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sabato 6 Dicembre 2025
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Trevigliese in Serie D: una nuova guida per un club storico

La Trevigliese in Serie D ha scelto di voltare pagina. Dopo l’esonero di Danilo Tricarico, la società biancoceleste ha affidato la panchina ad Amedeo Mangone, ex difensore di Serie A e tecnico con esperienza consolidata nei campionati dilettantistici. Al suo fianco, nel ruolo di vice, ci sarà il figlio Mattia, classe 1995, già collaboratore del padre in diverse esperienze, tra cui l’ultima alla Castellanzese. Con questo nuovo assetto tecnico, il club bergamasco intende rilanciare le proprie ambizioni nel Girone D di Serie D, puntando su competenza, entusiasmo e una visione moderna del gioco. La Trevigliese in Serie D vuole poter dire la sua.

Il comunicato ufficiale della società è chiaro e diretto: “Sarà Amedeo Mangone il nuovo mister, seguito dal suo vice Mattia. Da oggi inizia una nuova avventura, in bocca al lupo Mister e #forzatrevigliese”. Parole che trasmettono fiducia e voglia di riscatto, in un momento cruciale della stagione.

Trevigliese in Serie D: una storia lunga più di un secolo

Fondata nel 1907, la Trevigliese in Serie D è una delle società più antiche del calcio lombardo. Con sede a Treviglio, in provincia di Bergamo, il club ha attraversato epoche e generazioni, mantenendo sempre viva la propria identità. Lo stadio Mario Zanconti, intitolato al fondatore e pioniere del calcio italiano, è il cuore pulsante della passione biancoceleste. Con una capienza di circa 1.200 posti, rappresenta il punto di riferimento per una comunità che vive il calcio con partecipazione e orgoglio.

Trevigliese in Serie D, nel corso della sua storia, la Trevigliese ha affrontato momenti di gloria e di difficoltà, ma ha sempre saputo rialzarsi. Le 22 partecipazioni della Trevigliese in Serie D testimoniano la solidità del progetto sportivo e la capacità del club di competere con continuità nel panorama dilettantistico nazionale. La società ha sempre investito nel settore giovanile, costruendo una filiera che alimenta la prima squadra e che rappresenta un patrimonio tecnico e umano di grande valore.

Trevigliese in Serie D, l’esperienza di Mangone per una nuova fase

Amedeo Mangone non è un nome qualsiasi. Ex difensore di Roma, Bologna e Parma, ha vissuto il calcio professionistico da protagonista, portando con sé un bagaglio di competenze che ora mette al servizio della Trevigliese in Serie D. La sua carriera da allenatore lo ha visto protagonista in diverse piazze, con un occhio sempre attento alla crescita dei giovani e alla costruzione di squadre compatte e ambiziose.

La sua ultima esperienza alla Castellanzese, da febbraio a maggio, ha confermato la sua capacità di gestire gruppi in momenti delicati, portando equilibrio e risultati. Al suo fianco, il figlio Mattia rappresenta una figura di continuità e di supporto, già collaudata in precedenti avventure. Il duo tecnico arriva a Treviglio con l’obiettivo di dare una svolta alla stagione, riportando entusiasmo e competitività.

Un club che guarda avanti

La Trevigliese in Serie D non è solo una squadra di calcio, ma un progetto sportivo e sociale che coinvolge l’intera comunità. Il legame con il territorio è profondo, e ogni scelta tecnica è pensata per valorizzare le risorse locali e per costruire un’identità forte e condivisa. L’arrivo di Mangone rappresenta una scommessa, ma anche una dichiarazione di intenti: il club vuole crescere, migliorare e tornare a essere protagonista.

Il Girone D di Serie D è uno dei più competitivi e imprevedibili, con squadre attrezzate e piazze storiche. Per affrontarlo, servono organizzazione, spirito di sacrificio e una guida tecnica all’altezza. La Trevigliese ha scelto di affidarsi a un profilo esperto, capace di gestire la pressione e di valorizzare ogni elemento della rosa.

Il valore della tradizione

In un calcio sempre più orientato al risultato immediato, la Trevigliese in Serie D rappresenta un esempio di continuità e di radicamento. Le 22 stagioni disputate dalla Trevigliese in Serie D non sono solo numeri, ma raccontano di una società che ha saputo costruire nel tempo, che ha resistito alle difficoltà e che ha mantenuto viva la propria missione sportiva. Ogni domenica, il biancoceleste sventola sulle tribune dello Zanconti, portando con sé storie, emozioni e speranze.

Il calcio dilettantistico è fatto di passione, di sacrifici e di sogni. La Trevigliese incarna tutto questo, con una struttura solida, una tifoseria fedele e una dirigenza che lavora con serietà e competenza. L’arrivo di Mangone è solo l’ultimo tassello di un mosaico che guarda al futuro con ambizione e con la consapevolezza di avere radici profonde.

Prospettive e obiettivi

La stagione è ancora lunga, e la Trevigliese ha tutte le carte in regola per risalire la classifica e per ritrovare continuità. Il nuovo staff tecnico ha già iniziato a lavorare sul campo, analizzando i punti deboli e valorizzando le potenzialità del gruppo. Ogni partita sarà una sfida, ogni punto conquistato un passo verso la stabilità.

Il calcio è fatto di cicli, e la Trevigliese ha deciso di aprirne uno nuovo. Con Amedeo e Mattia Mangone in panchina, il club bergamasco punta a ritrovare compattezza, entusiasmo e risultati. Il cammino sarà impegnativo, ma la storia insegna che la Trevigliese sa come affrontare le sfide. E questa, forse, è la più importante degli ultimi anni.

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