La Palmese vince i playoff e lo fa al termine di una battaglia sportiva intensa, emozionante e ricca di colpi di scena, una di quelle partite destinate a restare nella memoria collettiva di una città e dei suoi tifosi. Non sono bastati i tempi regolamentari, né quelli supplementari, per decretare la squadra vincitrice: solo la crudele e affascinante lotteria dei calci di rigore ha sancito il trionfo dei neroverdi del patron Sergi, che conquistano così il ritorno in Eccellenza dopo tre stagioni di attesa, sacrifici e speranze mai sopite.
Palmese, un successo che vale molto più di una promozione
Quando la Palmese vince i playoff, non vince soltanto una squadra. Vince un’intera comunità che ha creduto nel progetto, che ha sostenuto i colori neroverdi anche nei momenti più difficili e che ora può finalmente tornare a respirare aria di Eccellenza. Il successo maturato contro una squadra cosentina mai doma come il VE Rende assume un valore ancora più alto proprio per la qualità e la determinazione dell’avversario, capace di lottare fino all’ultimo secondo utile per contendere il titolo.
Palmese, l’avvio di gara è subito elettrico
La finale playoff si presenta fin dai primi minuti come una gara vibrante e piacevole. Il VE Rende parte con grande personalità e mette immediatamente alla prova la retroguardia palmese. Al 12’ arriva il primo campanello d’allarme, con una punizione di Mazzei che crea apprensione, seguita tre minuti dopo dal colpo di testa di Belcastro che termina tra le braccia del portiere neroverde. Sono segnali chiari di una squadra cosentina determinata a non recitare il ruolo di comprimaria.
L’episodio che sblocca la partita
Nel momento di maggiore pressione del VE Rende, la Palmese trova il vantaggio grazie a un episodio destinato a far discutere. Il direttore di gara concede un calcio di rigore apparso generoso per un fallo su Infusino. Dal dischetto è lo stesso Infusino a trasformare con freddezza, portando in vantaggio i neroverdi. È un gol che cambia l’inerzia emotiva della gara, ma non spegne affatto la reazione degli avversari.
Il pareggio meritato del VE Rende
Il VE Rende non si arrende e continua a macinare gioco. Al 32’ arriva il pareggio più che meritato: Belcastro è il più lesto di tutti a ribadire in rete dopo una respinta di Tavernese sulla linea di porta. È l’1-1 che ristabilisce l’equilibrio e premia la perseveranza della formazione cosentina, capace di restare lucida e aggressiva anche dopo lo svantaggio.
La ripresa e il sorpasso cosentino
All’inizio della ripresa il VE Rende completa la rimonta. Petrone firma il gol del 2-1, legittimato da una fase di gioco in cui i biancorossi sfiorano ripetutamente il colpo del ko. Belcastro all’11’ e Conti al 26’ vanno vicinissimi al gol, con quest’ultimo che fallisce clamorosamente a porta spalancata. Sono occasioni che, col senno di poi, peseranno come macigni sull’esito finale della sfida.
Le mosse decisive dalla panchina
Con la Palmese in difficoltà, il tecnico Crucitti decide di cambiare volto alla gara. La girandola di sostituzioni si rivela decisiva, restituendo energia e nuove soluzioni offensive ai neroverdi. A cambiare ulteriormente lo scenario è anche l’espulsione di Orsino, che lascia il VE Rende in inferiorità numerica e consente alla Palmese di prendere definitivamente il controllo del pallino del gioco.
Il pareggio che riapre tutto
La pressione della Palmese trova finalmente sbocco con il gol del 2-2. Sugli sviluppi di un calcio d’angolo, Tapia è bravissimo a farsi trovare al posto giusto e a colpire di testa, spingendo in rete un pallone respinto dal portiere cosentino. È il gol che riaccende la speranza neroverde e trascina la gara verso i tempi supplementari, in un clima di grande tensione sugli spalti.
Supplementari ricchi di emozioni
Nei tempi supplementari le emozioni non mancano. Al 3’ Gaudio sciupa una facile occasione che avrebbe potuto cambiare subito il destino del match. Poco dopo, al 6’, è invece la Palmese a colpire: Infusino raccoglie un lungo lancio dalle retrovie, supera il portiere biancorosso e firma il gol del 3-2. Sembra l’allungo decisivo, ma la finale playoff ha ancora molto da raccontare.
Le proteste e il nuovo pareggio
Il VE Rende, pur stremato, non smette di crederci. Al 12’ i cosentini reclamano un calcio di rigore per un presunto fallo su Belcastro, messo giù da un difensore neroverde. L’arbitro lascia correre, ma la squadra biancorossa trova comunque la forza di pareggiare a due minuti dal termine dei supplementari, ancora con Belcastro, autentico protagonista della serata. È il 3-3 che rimanda tutto ai calci di rigore.
La lotteria dei rigori e il verdetto finale
Quando la Palmese vince i playoff, lo fa passando attraverso l’ultimo e più crudele degli esami. I calci di rigore premiano la squadra del presidente Sergi, più lucida e precisa dal dischetto. Ogni trasformazione è una scarica di adrenalina, ogni parata un boato. Alla fine esplode la festa neroverde, con i giocatori che corrono sotto il settore occupato dai tifosi per condividere un trionfo sofferto ma meritatissimo.
La festa sugli spalti e in città
Il successo non resta confinato al campo. Al ritorno della squadra a Palmi, presso il campo Lo Presti, l’accoglienza è calorosa e commovente. Tifosi, famiglie e appassionati si stringono attorno ai protagonisti di un’impresa che riporta la Palmese in Eccellenza dopo tre stagioni di attesa. È la vittoria di un progetto, di una società che ha saputo programmare e resistere nei momenti difficili.
Onore agli sconfitti e valore del percorso
Dire che la Palmese vince i playoff non significa dimenticare il valore del VE Rende. La squadra cosentina ha disputato una gara di grande spessore, lottando fino all’ultimo respiro e dimostrando qualità tecniche e caratteriali di alto livello. Il calcio, soprattutto a questi livelli, è fatto anche di sconfitte che insegnano e di percorsi che meritano rispetto.
Il ritorno in Eccellenza e il futuro
Il ritorno in Eccellenza rappresenta un punto di partenza più che un traguardo. La Palmese ora dovrà consolidare quanto costruito, guardando al futuro con ambizione e realismo. L’Eccellenza è un campionato competitivo e affascinante, come confermato anche dalla struttura dei tornei dilettantistici italiani gestiti dalla Lega Nazionale Dilettanti, organismo ufficiale del sistema calcio nazionale.
Il significato del calcio dilettantistico
Partite come questa ricordano perché il calcio dilettantistico occupa un posto speciale nel cuore degli appassionati. Emozioni autentiche, senso di appartenenza e storie di uomini prima ancora che di atleti. La Federazione Italiana Giuoco Calcio, attraverso i suoi organi territoriali, continua a sostenere un movimento che rappresenta la base dell’intero sistema calcistico italiano.
La Palmese vince i playoff e sogna ancora
La Palmese vince i playoff al termine di una finale infinita, sofferta e bellissima. È un successo che profuma di riscatto e di appartenenza, costruito attraverso il lavoro quotidiano, la resilienza e la capacità di non arrendersi mai. Palmi può tornare a sognare, consapevole che questo trionfo non è un punto di arrivo, ma l’inizio di un nuovo capitolo da scrivere con passione, orgoglio e fame di calcio.



