Il Milazzo in Serie D è pronto a ritagliarsi un ruolo importante. Fondata nel 1930 dal professor Giovanni Impallomeni, la società ha attraversato quasi un secolo di storia calcistica, con momenti di gloria e fasi di difficoltà che ne hanno forgiato l’identità. Le rifondazioni del 1984, 2006, 2014 e 2018 testimoniano la resilienza di un club che ha sempre saputo rialzarsi, ripartire e tornare a competere.
Con 21 partecipazioni in categoria, il Milazzo in Serie D si conferma una delle realtà più longeve e combattive del calcio dilettantistico siciliano. Il suo stadio, il “Marco Salmeri”, è un impianto da 2.500 posti che rappresenta il cuore sportivo della tifoseria mamertina. Ogni domenica, le tribune si riempiono di passione, di voci e di speranze, in un’atmosfera che rende ogni gara un evento sentito e partecipato.
Milazzo in Serie D, il ritorno
Dopo un lungo periodo di assenza, il Milazzo in Serie D è tornato nella stagione 2025-2026, grazie alla vittoria del campionato di Eccellenza. Un traguardo conquistato con determinazione, spirito di gruppo e una gestione tecnica e societaria attenta. Il ritorno nella quarta serie nazionale ha riportato entusiasmo tra i tifosi e ha riacceso le ambizioni di una piazza storica del calcio siciliano.
La squadra, guidata da mister Gaetano Catalano, ha affrontato l’inizio di stagione con alti e bassi, ma ha sempre mostrato compattezza e voglia di lottare. Dopo due sconfitte consecutive, il Milazzo ha trovato il riscatto nella trasferta contro il Ragusa, espugnando l’”Aldo Campo” con una vittoria di grande valore tecnico e mentale.
Milazzo in Serie D, una vittoria contro il Ragusa
La partita del Milazzo in Serie D contro il Ragusa ha segnato un punto di svolta. I rossoblù sono scesi in campo con determinazione, mostrando fin dai primi minuti organizzazione e spirito combattivo. Dopo appena dieci minuti, La Spada ha sfiorato il vantaggio, ma è stato Curiale a cambiare il destino del match. Bravo a recuperare palla in area, si è procurato un calcio di rigore che Giunta ha trasformato con freddezza e potenza, firmando il suo secondo gol stagionale.
Il Milazzo non si è accontentato del vantaggio. Dall’Oglio ha provato su punizione, Moschella ha impegnato Bonagura con un tiro da posizione defilata, e Pipitone ha brillato sulla corsia destra, creando continui grattacapi alla difesa iblea. Curiale ha sfiorato il raddoppio su cross dello stesso Pipitone, ma il portiere ragusano ha salvato i suoi.
Nella ripresa, il Ragusa ha alzato il baricentro e ha tentato di reagire. Aronica ha sfiorato il palo con un tiro dal limite, ma il Milazzo ha risposto con un’altra punizione di Giunta e con due occasioni clamorose di Curiale, che ha mancato il bersaglio da pochi metri e ha colpito il palo al 75’. Nel finale, Mileto ha difeso con sicurezza la porta, deviando in tuffo una conclusione insidiosa di Aronica.
Una prestazione solida e matura
La vittoria contro il Ragusa ha mostrato un Milazzo solido, maturo e consapevole. La squadra ha gestito con intelligenza i momenti chiave della gara, ha saputo soffrire quando necessario e ha mantenuto alta la concentrazione fino al triplice fischio. Tre punti fondamentali che portano i rossoblù a quota 12 in classifica e rilanciano le ambizioni in vista della prossima sfida interna contro il Gela.
Per mister Catalano è una risposta importante dopo le ultime battute d’arresto. Il gruppo ha dimostrato di avere carattere, qualità e una mentalità vincente. La prestazione contro il Ragusa è il segnale di una squadra che non si arrende, che sa reagire e che vuole costruire qualcosa di importante.
Il ruolo dei protagonisti
Tra i protagonisti della vittoria spiccano Curiale, autore del rigore procurato e di numerose occasioni da gol, Pipitone, autentica spina nel fianco sulla fascia destra, e Mileto, decisivo tra i pali nei momenti più delicati. Giunta, con il suo secondo gol stagionale, ha confermato la sua freddezza e la sua capacità di incidere nei momenti chiave.
La squadra ha mostrato equilibrio, intensità e una buona gestione del possesso. La difesa ha retto l’urto nel finale, il centrocampo ha garantito copertura e costruzione, e l’attacco ha creato occasioni con continuità. Una prestazione che lascia ben sperare per il prosieguo della stagione.
Prospettive e ambizioni
Il campionato del Milazzo in Serie D è lungo e competitivo, ma il Milazzo ha dimostrato di avere le qualità per affrontarlo con ambizione e concretezza. La vittoria contro il Ragusa è solo un punto di partenza. La squadra deve continuare a lavorare, a crescere e a credere nelle proprie possibilità.
La prossima sfida contro il Gela, in programma al “Marco Salmeri”, sarà un altro banco di prova importante. Il pubblico mamertino è pronto a sostenere i propri colori, la dirigenza è motivata e il gruppo è determinato. Il Milazzo in Serie D è una realtà viva, ambiziosa e pronta a stupire.



