giovedì 28 Agosto 2025
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Azzurre dodicesime nel ranking: orgoglio e rinascita

Le Azzurre e il calcio femminile italiano scrivono una nuova pagina della loro storia. La Nazionale guidata da Andrea Soncin ha conquistato il dodicesimo posto nel ranking FIFA, guadagnando una posizione rispetto all’ultima rilevazione e raggiungendo un risultato che mancava da oltre un decennio.

Azzurre dodicesime nel ranking: orgoglio e rinascita

È dal giugno del 2014 che le Azzurre non si spingevano così in alto nella classifica mondiale, e oggi, nell’agosto 2025, questo piazzamento rappresenta molto più di una semplice statistica. È il segno tangibile di una crescita, di un progetto che ha saputo resistere, evolversi e finalmente raccogliere i frutti.

Azzurre, il cammino europeo che ha cambiato tutto

A dare slancio alla scalata nel ranking è stata la straordinaria cavalcata delle Azzurre nell’Europeo disputato in Svizzera. La Nazionale femminile è tornata tra le prime quattro squadre d’Europa dopo ventotto anni, raggiungendo una semifinale che ha riacceso l’entusiasmo e la fiducia nel movimento.

La squadra di Soncin ha mostrato compattezza, qualità e una mentalità vincente, superando avversarie di grande tradizione e dimostrando di poter competere ai massimi livelli. Questo risultato ha avuto un impatto diretto sulla classifica FIFA, dove l’Italia è passata dal tredicesimo al dodicesimo posto, avvicinandosi al best ranking di sempre, il decimo, raggiunto nell’agosto del 2012.

Un contesto competitivo e in evoluzione

Il ranking FIFA femminile è un termometro che misura non solo i risultati, ma anche la continuità e la solidità dei progetti nazionali. In testa alla classifica c’è la Spagna, che ha scavalcato gli Stati Uniti nonostante la sconfitta in finale contro l’Inghilterra. Sul podio anche la Svezia, salita al terzo posto, e l’Inghilterra, ora quarta e bi-campionessa d’Europa.

La Germania, storicamente tra le prime, scivola al quinto posto, seguita da Francia, Brasile, Giappone, Canada e Corea del Nord. L’Italia si colloca appena dietro i Paesi Bassi, con un punteggio di 1884.32, in crescita le Azzurre rispetto alla precedente rilevazione.

Il valore di un piazzamento

Essere dodicesimi nel mondo significa molto per il calcio femminile italiano. Significa essere riconosciuti tra le nazioni che contano, quelle che investono, che formano, che competono. Ma significa anche avere una responsabilità: quella di consolidare questo risultato, di non accontentarsi, di continuare a costruire. Il ranking non è un punto d’arrivo, ma un punto di partenza. E le Azzurre lo sanno bene. Il lavoro fatto negli ultimi anni, tra riforme federali, investimenti nei club e valorizzazione del settore giovanile, ha creato le condizioni per questo salto. Ora serve continuità, visione e coraggio.

Andrea Soncin e la nuova identità azzurra

Il tecnico Andrea Soncin ha saputo dare alla Nazionale una nuova identità. Ha costruito un gruppo solido, capace di affrontare le difficoltà e di esprimere un calcio moderno, dinamico, coraggioso. La semifinale europea è stata il frutto di un lavoro metodico, di scelte tecniche coerenti e di una gestione umana che ha saputo valorizzare ogni singola giocatrice. Il dodicesimo posto nel ranking è anche il suo merito, e rappresenta una conferma del valore del suo progetto. Ma Soncin guarda già avanti, consapevole che il prossimo obiettivo è entrare stabilmente nella top ten mondiale.

Il ruolo della FIGC e del sistema calcio

La Federazione Italiana Giuoco Calcio ha accompagnato questa crescita delle Azzurre con interventi mirati. La creazione della Divisione Calcio Femminile, l’introduzione del professionismo, il potenziamento dei centri federali e il sostegno alle società hanno contribuito a rendere il movimento più competitivo. Il ranking FIFA premia anche questo lavoro, che ha coinvolto dirigenti, tecnici, club e istituzioni. L’Italia ha dimostrato che, con una visione condivisa, è possibile colmare il gap con le nazioni storicamente dominanti. E ora, con il dodicesimo posto, si apre una nuova fase, dove l’ambizione deve essere quella di consolidare e superare.

Le protagoniste di un sogno

Dietro ogni risultato ci sono volti, storie, sacrifici. Le Azzurre che hanno conquistato la semifinale europea e il dodicesimo posto nel ranking sono donne che hanno lottato, che hanno creduto, che hanno ispirato. Da veterane come Cristiana Girelli e Barbara Bonansea a giovani emergenti come Giulia Dragoni e Chiara Beccari, ogni giocatrice ha portato qualcosa di unico. Il gruppo ha mostrato compattezza, spirito di squadra e una voglia di vincere che ha contagiato il pubblico. Il ranking è anche il riconoscimento del loro valore, della loro dedizione e della loro capacità di rappresentare l’Italia con orgoglio.

Il futuro del calcio femminile italiano

Il dodicesimo posto nel ranking FIFA è un segnale forte, ma il futuro dipenderà dalla capacità di dare continuità a questo percorso. Servono investimenti nei vivai, nella formazione tecnica, nella comunicazione. Serve una cultura sportiva che riconosca il valore del calcio femminile e lo sostenga in ogni sua forma. Le Azzurre hanno dimostrato che il talento c’è, che la passione è viva, che il pubblico risponde. Ora tocca al sistema calcio fare la sua parte, per trasformare questo risultato in una base solida su cui costruire il futuro.

Un risultato che ispira

Il dodicesimo posto nel ranking FIFA non è solo un dato. È un messaggio. È la dimostrazione che il calcio femminile italiano può competere, può emozionare, può vincere. È la conferma che il lavoro paga, che la visione conta, che il coraggio di cambiare porta risultati. Le Azzurre sono tornate tra le grandi, e ora il sogno è quello di restarci, di salire ancora, di scrivere nuove pagine di storia. Il pubblico è pronto a seguirle, a sostenerle, a vivere con loro ogni emozione. Perché il calcio femminile italiano non è più una promessa: è una realtà che cresce, che ispira, che conquista.

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