La Real Normanna lascia il “Vito Curlo” di Fasano con tre punti pesantissimi in tasca, frutto di una prestazione matura, organizzata e soprattutto cinica. Il successo per 2-0 contro l’Us Città di Fasano, nella sedicesima giornata del Girone H di Serie D, non è soltanto una vittoria esterna di prestigio, ma un segnale forte lanciato al campionato. In un momento della stagione in cui ogni dettaglio fa la differenza, i granata campani hanno dimostrato di saper colpire nei momenti chiave, sfruttando al massimo le occasioni concesse.
Di fronte c’era un Fasano in difficoltà, alla ricerca di risposte dopo un periodo complicato. La Real Normanna, invece, ha mostrato compattezza, equilibrio e una lucidità che raramente si vedono a questi livelli, soprattutto in trasferta. Il risultato finale racconta una gara interpretata con intelligenza tattica e grande attenzione difensiva.
Real Normanna, avvio intenso e prime avvisaglie
L’inizio di gara è vivace, con la Real Normanna subito capace di rendersi pericolosa. Dopo appena cinque minuti Ndiaye prova la conclusione, ma Piras risponde presente, respingendo il primo tentativo degli ospiti. La risposta del Fasano arriva quasi immediatamente con una punizione di Corvino, che Spurio neutralizza con sicurezza.
La partita vive di fiammate e di continui ribaltamenti di fronte. Al nono minuto la Real Normanna rischia grosso su un colpo di testa di Salzano, ben servito da Vecchione, ma la difesa campana riesce a salvarsi in extremis. È una fase della gara in cui i padroni di casa sembrano voler alzare il ritmo, ma la formazione allenata da Sannazzaro non perde mai la propria compattezza.
Il capitano del Fasano tenta la soluzione dalla distanza al 14’, senza trovare lo specchio, mentre poco dopo Verde ed Ejjaki provano a scuotere i biancazzurri con due conclusioni simili, entrambe imprecise. La Real Normanna lascia il possesso agli avversari, ma resta sempre pronta a colpire in ripartenza.
Real Normanna, Spurio decisivo e la solidità granata
Uno dei grandi protagonisti del primo tempo è senza dubbio Spurio. L’estremo difensore della Real Normanna si fa trovare pronto ogni volta che viene chiamato in causa. Al 20’ Pinto sfiora la traversa con un tiro dalla distanza, mentre alla mezz’ora Francesco Esposito ci prova dal limite, trovando ancora la risposta sicura di Piras sul fronte opposto.
Il momento più delicato per i campani arriva al 32’, quando il Fasano costruisce una doppia occasione clamorosa. Prima Corvino, servito da Diaz, calcia di destro costringendo Spurio a un intervento di puro istinto. Poi, sul calcio d’angolo successivo, Cusumano indirizza un colpo di testa angolato che sembra destinato al gol, ma ancora una volta Spurio si supera, respingendo e tenendo in piedi la Real Normanna.
È il classico snodo di una partita. Il Fasano spinge, crea, ma non concretizza. La Real Normanna soffre, ma resta lucida, consapevole che prima o poi l’occasione giusta arriverà.
Il gol che cambia la partita: la Real Normanna colpisce
Al 38’ arriva l’episodio che sposta definitivamente l’equilibrio del match. Alla prima vera occasione costruita con continuità, la Real Normanna passa in vantaggio. L’azione si sviluppa con insistenza sulla corsia, Francesco Esposito trova il tempo giusto per il cross e pesca in area Giuseppe Esposito, che di testa è impeccabile. Il pallone si infila sotto l’incrocio, lasciando Piras senza scampo.
È un gol pesantissimo, che premia la pazienza e l’organizzazione dei campani. Il Fasano prova a reagire immediatamente con un esterno di Pinto su assist di Lambiase, ma la sfera sfiora soltanto il palo. Il primo tempo si chiude con un’ultima conclusione dalla distanza di Ejjaki, che termina alta, e con la Real Normanna avanti di un gol, consapevole di aver indirizzato la gara dalla propria parte.
Una ripresa di controllo e sacrificio
Il secondo tempo si apre su ritmi più bassi, con la Real Normanna che abbassa il baricentro e si difende con ordine. Il Fasano mantiene il possesso palla, ma fatica a trovare varchi in una difesa granata sempre attenta e ben posizionata. Gli uomini di Sannazzaro dimostrano grande disciplina tattica, scegliendo con cura quando alzare il pressing e quando invece aspettare l’avversario.
