La Sarnese in Serie D riconquista fiducia. La squadra campana non nasce oggi. Le sue radici affondano nel 1926, quando nel cuore della cittadina di Sarno venne fondata una squadra che negli anni ha vissuto tante stagioni tra campionati regionali e nazionali, attraversando momenti di gloria e crisi, rinascite, retrocessioni e promozioni.
Sarnese in Serie D: rinascita granata dopo il 6‑1 nel derby
Negli ultimi anni la società ha vissuto una fase complicata, con cambi di denominazione, categorie inferiori e la necessità di ricostruire passo dopo passo. Ma la storia della Sarnese in Serie D è anche fatta di riscatto, di voglia di tornare a competere con serietà, e di una tifoseria che non ha mai smesso di crederci.
Oggi la Sarnese in Serie D, nel Girone H 2025/2026, è pronta a scrivere un nuovo capitolo. Il 6‑1 rifilato al Real Acerrana nel derby ha rappresentato molto più di un risultato: un segnale di rinascita, una scossa per l’ambiente, la riconquista di orgoglio e fiducia. E per un club con la storia della Sarnese, questi momenti valgono più di ogni altra cosa.
Sarnese in Serie D, derby granata: una prova di forza senza appelli
Quando tra le file avversarie c’è Real Acerrana, l’attesa cresce. Derbies, rivalità territoriali, emozioni: tutto si mescola in un contesto che richiede nervi saldi, concentrazione e la giusta dose di cattiveria agonistica. La Sarnese in Serie D, di fronte al proprio pubblico, ha imposto ritmo, qualità e lucidità fin dai primi minuti.
Il vantaggio arriva con una punizione magistrale di Silvestro: una giocata che ha scaldato lo stadio, acceso la partita e mostrato subito la determinazione dei granata. Da lì in poi, la gara ha preso una piega netta: Rajkovic e Addessi realizzano due doppiette, mentre Codraro fissa il 6‑0 al 60′.
Nel finale, l’Acerrana trova la rete della consolazione con Boccia, ma la Sarnese in Serie D controlla e mantiene la porta inviolata, nonostante l’espulsione di Pizzutelli degli ospiti. Il 6‑1 non è mai apparso in discussione: convinzione, organizzazione, intensità. Una prestazione da squadra matura, pronta a credere di nuovo in grandi ambizioni.
Questo risultato non è solo numeri o gol: è un’iniezione di fiducia. Dopo mesi in cui la vittoria casalinga mancava, la Sarnese in Serie D ha mostrato di saper reagire, di saper dominare e di saper dare risposte concrete al pubblico e a se stessa.
La storia: la Sarnese 1926 torna a respirare
Il cammino recente della Sarnese in Serie D parla di orgoglio e riscatto. Dopo una parentesi complicata, la società ha deciso di ricostruire, ricominciando dalla base, dal territorio, dalla tifoseria. Nel 2023 è stato ufficializzato un cambiamento importante nella denominazione: “ASD Sarnese 1926”. Nella stagione 2023/2024 la squadra vince il proprio campionato regionale e ottiene la promozione in Serie D. Una svolta significativa, che rappresenta la volontà della società di tornare a competere a livello nazionale con serietà e ambizione.
Nella stagione 2024/2025, la Sarnese in Serie D chiude al 3° posto nel Girone G, con 62 punti, 54 reti realizzate e 37 subite: un bilancio che dimostra solidità e progetto definito.
Questo presente non è frutto del caso, ma del lavoro di un intero club che ha saputo resettare, reagire e costruire, tornando a offrire al proprio pubblico una squadra credibile e competitiva.
Il derby: più di una partita, un momento di verità
Il calcio, soprattutto al livello dilettantistico, è spesso una questione di cuore, identità, appartenenza. Il derby della Sarnese in Serie D contro l’Acerrana non era una gara come le altre: era una verifica, per la squadra, per i giocatori, per la società, per la tifoseria. Era l’occasione di dimostrare che la Sarnese c’è, che ha fame, che non è qui per sopravvivere ma per competere.
