Il Trento torna da Trieste con un punto che pesa, conquistato al termine di una partita intensa e combattuta. Al “Nereo Rocco”, nella quattordicesima giornata del campionato di Serie C Sky Wifi, i gialloblù hanno dimostrato carattere e determinazione, resistendo alla pressione della Triestina e trovando in pieno recupero il gol dell’1-1 che ha premiato la loro tenacia. È un risultato che allunga a nove la striscia di risultati utili consecutivi e porta la squadra di Luca Tabbiani a quota 20 punti, consolidando il settimo posto in classifica.
Trento: la formazione e l’approccio iniziale
Tabbiani ha confermato il suo 4-3-3, con Tommasi tra i pali e la linea difensiva composta da Triacca, Trainotti, Corradi e Fiamozzi. A centrocampo hanno agito Aucelli, Sangalli in cabina di regia e Giannotti, mentre in attacco Chinetti e Capone hanno supportato Pellegrini, riferimento centrale del tridente.
L’avvio è stato incoraggiante: dopo appena otto minuti Chinetti ha sfiorato il gol con un sinistro a giro che ha lambito il palo. La Triestina ha risposto subito e al 12’ Gündüz ha firmato il vantaggio alabardato con una conclusione potente e precisa. Poco dopo la mezz’ora Vicario ha impegnato Tommasi, che si è ripetuto dieci minuti più tardi neutralizzando lo scavetto di Gündüz. Sul ribaltamento di fronte, ancora Chinetti ha provato a sorprendere Matosevic, bravo a respingere.
Trento, la ripresa e la reazione gialloblù
Nella seconda parte di gara il Trento ha alzato il ritmo e al 50’ Sangalli ha sfiorato il pareggio con un tiro di prima intenzione che è uscito di poco. La pressione gialloblù è aumentata nel finale: Pellegrini ha colpito di testa trovando la pronta risposta di Matosevic. Subito dopo, un controllo al VAR non ha portato al rigore richiesto dai trentini, ma la squadra non si è arresa e ha trovato comunque il gol del pari.
In pieno recupero Dalmonte è stato il più rapido a ribadire in rete una palla vagante, firmando l’1-1 che ha sancito la divisione della posta. È stato il premio alla tenacia di un gruppo che non ha mai smesso di crederci, dimostrando maturità e capacità di lottare fino all’ultimo secondo.
Le parole di Tabbiani e il significato del risultato
Il tecnico Luca Tabbiani ha sottolineato la crescita della squadra, evidenziando come il pareggio ottenuto a Trieste sia il frutto di un percorso di maturazione che sta portando il Trento a consolidarsi in Serie C. La striscia di nove risultati utili consecutivi è un segnale chiaro della solidità del gruppo, capace di affrontare avversari di livello e di uscire indenne da campi difficili come quello della Triestina.
Il punto conquistato al “Nereo Rocco” non è soltanto un risultato utile, ma un messaggio al campionato: il Trento è pronto a competere con le migliori e a giocarsi le proprie carte con determinazione.
La classifica e le prospettive future
Con i 20 punti conquistati, il Trento si conferma al settimo posto, in piena corsa per obiettivi ambiziosi. La squadra ha dimostrato di avere equilibrio, compattezza e capacità di reagire alle difficoltà. La crescita è evidente e il percorso intrapreso da Tabbiani sembra destinato a portare frutti importanti.
Il pareggio contro la Triestina è un segnale di forza e di maturità, che rafforza la fiducia del gruppo e alimenta le ambizioni di una società che vuole consolidarsi in Serie C. Il pareggio ottenuto al “Nereo Rocco” non rappresenta soltanto un punto in classifica, ma diventa un tassello importante nel percorso di crescita del Trento. La capacità di reagire allo svantaggio, mantenendo lucidità e organizzazione fino all’ultimo minuto, è la dimostrazione di una squadra che ha acquisito consapevolezza dei propri mezzi.
La striscia positiva di nove risultati utili consecutivi non è frutto del caso, ma di un lavoro quotidiano che sta consolidando un’identità precisa. Questo spirito combattivo, unito alla compattezza del gruppo, lascia intravedere prospettive interessanti per il prosieguo della stagione, con l’obiettivo di continuare a scalare la classifica e di confermarsi come una delle realtà più solide del girone di Serie C.