La prima occasione degna di nota della ripresa arriva all’11’, quando Francesco Esposito salta De Mori e prova il tiro a giro sul secondo palo. La palla esce di pochissimo, confermando la pericolosità degli ospiti anche in fase offensiva. È un segnale chiaro: la Real Normanna non si limita a difendere, ma resta pronta a colpire.
Il Fasano, spinto dal pubblico, prova a cambiare volto alla gara con una serie di sostituzioni, ma il copione non cambia. I biancazzurri fanno girare palla, senza però riuscire a creare vere occasioni da rete.
Il raddoppio che chiude i conti
Al 39’ la Real Normanna mette il sigillo definitivo sulla partita. Su una situazione apparentemente innocua, nasce l’azione che vale lo 0-2. Un calcio piazzato battuto lontano dalla porta avversaria coglie impreparata la difesa del Fasano. Messina si ritrova libero, salta Cusumano e con un diagonale preciso batte Piras, spegnendo definitivamente le speranze dei padroni di casa.
È il gol che racconta meglio la serata della Real Normanna: attenzione, concentrazione e capacità di sfruttare ogni minimo errore dell’avversario. Da lì in avanti la gara non ha più storia.
Finale amaro per il Fasano, festa Real Normanna
Nel recupero il Fasano tenta almeno di segnare il gol della bandiera. Vono ci prova due volte, prima con un sinistro ravvicinato e poi con un colpo di testa, ma Spurio dice ancora no, completando una prestazione impeccabile. Il triplice fischio certifica una notte difficile per i biancazzurri e una vittoria preziosissima per la Real Normanna, che esce dal “Curlo” con grande soddisfazione.
Per il Fasano la crisi di risultati continua, mentre la Real Normanna può guardare al futuro con maggiore fiducia, forte di una prestazione che conferma la solidità del gruppo.
La Real Normanna saluta Manzo e Figliolia
La serata di Fasano è stata anche carica di emozioni per la Real Normanna, che ha salutato due protagonisti del proprio percorso. Stefano Manzo e Simone Figliolia lasciano il club dopo aver dato un contributo importante, dentro e fuori dal campo. Manzo, centrocampista di grande qualità e intelligenza tattica, e Figliolia, attaccante generoso e sempre disponibile, rappresentano due esempi di professionalità e attaccamento alla maglia.
Il commiato della società è stato sentito e sincero, sottolineando come dietro ogni allenamento e ogni partita ci siano uomini, prima ancora che calciatori. La Real Normanna ha voluto ringraziarli pubblicamente, ribadendo che il granata farà sempre parte della loro storia, così come loro resteranno parte della storia del club.
Un successo che rafforza il progetto Real Normanna
La vittoria di Fasano assume un valore ancora più grande se inserita nel contesto del campionato di Serie D, una competizione lunga e complessa, organizzata sotto l’egida della FIGC. In un girone equilibrato come l’H, ogni successo esterno può diventare un punto di svolta.
La Real Normanna dimostra di avere un’identità precisa e un gruppo capace di affrontare anche le partite più difficili con il giusto atteggiamento.
Sguardo al futuro: continuità e ambizione
Ora l’obiettivo della Real Normanna è dare continuità a questa prestazione. Il campionato non concede pause e ogni settimana richiede lo stesso livello di concentrazione. La vittoria di Fasano può rappresentare una spinta decisiva, ma solo se accompagnata da altre prove di maturità.
Il gruppo ha dimostrato di saper soffrire, di colpire e di gestire i momenti della partita. Qualità che, nel lungo periodo, fanno la differenza tra una stagione anonima e un percorso ambizioso.
Real Normanna, una squadra che sa crescere
In conclusione, il 2-0 inflitto al Fasano racconta di una Real Normanna in crescita, capace di unire cinismo offensivo e solidità difensiva. Una squadra che sa aspettare, colpire e chiudere le partite, ma anche salutare con rispetto e riconoscenza chi ha dato tanto alla maglia.
Nel cuore della Serie D, la Real Normanna continua a costruire il proprio cammino, partita dopo partita, con l’obiettivo di lasciare un segno in un campionato sempre più competitivo e affascinante.



