Da promossa romantica a protagonista della Serie A: il Como è la favola italiana che continua a incantare. Merito della visione coraggiosa dei proprietari Hartono e di una direzione tecnica imponente: Cesc Fàbregas, confermato dopo aver relegato l’Inter a offrirgli di seguire Inzaghi, ha trasformato Como in realtà concreta.
Il primo anno in massima serie si è chiuso con un sorprendente 10° posto e 49 punti, miglior piazzamento per una neopromossa dopo oltre vent’anni. Fondamentali nel percorso sono state le sei vittorie consecutive, con rimonte leggendarie, tra cui il clamoroso blitz al Franchi contro la Fiorentina per 2-0 e il successo contro l’Atalanta a Bergamo.
Ma la vera rivelazione si chiama Nico Paz, giovane trequartista cresciuto nel Real Madrid e ora stella di Como. Con 6 gol e 6 assist in stagione, tra cui perle decisive contro Parma, Fiorentina e Udinese, Paz è diventato anche MVP, attirando le attenzioni del Real Madrid e dell’Inter. Fabregas lo ha definito “giocatore speciale” e ha costruito il gioco attorno a lui.
Il merito di Fàbregas è stato creare una squadra fluida: modulo 3‑4‑2‑1 con un centrocampo a cinque, in grado di integrare giovani come Paz e Assane Diao con l’esperienza calciatori come Sergi Roberto. Il risultato è stato un mix di gioventù, qualità e coraggio, ben lontano dalla semplice “lotta per la salvezza”.
La conferma del tecnico-spagnolo, su cui Inter aveva posato lo sguardo come erede di Inzaghi, dimostra la solidità del progetto. Fàbregas ha rifiutato le sirene per restare e plasmare un percorso triennale fatto di ambizione e identità .
Il finale è aperto: Como punta ora a consolidarsi e guardare in alto, capitalizzando sul giovane talento e sul cuore tattico. La sfida per entrare nell’elite è lanciata: il lago di Como è pronto a diventare palcoscenico per una nuova epopea sportiva.