresentative – come quella femminile – possano rappresentare un trampolino di lancio per atlete talentuose: basti pensare a giocatrici della rappresentativa LND femminile che sono approdate in club di Serie B.
Così, per il Friuli Venezia Giulia, la rinascita non è solo un fatto simbolico, ma una scelta concreta che può aprire porte, creare nuove opportunità e cambiare la percezione stessa del calcio femminile nella regione.
Un’amichevole che riaccende emozioni: FVG vs Alto Livenza
La partita disputata contro l’Alto Livenza è stato molto più di un test amichevole. È stato un ritorno al calcio vero, con pubblico, atmosfere e adrenalina. La rappresentativa regionale femminile, convocata e guidata da tecnici scelti con cura, ha mostrato voglia di mettersi in gioco, determinazione e ottima organizzazione sul campo.
Le avversarie, storicamente attive e inserite in un contesto competitivo come l’Eccellenza veneta, hanno rappresentato un banco di prova importante: un avversario di qualità, capace di mettere in difficoltà con esperienza, ritmo e concretezza. Il risultato finale di 3-2, deciso solo nel finale, testimonia il valore della prestazione delle ragazze del FVG: non una semplice esibizione, ma una competizione vera, con contenuti tecnici, fisici e mentali.
Quel 3-2 non è una sconfitta: è una base da cui partire. Una prova di carattere per una rappresentativa che non vedeva il campo da troppo tempo.
Perché questo ritorno è importante: oltre la partita
Il ritorno della rappresentativa femminile regionale ha un significato che va oltre il risultato sul campo. È un messaggio chiaro: il calcio femminile ha dignità, merita visibilità, richiede supporto. E lo merita soprattutto nelle regioni dove per anni è stato marginale.
Questo passo in avanti può stimolare le società locali a costituire o riprendere squadre femminili, favorire l’ingresso delle ragazze nei settori giovanili, spingere le istituzioni sportive a investire su infrastrutture, allenatori e percorsi di formazione dedicati. In una parola, può contribuire a creare un tessuto stabile e duraturo per il calcio femminile nella regione.
Inoltre, per le ragazze, la rinascita della rappresentativa significa un’occasione di crescita, confronto e visibilità. Chi dimostrerà talento, carattere e dedizione potrebbe trovare spazio anche a livello nazionale, come testimoniano i casi di atlete che attraverso la rappresentativa LND hanno raggiunto club di livello più alto.
Ma non solo: una squadra regionale femminile significa comunità, aggregazione, nuove amicizie, sviluppo di valori come il rispetto, l’impegno e il lavoro di squadra. Significa dare a ogni ragazza del territorio la possibilità di sentirsi protagonista, di sognare, di costruire un percorso fatto di sacrifici, ma anche di passione e soddisfazione.
Le sfide da affrontare e le opportunità per il futuro
Naturalmente, la rinascita del progetto non significa che il cammino sarà facile o immediato. Ci sono sfide da affrontare: convincere le società locali a investire in rosa femminile, garantire allenatori e staff preparati, trovare strutture adeguate, promuovere la partecipazione e l’interesse del pubblico, costruire un calendario competitivo e credibile.
Ma le opportunità sono molte e concrete. Con la gratuità dei diritti di iscrizione per le società che attivano per la prima volta una squadra femminile, prevista dalla LND per la stagione 2025/2026, il costo d’ingresso è basso, un incentivo reale per chi vuole mettersi in gioco.
Il ritorno della rappresentativa di calcio femminile è anche un segnale verso le ragazze giovani, per incentivare la pratica del calcio, offrire alternative allo sport tradizionalmente maschile, e far nascere una nuova generazione di calciatrici pronte a competere e a crescere.
E poi c’è un orizzonte ambizioso: la possibilità di riprendere a partecipare a competizioni nazionali o interregionali, come succede per le altre rappresentative regionali gestite dalla LND. Questo offrirebbe visibilità, esperienza e un percorso di confronto che potrebbe fare crescere il movimento femminile in maniera strutturata e duratura.
Un invito a tifare, sostenere e credere
La rinascita femminile LND FVG non è un fatto riservato agli addetti ai lavori. È una chiamata rivolta a tutti: società, famiglie, istituzioni, appassionati, comunità. Serve sostegno concreto — partecipazione, entusiasmo, presenza — perché un progetto come questo diventi solido, credibile, duraturo.
Per ogni ragazza che sogna di calpestare un campo da calcio, per ogni bambina che vuole un esempio di determinazione e passione, per ogni volontario, dirigente o allenatore disposto a dedicarsi: è il momento di crederci. Di esserci. Di far sì che la palla torni a rotolare davvero.
Il calcio femminile non è un ripiego, non è una copia: è un valore aggiunto, una ricchezza, una storia che merita di essere scritta. E il Friuli Venezia Giulia ha appena voltato pagina. Che questo capitolo sia solo l’inizio di un percorso pieno di soddisfazioni, crescita e orgoglio.
La speranza che si rinnova
Questa ripartenza rappresenta qualcosa di più di un risultato sportivo: è una rinascita culturale, un atto di coraggio, un segnale di fiducia verso il futuro del calcio femminile in regione. La partita contro Alto Livenza è stata la prova che il terreno fertile per un movimento di qualità c’è. Ora tocca a tutte le anime del mondo sportivo dare continuità, concretezza e cuore a questo progetto.



