Il progetto Giovani D Valore continua a imporsi come uno dei motori più significativi di rinnovamento all’interno della Serie D. Ogni stagione, la competizione non premia soltanto i risultati sportivi ma soprattutto la lungimiranza, il coraggio e l’identità di quelle società che scelgono di dare spazio concreto ai giovani sotto i diciannove anni, andando oltre le quote imposte dal regolamento.
Il merito di questa iniziativa, “Giovani D Valore”, nata per valorizzare e far crescere i talenti più promettenti del calcio dilettantistico italiano, si misura oggi anche nella sua capacità di trasformare una filosofia in una forma di investimento strutturale, premiando i club più virtuosi con contributi economici sempre più rilevanti.
Lo dimostra il fatto che dalla stagione 2024/2025 il sistema dei premi del progetto Giovani D Valore è stato ampliato in modo significativo. L’aiuto economico destinato alle società non solo è stato più che raddoppiato rispetto al passato, ma è stato anche esteso alle prime cinque squadre di ogni girone, alzando dunque la posta in palio e ampliando la platea dei club che possono trarre beneficio diretto da una gestione orientata alla crescita dei giovani.
A ciò si aggiunge una novità strategica: i contributi di Giovani D Valore non saranno più assegnati in un’unica soluzione a fine campionato, ma in due distinti momenti. Una graduatoria verrà infatti redatta al termine del girone d’andata, mentre un’altra verrà calcolata sulla base dei punteggi ottenuti tra la diciottesima e la trentesima giornata. Un modo per garantire equilibrio, premiare la continuità e impedire che l’impegno verso i giovani si limiti alla prima parte del torneo.
Con questo secondo aggiornamento stagionale di Giovani D Valore, basato sui punteggi maturati fino alla dodicesima giornata, emergono con forza le società che stanno credendo più di altre nel valore del futuro. È una fotografia preziosa e in continua evoluzione, che racconta molto di ciò che il calcio dilettantistico può ancora offrire in termini di entusiasmo, formazione e identità sportiva.
Giovani D Valore, Girone A: il dominio del Derthona
Nel Girone A la classifica di Giovani D Valore parla chiaro e racconta un dominio perentorio. Il Derthona guida il gruppo con 774 punti, un margine ampio e significativo che testimonia un progetto solido, programmato e sostenuto da una filosofia precisa. La distanza dalle inseguitrici è infatti marcata: la Sanremese segue con 421 punti, mentre il Club Milano ne totalizza 416. Pochi passi indietro si trova il Novaromentin con 401, mentre l’Asti chiude la zona utile con 329 punti.
La disparità tra la prima posizione e il resto del gruppo nella classifica Giovani D Valore dice molto sulla qualità del lavoro svolto dal Derthona, capace di distinguersi non solo sul piano tecnico ma anche gestionale. Nelle maglie di questo bilancio, la capacità di concedere spazio costante agli under 19 si traduce in una mentalità moderna e lungimirante, che potrebbe fungere da modello anche per altri club.
Giovani D Valore, Girone B: equilibrio e ambizione
Se il Girone A mostra un leader incontrastato, il Girone B racconta invece una corsa più equilibrata, con la Casatese Merate in testa grazie ai suoi 309 punti. Il margine, tuttavia, non è insormontabile: lo dimostra il secondo posto della Nuova Sondrio, che con 280 punti resta saldamente in scia. Alle loro spalle la Varesina con 179 punti continua a coltivare ambizioni legittime, mentre Vogherese e Breno completano il quintetto delle posizioni utili.
Il valore più interessante di questo girone è la compattezza complessiva dei punteggi: la lotta nelle prossime giornate promette ribaltoni e sorprese, soprattutto considerando che molte squadre stanno calibrando la gestione della rosa proprio in funzione della graduatoria Giovani D Valore. Un segnale chiaro di quanto il progetto sia diventato strategico anche in chiave societaria.
Girone C: Legnago e Union Clodiense davanti a tutti
Il Girone C conferma il grande lavoro del Legnago, leader con 328 punti. A contendergli la vetta è la Union Clodiense, che si ferma a quota 276, mentre l’Este, con i suoi 220 punti, consolida un ottimo terzo posto. Campodarsego e Bassano completano le cinque posizioni utili rispettivamente con 154 e 150 punti.
Il livello di questo girone, tradizionalmente competitivo, rende ogni progresso significativo. La traiettoria del Legnago è il risultato di un progetto radicato, capace di intrecciare ambizioni sportive e cura del settore giovanile. Molte delle formazioni impegnate in questo girone stanno seguendo un percorso analogo, rendendo il C uno dei più dinamici nell’intero panorama di Giovani D Valore.
