venerdì 8 Agosto 2025
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Difese in Serie D, record e squadre che hanno fatto muro

Le difese in Serie D sono importanti tanto quanto l’attacco. Nel calcio dilettantistico, dove spesso si esalta la creatività e la voglia di emergere, la solidità difensiva è una virtù che può cambiare il destino di una stagione. La Serie D, con i suoi nove gironi e decine di squadre ogni anno, ha visto nel tempo reparti arretrati capaci di blindare la porta e costruire successi memorabili. Le migliori difese non sono solo quelle che subiscono meno gol, ma quelle che riescono a trasformare la fase difensiva in un’arma strategica, capace di dare sicurezza, equilibrio e continuità.

Difese in Serie D, Giugliano e Torres: il girone G sotto chiave

Tra le difese in Serie D più impressionanti della storia recente spicca quella del Giugliano, protagonista nel girone G nella stagione 2021–2022. La squadra campana ha subito appena sei reti in sedici partite, mantenendo la porta inviolata in nove occasioni. Il portiere Francesco Baietti, protetto da un reparto difensivo organizzato e aggressivo, ha rappresentato il simbolo di una squadra che ha costruito il primato in classifica proprio sulla sua impermeabilità.

Difese in Serie D, la tenuta della Torres

Sempre nello stesso girone, la Torres ha mostrato una tenuta difensiva di altissimo livello, incassando solo sette gol e risultando una delle migliori difese in Serie D. La squadra sarda, allenata da Alfonso Greco, ha saputo mantenere un equilibrio tattico che ha reso difficile per qualsiasi avversario trovare la via del gol. Anche nei momenti di difficoltà, come nella sconfitta contro il Latte Dolce, la Torres ha dimostrato una tenuta mentale e tecnica da categoria superiore, risultando tra le migliori difese in Serie D.

Rimini: il muro romagnolo

Nel girone D, il Rimini ha dominato la stagione 2021–2022 non solo per i punti conquistati, ma per la straordinaria tenuta difensiva. Otto gol subiti in diciassette partite e ben dieci clean sheet hanno reso la squadra allenata da Marco Gaburro un esempio di organizzazione e disciplina. La difesa romagnola ha saputo adattarsi a ogni tipo di avversario, mantenendo sempre alta la concentrazione e costruendo la promozione su una base solida, diventando una delle migliori difese della Serie D.

Lumezzane e Catania: efficienza e numeri da primato

Nel girone B, il Lumezzane ha chiuso una stagione con una media di soli 0.59 gol subiti a partita, confermandosi tra le difese più solide d’Italia. Ancora più impressionante è il dato del Catania nel girone I: solo tredici reti incassate in ventitré partite, con una media di 0.56 gol subiti a gara. Numeri che testimoniano la qualità del lavoro difensivo e la capacità di gestire le fasi più delicate del match. Il Catania ha chiuso la stagione 2022–2023 con la miglior difesa assoluta, seguita da Lumezzane, Pineto e Barletta. Queste squadre hanno costruito la loro promozione su una fase difensiva impeccabile, dimostrando che anche nel calcio dilettantistico la difesa può essere decisiva.

Ravenna e Clodiense: il primato passa dalla porta chiusa

Nel girone D, il Ravenna ha stupito tutti nella stagione 2023–2024, subendo solo sei gol in diciassette partite. Un dato che supera persino quello dell’Inter di Inzaghi in Serie A, e che ha permesso ai romagnoli di guidare la classifica con autorevolezza. La Clodiense, nel girone C, ha fatto registrare numeri simili, con soli nove gol subiti e una difesa che ha saputo bilanciare perfettamente le due fasi di gioco. Anche squadre come Bitonto, Sorrento, Foggia e Monterosi hanno fatto registrare difese da record, con meno di dieci gol subiti in tutto il girone d’andata. Il Bitonto, in particolare, ha chiuso con sei reti al passivo, grazie a un reparto difensivo costruito con attenzione e qualità.

Le caratteristiche delle difese da record

Le migliori difese in Serie D si distinguono per una media gol subiti inferiore a 0.60 a partita, almeno otto-dieci partite con la porta inviolata, leadership difensiva e continuità tattica. Portieri protagonisti, difensori esperti e una gestione tecnica attenta sono gli ingredienti fondamentali per costruire un reparto arretrato capace di fare la differenza. Queste squadre non solo hanno saputo difendere, ma hanno trasformato la fase difensiva in un punto di forza, capace di influenzare l’intera struttura di gioco. Le difese in Serie D diventano così il primo attacco, il punto di partenza per costruire azioni, gestire il ritmo e controllare il risultato.

Difesa e identità: il calcio come espressione territoriale

Nel calcio dilettantistico, la difesa non è solo una questione di numeri. È anche espressione di carattere, di spirito di squadra e di identità territoriale. Le squadre che hanno saputo costruire reparti arretrati solidi hanno spesso trovato nella compattezza difensiva la chiave per coinvolgere il pubblico, dare fiducia ai giovani e affrontare le difficoltà con determinazione. La Serie D, in questo senso, è un laboratorio tattico e umano dove la difesa diventa simbolo di resistenza, di strategia e di ambizione. Le migliori difese in Serie D, di sempre, non sono solo quelle che hanno subito meno gol, ma quelle che hanno saputo trasformare la fase difensiva in un’arma vincente, capace di dare forma a una stagione e a un sogno.

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