I granata l’hanno interpretata con il giusto spirito. Non c’è stata sufficienza, non c’è stata leggerezza. Solo determinazione, scelta di comandare il gioco e sfruttare ogni errore avversario. Il risultato finale – pesante, netto, inequivocabile – fotografa la supremazia di una squadra che sembra aver ritrovato anima e fiducia.
Per la tifoseria, dopo un lungo digiuno di successi casalinghi, è tornata la fiducia. Le curve hanno ripreso a sognare, gli spalti a cantare, lo stadio è tornato a vivere. Questo derby non è soltanto un risultato: è un nuovo inizio.
Una società che scommette sul futuro
Dietro la rinascita della Sarnese c’è un progetto serio, costruito passo dopo passo. Il cambio di denominazione è stato il primo segnale, ma non l’unico. La società ha scelto di puntare su stabilità, su un gruppo coeso, su una mentalità vincente. Una scelta che emerge dai risultati, ma soprattutto dalla continuità nel tempo.
Ripartire dal regionale per tornare in Serie D non è semplice. Richiede sacrifici, pazienza, idee chiare. E la Sarnese lo ha fatto, dimostrando che anche nei momenti difficili la tenacia può dare risultati concreti. La promozione nel 2023/2024, la solidità nella stagione successiva, la crescita di una rosa e di una identità: tutto questo non nasce per caso.
Oggi il club mira a consolidarsi, a costruire una base solida, a ritornare a essere protagonista. Il derby vinto è un segnale forte, ma è solo un passo in un cammino che vuole riportare i granata tra le realtà più rispettate del calcio dilettantistico campano.
Il presente del Girone H e le ambizioni della Sarnese
La Sarnese in Serie D si trova attualmente nel Girone H, un raggruppamento che raccoglie piazze storiche e competizione elevata. Il ritorno in questo girone segna un punto di svolta per la società, che già in estate si è mossa con decisione sul mercato per costruire una rosa competitiva. La vittoria sul derby contro l’Acerrana non rappresenta dunque un semplice exploit, ma l’affermazione di un’identità. Una Sarnese ambiziosa, determinata a non accontentarsi, consapevole delle difficoltà ma pronta a lottare per riconquistare il proprio spazio.
Il campionato è lungo, la concorrenza agguerrita, ma la squadra ha dimostrato di avere le armi giuste. Il morale è alto, la fiducia è stata ritrovata, e con essa anche la speranza di tornare a competere con continuità.
Il derby come inizio di una rinascita collettiva
Più di ogni altro risultato, la vittoria per 6‑1 nel derby ha valore simbolico. Non perché arrivata in una giornata qualsiasi, ma perché ottenuta nel momento giusto, con la giusta determinazione e davanti a un pubblico che crede. Un segnale che va al di là delle statistiche e della classifica: un richiamo all’orgoglio, alla storia, all’identità granata.
Per la Sarnese in Serie D, questo può essere l’inizio di un percorso di crescita duraturo. Un percorso fatto di risultati, di riconoscibilità, di legame con il territorio. E con l’esperienza di chi sa che ogni punto conquistato vale doppio, quando arrivi da difficoltà e vuoi ritornare su una strada stabile e prestigiosa.
Sarnese guarda avanti con fiducia
La Sarnese in Serie D oggi non è la stessa di qualche anno fa. Non è la squadra che navigava tra le categorie minori, sperando di sopravvivere. È una squadra consapevole, costruita con pazienza, guidata da un progetto ambizioso, con una tifoseria che torna a sperare.
Il 6‑1 sul Real Acerrana rappresenta molto più di una vittoria: è un simbolo, un’iniezione di fiducia, un nuovo inizio. E in un calcio come quello della Sarnese in Serie D, fatto di sacrifici, passione e quotidianità, questi segnali possono fare la differenza.
La strada è lunga, il cammino pieno di insidie e incertezze. Ma la Sarnese in Serie D ha dimostrato di avere carattere, voglia e coraggio. È pronta a ripartire con fiducia, con ambizione, con la consapevolezza che il suo posto è tra le protagoniste. Non più in salita, ma con lo sguardo verso l’alto.
Perché quando una squadra ritrova se stessa, tutto può diventare possibile.



