Euro 2025 continua a regalare emozioni e soddisfazioni a tante squadre dal grande desiderio di rivalsa. Dopo anni di attese e delusioni, la Norvegia femminile torna a brillare nel firmamento del calcio europeo. Con due vittorie su due nel Gruppo A, le scandinave si sono qualificate con una giornata d’anticipo ai quarti di finale della competizione. Un traguardo che mancava dal 2013, quando raggiunsero la finale. Ma questa volta, il cammino sembra ancora più promettente.
Norvegia-Finlandia 2-1: la partita della svolta
Il match decisivo per la Norvegia femminile a Euro 2025 si è giocato il 6 luglio allo Stade de Tourbillon di Sion. La Norvegia ha battuto la Finlandia per 2-1 grazie a una prestazione magistrale di Caroline Graham Hansen, vera trascinatrice della squadra. Momenti chiave del match il 3’, con autogol di Eva Nyström su cross di Graham Hansen, al 32’ il pareggio di Oona Sevenius con un gran tiro all’incrocio e l’84’ con il gol vittoria di Graham Hansen con un tiro-cross beffardo. La Norvegia ha mostrato carattere, tecnica e una mentalità vincente, resistendo alla pressione finlandese e colpendo nel momento decisivo.
Caroline Graham Hansen: la regina del match
L’ala del Barcellona ha messo lo zampino su entrambi i gol norvegesi di Euro 2025. Prima ha propiziato l’autorete del vantaggio, poi ha siglato la rete decisiva con una giocata da fuoriclasse. “Anche se il difensore sa cosa sta per fare, lei è talmente veloce e tecnica che riesce sempre a creare pericoli”, il commento degli Osservatori UEFA. Con questa prestazione, Graham Hansen ha raggiunto quota 52 gol in nazionale, confermandosi una delle stelle assolute del torneo.
Player of the Match
“Abbiamo conquistato questi tre punti in un modo o nell’altro, e alla fine è questo che conta nei tornei. C’è ancora qualcosa da sistemare, ma abbiamo vinto, e questo ci dà fiducia.” — Caroline Graham Hansen, intervistata a NRK. Con il suo gol decisivo all’84’, Graham Hansen ha confermato il suo status di leader tecnico e mentale della squadra. La sua prestazione è stata definita “magica” dagli osservatori UEFA, che l’hanno premiata come Player of the Match per la sua capacità di creare pericoli costanti e decidere la partita nei momenti chiave di questo match di Euro 2025.
Tattica e spirito
La Norvegia, in questo match di Euro 2025, ha saputo adattarsi a ogni situazione: pressione alta nei primi minuti, gestione del possesso contro una Finlandia aggressiva, ripartenze rapide con Reiten e Hegerberg, solidità difensiva con Harviken e Engen. La ct Gemma Grainger ha costruito una squadra equilibrata, capace di soffrire e colpire. Un mix di esperienza e gioventù che sta dando i suoi frutti. Grazie alla vittoria della Svizzera sull’Islanda (2-0), la Norvegia è matematicamente qualificata come prima del girone.La Norvegia affronterà la seconda classificata del Gruppo B di Euro 2025 il 16 luglio allo Stade de Genève. Le possibili avversarie? