La Sancataldese in Serie D ha ritrovato il sorriso nel modo più intenso e significativo: con una vittoria nel derby contro il CastrumFavara, davanti al pubblico di casa, nello storico stadio “Valentino Mazzola”. Il primo successo della gestione Vanzetto è arrivato con grinta, cuore e spettacolo, in una gara che ha restituito entusiasmo e fiducia a una piazza che non ha mai smesso di credere nei propri colori. Protagonista assoluto del match è stato Castro, autore di una doppietta che ha illuminato la giornata e fatto esplodere la gioia dei tifosi.
Dopo un primo tempo equilibrato, la partita si è sbloccata al 38’, quando Castro ha trovato il varco giusto e con una conclusione precisa ha portato in vantaggio i padroni di casa. Nella ripresa, il CastrumFavara ha reagito con determinazione, trovando il pareggio grazie a Piazza, abile a sfruttare un’incursione in area e a battere Maravigna con un colpo di testa.
Quando tutto sembrava indirizzato verso un pareggio, al 37’ della seconda frazione è arrivato il colpo da campione di Castro: un eurogol che ha fatto esplodere il “Mazzola” e ha consegnato tre punti fondamentali alla Sancataldese in Serie D.
Sancataldese in Serie D, un innesto che guarda al futuro
A rendere ancora più significativa la giornata è stato l’esordio di Mattia Di Mino, esterno offensivo classe 2003, appena ingaggiato dalla società del presidente Ivano La Cagnina. Proveniente dalla Nuova Igea Virtus, Di Mino ha già maturato esperienze importanti con Latina — dove ha esordito tra i professionisti — Chieti, Pistoiese, Pianese e Anzio. Il giovane laterale si è subito messo a disposizione dello staff tecnico e ha debuttato nel derby, entrando nella ripresa e contribuendo con dinamismo e qualità alla vittoria della squadra.
Il suo arrivo alla Sancataldese in Serie D rappresenta un tassello importante nel progetto tecnico di mister Vanzetto, che punta a costruire una squadra competitiva e ambiziosa, capace di risalire la classifica e di regalare soddisfazioni ai propri sostenitori. La vittoria contro il CastrumFavara, il ritorno al successo e l’innesto di un giovane promettente come Di Mino segnano l’inizio di una nuova fase per la Sancataldese, che guarda al futuro con rinnovata fiducia e determinazione.
Una storia che affonda le radici nel cuore della Sicilia
Per comprendere appieno il valore di questo momento della Sancataldese in Serie D, è necessario guardare alla storia della società. Fondata nel 1945 e rifondata nel 1957, la Sancataldese ha attraversato decenni di passione, sacrifici e rinascite, diventando un punto di riferimento per il calcio siciliano. Il club ha disputato ben 15 stagioni in Serie D, la quarta divisione del calcio italiano, confermandosi come una realtà solida e radicata nel territorio. Il “Valentino Mazzola”, con i suoi 3.500 posti, è da sempre il teatro delle emozioni verdeamaranto, dove si sono scritte pagine importanti della storia sportiva locale.
La partecipazione costante della Sancataldese in Serie D è il frutto di un lavoro attento e di una gestione che ha saputo coniugare ambizione e sostenibilità. La Sancataldese in Serie D ha vissuto momenti di gloria e di difficoltà, ma ha sempre saputo rialzarsi, mantenendo vivo il legame con la città di San Cataldo e con i suoi tifosi. Ogni stagione è stata affrontata con spirito combattivo, e ogni risultato ha rappresentato un passo verso la costruzione di un’identità forte e riconoscibile.
Il progetto Vanzetto e la rinascita tecnica
Con l’arrivo di mister Vanzetto, la Sancataldese in Serie D ha avviato un nuovo corso tecnico, basato su una visione chiara e su una gestione orientata alla valorizzazione dei giovani. La scelta di puntare su profili come Di Mino testimonia la volontà di costruire una squadra che sappia unire talento e determinazione, con l’obiettivo di competere ai vertici del girone I. Il derby vinto contro il CastrumFavara è stato il primo segnale di una squadra che vuole tornare protagonista, con un gioco propositivo e una mentalità vincente.
Il “Mazzola” come simbolo di appartenenza
Lo stadio “Valentino Mazzola” non è solo un impianto sportivo, ma un luogo simbolico, dove si intrecciano storie, emozioni e speranze. Ogni partita giocata tra le sue mura è un rito collettivo, un momento di condivisione che rafforza il legame tra squadra e tifosi. La vittoria nel derby ha riacceso l’entusiasmo sugli spalti, riportando il calore di una tifoseria che non ha mai smesso di sostenere i propri colori, anche nei momenti più difficili.
Guardando avanti con ambizione
La Sancataldese in Serie D guarda al futuro con ambizione e consapevolezza. Il progetto tecnico, la valorizzazione dei giovani, il rilancio del brand e il rafforzamento del legame con il territorio sono i pilastri su cui costruire una nuova stagione di successi. La Serie D è un campionato competitivo, ma la storia e la struttura del club offrono le basi per affrontarlo con determinazione. Ogni vittoria, ogni innesto, ogni passo avanti è parte di un cammino che parla di passione, lavoro e appartenenza.



