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sabato 6 Dicembre 2025
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Oltrepò in Serie D, avanti con orgoglio: rimonta e ambizione

In una fredda domenica di campionato, l’Oltrepò in Serie D si è presentato sul campo della Real Calepina FC con l’obiettivo di allontanarsi dalle sabbie mobili della zona play–out. Contro ogni pronostico, nonostante lo svantaggio al termine della prima frazione, i biancorossi sono riusciti a ribaltare il risultato e tornare a casa con tre punti pesanti, portando in dote non solo la classifica ma soprattutto una prova di carattere e compattezza: una vera iniezione di fiducia per la stagione dell’Oltrepò in Serie D 2025-26.

Oltrepò in Serie D, avanti con orgoglio: rimonta e ambizione

La partita si era messa male per l’Oltrepò in Serie D in questa attesa sfida: al 31’ del primo tempo Zappa aveva frantumato l’equilibrio con un tiro da circa 25 metri che beffava il portiere avversario. La Real Calepina, squadra quadrata e propositiva, giocava con decisione e sembrava destinata a controllare la partita fino alla fine. Tuttavia, la reazione nella ripresa ha raccontato un altro copione: con la mossa della staffetta, dentro Gabriele Franceschinis al posto di Busso, la musica è cambiata.

Dieci minuti dopo l’intervallo, Franceschinis ha scardinato la difesa di casa con un tiro che colpisce il palo e finisce in rete, risvegliando la fiducia di un gruppo giovane e affamato. Poco dopo, lo stesso fantasista firma la doppietta personale e capovolge la gara, trovando il 2–1 che vale la vittoria.

La seconda frazione si è trasformata in una celebrazione per l’Oltrepò in Serie D : la squadra ha preso fiducia, ha macinato occasioni e provato a allungare, mostrando lucidità nella gestione del vantaggio e orgoglio nel difenderlo. Qualche chance sprecata non ha offuscato l’impegno: al 94’ la Real Calepina ha sfiorato il pari, ma la traversa ha graziato i biancorossi. Alla fine, il 2–1 su un campo difficile rappresenta tre punti d’oro, che allontanano la zona calda e rilanciano le ambizioni del gruppo.

Oltrepò in Serie D, una rosa giovane, un futuro da costruire

Uno degli elementi distintivi di questa Oltrepò in Serie D 2025-26 è la giovane età media della rosa. Con poco più di vent’anni di media, l’Oltrepò è tra le squadre più giovani dell’intero campionato di Serie D. Questo dato dell’Oltrepò in Serie D, più che una statistica, è un segnale chiaro delle ambizioni del progetto: puntare su energie fresche, voglia di affermarsi e crescita collettiva.

Un gruppo di giovani calciatori guidati da un allenatore deciso a valorizzare il talento e a costruire un’identità di gioco. Nelle ultime partite l’equilibrio, l’intensità e la capacità di saper resistere alla pressione hanno fatto la differenza: l’Oltrepò in Serie D non è più soltanto una presenza tra le tante, ma un protagonista in grado di lottare con dignità per la salvezza — e chissà, anche per qualcosa di più.

Il cammino in Serie D e una storia recente di ricerca di stabilità

L’attuale Oltrepò FBC si inserisce in un contesto di calcio dilettantistico lombardo che ha vissuto molte trasformazioni negli ultimi decenni. In passato la denominazione “Oltrepò” era legata a compagini come l’OltrepòVoghera, club nato da una serie di fusioni (tra cui quella del Foot-Ball Club Casteggio Broni), che ha militato in Serie D fino al 2019, quando – a seguito di un difficile periodo – fu retrocesso e successivamente ristrutturato.

Oggi la nuova Oltrepò FBC in Serie D porta avanti con orgoglio una tradizione che vuole essere di rilancio: puntare sui giovani, gestire risorse con attenzione e costruire una squadra in grado di reggere i ritmi e le difficoltà del calcio nazionale dilettanti. E la stagione 2025-26 rappresenta una nuova chance di consolidamento, ma anche di ambizione.

Una vittoria che vale come segnale

La vittoria contro la Real Calepina non è solo un risultato, ma un messaggio. In un girone difficile, con squadre esperte e ogni settimana sfide complicate, l’Oltrepò in Serie D ha saputo uscire dallo spogliatoio con la grinta giusta, ribaltare il campo e prendersi i tre punti. Questo tipo di prestazioni serve a costruire fiducia, coesione e identità.

Le parole del secondo in panchina, subentrato nel post-gara, lo dimostrano bene: la vittoria è arrivata grazie all’interpretazione perfetta della ripresa, al carattere e a una competitività sana e condivisa da tutto il gruppo. “Ogni allenamento vedo tutti andare al massimo senza mollare niente… c’è un’unione nello spogliatoio che permette di raggiungere i risultati”, ha commentato, sottolineando come la determinazione e il gruppo stiano facendo la differenza.

Il calendario e il futuro prossimo

Con questo successo, l’Oltrepò in Serie D rafforza la sua posizione nella parte sinistra della classifica, tenendosi lontano dai tumultuosi bassifondi e consolidando una base su cui costruire la permanenza dell’Oltrepò in Serie D. La strada è lunga, fatta di gare complicate e trasferte insidiose, ma il gruppo ha dimostrato di avere le risorse per affrontarla.

La coesione, la gioventù, la mentalità: questi tre elementi possono rappresentare la chiave per una permanenza dignitosa e, perché no, per aspirare a qualcosa di più. In un contesto dove molte squadre navigano tra difficoltà economiche e cambiamenti, l’Oltrepò in Serie D sembra aver costruito un’identità coerente e concreta.

Perché l’Oltrepò merita attenzione

In un calcio italiano dove la stabilità tra i dilettanti è sempre più rara, l’Oltrepò in Serie D rappresenta un piccolo esempio di rigenerazione: una squadra giovane, un progetto chiaro, una mentalità vincente. La promozione non è un’ossessione, ma la volontà di costruire qualcosa con serenità, passo dopo passo.

La vittoria in trasferta contro la Real Calepina è la fotografia perfetta di questo processo: una squadra che non si abbatte per le difficoltà, che crede fino all’ultimo, che interpreta ogni partita come una sfida da vincere con coraggio e cuore.

Perché l’Oltrepò in Serie D è avanti con orgoglio. E ora più che mai quel tricolore biancorosso merita rispetto.

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