Nel girone B della Promozione Lombardia, la tredicesima giornata ha registrato un esito che rischia di cambiare molti piani: il Base 96 Seveso ha sconfitto 3-0 l’imbattuta capolista Olginatese, una vittoria netta che ha rimesso tutto in discussione in vetta. Con questo successo netto, firmato nella ripresa da Dario Bollini, Federico Giugno e Nicolò Spandri, i sevesini si sono imposti con determinazione, mostrando lucidità, concretezza e un desiderio forte di emergere.
Promozione: l’ascesa sorprendente del Base 96 Seveso
Il risultato non è solo un colpo per la classifica Promozione: è il segnale di una squadra in fiducia, pronta a giocarsela con le migliori, e di un campionato che torna ad assumere i contorni di un’autentica battaglia. La Base 96 Seveso, che nelle scorse stagioni ha vissuto momenti difficili e addirittura la retrocessione, quest’anno sembra aver ritrovato slancio e ambizione, dimostrando quanto la resilienza e la programmazione possano fare la differenza anche nei dilettanti.
Promozione: il ritorno del Lesmo e il terzetto di testa
La caduta dell’Olginatese consente al Lesmo di tornare prepotentemente in corsa per il primato. I ragazzi di Lesmo hanno rispettato il pronostico, andando a vincere in trasferta contro la Vibe Ronchese con un perentorio 3-0 firmato dalla doppietta di Nicolò Lolli e dalla rete di Gabriele Parravicini. Una prestazione di carattere, capace di offrire invece della conferma, una certezza: il Lesmo c’è, con fame e con la voglia di lottare fino alla fine.
A completare il nuovo trio di testa è la ColicoDerviese, che ha piegato in casa per 3‑0 il Castello Città di Cantù, confermando di essere una compagine da tenere d’occhio. Così il girone B di Promozione si trova con tre squadre tutte a quota ventotto punti, pronte a contendersi il primato e a trasformare ogni giornata in una finale anticipata.
Dietro la vetta, una giungla di inseguitrici agguerrite
Il successo del Base 96 Seveso in Promozione però non è che il preambolo di una classifica che si fa sempre più corta e incerta. Dietro le prime tre, infatti, la Luciano Manara rimane a un solo punto di distanza, mentre Base 96 Seveso e Ars Rovagnate inseguono a quota venticinque punti. Il fatto che anche squadre appena fuori dalla zona alta possano contendere la vetta con poche giornate d’anticipo rende l’intero girone un campo di guerra: ogni errore può costare caro, ogni vittoria può decidere finali impreviste.
In un contesto del genere, la certezza non esiste: servono continuità, carattere, lucidità e una dose di coraggio difficile da mantenere per chiunque.
Il colpo del Seveso: merito del presente, promessa per il futuro
Quella del Base 96 Seveso non è una vittoria isolata, ma il frutto di un percorso di ricostruzione iniziato negli ultimi mesi. Dopo la retrocessione, come raccontato da fonti locali, la società aveva lanciato un progetto di rilancio serio, puntando su stabilità, giovani del territorio e costruzione di una rosa equilibrata.
La gara contro l’Olginatese è la prova di maturità di un gruppo che ha deciso di non voler solo sopravvivere al campionato, ma di competere, di sognare e di riaffermarsi. Bollini, Giugno e Spandri — protagonisti della vittoria — sono diventati simboli di questa rinascita, ma tutto il collettivo merita applausi per la prova di orgoglio e per la determinazione mostrata.
Emblema di un campionato: la Promozione che emoziona e sorprende
Il girone B di questa stagione di Promozione Lombardia sta dimostrando che il calcio dilettantistico ha ancora un’anima viva, capace di regalare emozioni autentiche e storie genuine. Non c’è spazio per la monotonia: squadre con storie, risorse e ambizioni molto diverse si trovano oggi in lotta per le prime posizioni, con la consapevolezza che in campionati così equilibrati ogni punto vale doppio. Il valore della Promozione non è misurato solo in gol, vittorie o classifica, ma nella capacità di queste società di rimanere vive, competitive e di offrire a giocatori e tifosi un palcoscenico vero, dove ogni domenica conta e ogni partita può diventare un ricordo.
Recentemente, la nuova composizione dei gironi 2025/26 è stata ufficializzata dal comitato regionale della Lombardia e conferma la presenza del Base 96 Seveso nel girone B, assieme ad altre formazioni storiche e competitive.
Lo sguardo ora si sposta verso le prossime giornate, dove la capacità di confermarsi, di gestire la pressione e di mostrare continuità farà la differenza. Il Base 96 Seveso è tornato a essere protagonista: il presente sorride, ma il futuro resta aperto, e servirà nervi saldi, equilibrio e fiducia in un progetto che, dopo anni complicati, sembra aver ritrovato voglia e direzione.
Per il Lesmo e la ColicoDerviese l’obiettivo resta lo stesso: non perdere terreno, difendere la vetta e sfruttare ogni occasione per dimostrare che la promozione non è un sogno, ma una possibilità concreta. Per le inseguitrici, invece, l’opportunità di inserirsi nella corsa è reale e tutto da giocare nei campi di Lombardia.
Un segnale chiaro: la Promozione non è arena di passaggio, ma palcoscenico di passioni
La stagione attuale dimostra che la Promozione può essere molto più di un campionato di passaggio. È una competizione durissima, fatta di sacrifici, di tanti che lavorano durante la settimana per vivere un sogno la domenica, di squadre che non mollano, di comunità che si stringono attorno a un pallone ogni fine settimana.
La vittoria del Base 96 Seveso sulla capolista è la dimostrazione che, in questo calcio, il valore va oltre bilanci, nomi altisonanti e grandi palcoscenici. Conta il carattere, conta la volontà, conta la voglia di scrivere una storia capace di far battere i cuori di chi crede ancora nel calcio vero.



