Sessanta squadre, tre gironi, una sola certezza: la Serie C è il campionato più autentico e appassionante del calcio italiano. La stagione 2025/26 si preannuncia come una delle più intense degli ultimi anni, con piazze storiche, giovani promesse, seconde squadre e una lotta senza esclusione di colpi per la promozione in Serie B.
Le Squadre: tradizione, ritorni e novità
Il mosaico della Serie C 2025/26 è ricco e variegato. Tra le partecipanti troviamo nobili decadute come Perugia, Vicenza, Cosenza, Salernitana e Catania, squadre B di club di Serie A come la Juventus Next Gen, Atalanta U23 e la new entry Inter U23, le neopromosse dalla Serie D, Livorno, Sambenedettese, Bra, Casarano, Siracusa, Guidonia, Dolomiti Bellunesi, Ospitaletto, Forlì. Un mix esplosivo di storia, ambizione e fame di riscatto, con piazze calde e tifoserie pronte a infiammare gli stadi.
Calendario e date chiave
Secondo il comunicato ufficiale della Lega Pro, l’inizio campionato è previsto per il 23-24 agosto 2025, la sosta natalizia ci sarà il 27-28 dicembre 2025, la fine della regular season il 25-26 aprile 2026, i turni infrasettimanali saranno 3, ancora da definire. Playoff e playout saranno da maggio 2026. Un calendario serrato, pensato per garantire spettacolo e continuità.
Le regole: promozione e playoff
La Serie C è una vera e propria giungla competitiva. Ecco come funziona: ci saranno 3 promozioni dirette, le vincitrici dei gironi A, B e C. La prima promozione via playoff coinvolge ben 28 squadre, dalla 2ª alla 10ª di ogni girone. I playoff sono a eliminazione diretta: con turni in gara secca e poi andata/ritorno. I Playout sono necessari per evitare la retrocessione in Serie D. Salire in Serie B è un’impresa. Serve continuità, profondità di rosa e nervi saldi.
I Gironi: geografia e rivalità
La composizione dei gironi della Serie C segue criteri geografici, ecco i gironi:
Girone A (Nord): AlbinoLeffe, Vicenza, Pro Vercelli, Feralpisalò, Inter U23, Novara, Triestina, Lecco, Renate, Virtus Verona.
Girone B (Centro): Perugia, Livorno, Sambenedettese, Arezzo, Gubbio, Pianese, Torres, Ravenna, Rimini, Juventus Next Gen.
Girone C (Sud): Salernitana, Cosenza, Benevento, Casertana, Catania, Foggia, Siracusa, Trapani, Monopoli, Casarano.
Ogni girone è una battaglia regionale, con derby infuocati e rivalità storiche.
I protagonisti attesi
Tra i nomi più attesi ci sono Carmine Iannone (Casertana), talento campano in rampa di lancio; Francesco Orlando (Catania), estro e leadership; Luca Moro (Feralpisalò), punta moderna e letale; Giuseppe Di Serio (Benevento): attaccante da tenere d’occhio. Attenzione anche ai giovani delle squadre B, occhio ai talenti di Inter, Atalanta e Juventus.
Le novità regolamentari
Tra le novità IFAB per la prossima stagione della Serie C troveremo la regola degli 8 secondi: se il portiere trattiene il pallone oltre 8 secondi, l’arbitro assegna calcio d’angolo agli avversari; per il fuorigioco è in discussione una modifica secondo cui sarà irregolare solo se l’intero corpo è oltre l’ultimo difensore (non ancora approvata).
Il valore della Serie C
La Serie C è il cuore del calcio italiano. Qui si formano i campioni, si forgiano i caratteri, si costruiscono le carriere. È il campionato dove la passione supera il business, dove ogni punto è sudato e ogni tifoso è parte della squadra. “La Serie C è il calcio vero. Quello che ti fa innamorare, quello che ti insegna a lottare,” ha dichiarato un dirigente della Lega Pro.
Il campionato che unisce
Il presidente della Lega Pro, Matteo Marani, in un’intervista rilasciata durante la presentazione della stagione 2025/26, ha dichiarato: “La Serie C è il cuore pulsante del calcio italiano. È il campionato che unisce tradizione, territorio e passione. Qui si formano i calciatori, si costruiscono le carriere, si alimenta il sogno. La Lega Pro è orgogliosa di rappresentare 60 città, 60 comunità, 60 storie che meritano attenzione e rispetto. Il nostro compito è valorizzare questo patrimonio e renderlo sempre più centrale nel sistema calcio.”