Girone D: Pro Sesto al comando
Il Girone D vede la Pro Sesto al comando con 338 punti, un risultato che sottolinea la continuità del club nella valorizzazione dei giovani. Alle sue spalle l’Imolese si attesta a 251 punti, seguita dalla Pistoiese con 233. Tuttocuoio con 136 e Rovato Vertovese con 117 chiudono la zona premi.
La Pro Sesto non è nuova a percorsi virtuosi nella gestione del vivaio e questo primato conferma ancora una volta la solidità di una realtà che considera i giovani un patrimonio da costruire e proteggere. Anche le inseguitrici, tuttavia, stanno dando prova di un approccio maturo, destinato a rendere ogni giornata un banco di prova determinante.
Girone E: la forza di Sporting Trestina e Montevarchi
Il Girone E sorprende per i punteggi altissimi delle prime classificate. Lo Sporting Trestina si colloca al primo posto con ben 750 punti, un dato che evidenzia un impegno straordinario. Alle sue spalle il Montevarchi, con 622 punti, non è da meno e dimostra di credere profondamente nella metodologia del progetto. Orvietana, Ghiviborgo e Tau Altopascio seguono a distanza ma consolidano posizioni importanti.
Le cifre di questo girone rivelano una tendenza interessante: molti club stanno inserendo con continuità giovani di talento nell’undici titolare. È un segnale che testimonia la crescente competitività del campionato e la sua trasformazione in terreno fertile per giocatori che, proprio qui, trovano spazio, responsabilità e visibilità.
Girone F: Ostiamare in fuga
In un Girone F caratterizzato da punteggi mediamente più bassi, l’Ostiamare riesce comunque a prendersi la scena con i suoi 425 punti. Alle spalle troviamo la Sammaurese con 136 punti, seguita dal Teramo con 117 e dal Castelfidardo con 115. Chiudono Maceratese e San Marino a quota 111.
Il gap che separa l’Ostiamare dalle inseguitrici dimostra quanto il club stia investendo sui giovani oltre gli obblighi regolamentari. La squadra ha compreso l’importanza strategica del progetto, trasformandolo in un punto di forza anche dal punto di vista tecnico.
Girone G: equilibrio e qualità
Il Girone G presenta una bella sfida tra Ischia e Trastevere, rispettivamente a 435 e 429 punti. Subito dietro il Sarrabus Ogliastra con 371 punti rappresenta una terza forza credibile e competitiva. Seguono Montespaccato con 115 e un accoppiamento a 96 punti tra Anzio e Cassino.
Questo girone, da sempre denso di talento, continua a stupire grazie a un equilibrio che lascia aperta qualsiasi possibilità. Le prime tre squadre sono divise da margini ridotti e mostrano capacità analoghe, rendendo la lotta per il primato estremamente appassionante.
Girone H: il dominio del Ferrandina
Nel Girone H il Ferrandina svetta con 579 punti e si conferma una delle realtà più brillanti dell’intero panorama. Il Nardò, secondo a 440, prova a inseguire ma resta distante. Afragolese, Acerrana e Pompei completano il quintetto delle posizioni premiabili.
Il Ferrandina ha costruito una struttura giovanile di grande qualità, capace di produrre risultati concreti e continuità. È uno dei club che meglio interpreta lo spirito di Giovani D Valore e non sorprende che la sua leadership sia così netta.
Girone I: Ragusa e Sancataldese in lotta
L’ultimo girone mostra un duello serrato: il Ragusa guida con 226 punti, seguito dalla Sancataldese con 220, una distanza minima che lascia intravedere un finale di girone d’andata combattuto fino all’ultimo. Completano la parte alta Paternò, Nuova Igea Virtus e Athletic Palermo con punteggi più distanti ma comunque rilevanti.
Il Girone I, storicamente ricco di giovani talenti siciliani, conferma anche in questa stagione una forte attenzione dei club al settore giovanile e alla progettazione strategica della rosa.
L’importanza del progetto Giovani D Valore
Il quadro complessivo di queste classifiche aggiornate fino alla dodicesima giornata dimostra quanto Giovani D Valore stia diventando un pilastro nella crescita del movimento calcistico dilettantistico. Sempre più club utilizzano questo strumento non solo per ottenere un vantaggio economico, ma soprattutto per costruire percorsi tecnici virtuosi, favorire l’inserimento dei talenti emergenti e legare la propria identità a una dimensione formativa.
Il calcio italiano ha bisogno di progetti che sappiano guardare oltre il presente, capaci di coniugare competitività e visione. In quest’ottica Giovani D Valore rappresenta uno dei programmi più efficaci e strategici promossi dalla LND, un’iniziativa che merita attenzione e che sta già restituendo risultati concreti.



