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sabato 6 Dicembre 2025
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Progresso in Serie D: radici forti e spirito indomito

Il Progresso in Serie D ha dimostrato ancora una volta la sua capacità di resistere e reagire, strappando un pareggio prezioso contro il Piacenza in una gara che ha messo in luce la solidità mentale e tattica della squadra. Il match, terminato 1-1, ha visto gli emiliani soffrire nella prima frazione, con il Piacenza che ha creato almeno cinque occasioni nitide e ha sbloccato il risultato con Mustacchio.

Sembrava tutto in discesa per gli ospiti, ma un errore difensivo ha permesso a Calabrese di pareggiare, cambiando l’inerzia della partita. Da quel momento, il Progresso ha saputo gestire con equilibrio, difendendo con ordine e portando a casa un punto che pesa, soprattutto per il morale e la classifica.

Progresso in Serie D, le origini di una società centenaria

Il S.C.D. Progresso Calcio nasce nel 1919 a Castel Maggiore, in provincia di Bologna, e da oltre un secolo rappresenta un punto di riferimento per lo sport locale. I colori sociali rosso e blu sono diventati simbolo di appartenenza per generazioni di tifosi, mentre lo stadio “Clara Weisz”, situato in via Lirone, è il cuore pulsante della passione calcistica della comunità. La società ha attraversato epoche diverse, militando nei campionati regionali e nazionali, e ha sempre mantenuto un forte legame con il territorio.

Progresso in Serie D, nove stagioni e una crescita costante

La svolta per il Progresso è arrivata negli anni recenti, con l’ingresso stabile in Serie D, dove ha disputato nove stagioni, consolidandosi come una realtà competitiva e ben organizzata. La partecipazione del Progresso in Serie D, nel massimo campionato dilettantistico, ha permesso al club di confrontarsi con avversari di alto livello, di crescere sotto il profilo tecnico e di rafforzare la propria identità. La società ha saputo costruire un progetto solido, investendo sui giovani e mantenendo una gestione sostenibile.

Un progetto tecnico ambizioso

Sotto la guida del presidente Maurizio Giacobazzi e dell’allenatore Mattia Graffiedi, il Progresso in Serie D ha intrapreso un percorso di crescita che punta a valorizzare i talenti locali e a offrire alla tifoseria una squadra competitiva e orgogliosa. La rosa attuale è giovane, con un’età media di circa 23 anni, e rappresenta il frutto di un lavoro attento sul territorio. L’obiettivo è quello di consolidare la posizione in Serie D e di continuare a scrivere pagine importanti della storia del club.

Una stagione di sfide e conferme

La stagione 2025/2026 vede il Progresso in Serie D impegnato nel Girone D, in un campionato equilibrato e ricco di insidie. Il pareggio contro il Piacenza è solo l’ultimo esempio di una squadra che non molla mai, capace di reagire alle difficoltà e di difendere con tenacia ogni punto conquistato. La classifica è corta, e ogni risultato può fare la differenza. Il Progresso sta dimostrando di avere le qualità per competere, grazie a una mentalità solida e a una struttura tecnica ben definita.

Identità, territorio e futuro

Il Progresso in Serie D non è solo una squadra, ma un progetto che unisce sport, territorio e visione. La partecipazione alla Coppa Italia di Serie D e ai playoff di Eccellenza ha contribuito a rafforzare l’identità del club, che oggi guarda al futuro con ambizione e responsabilità. Il legame con la comunità di Castel Maggiore è forte, e ogni partita è un’occasione per rinnovare il senso di appartenenza e la passione per i colori rosso e blu.

Un cammino che continua

Dopo nove stagion, il Progresso in Serie D continua a costruire il proprio percorso con dedizione e orgoglio. La storia del club è fatta di sacrifici, di sogni coltivati con pazienza e di una comunità che non ha mai smesso di credere nel valore dello sport come strumento di crescita. Il pareggio contro il Piacenza è solo una tappa di un cammino che guarda lontano, con la consapevolezza delle proprie radici e la voglia di scrivere nuove pagine.

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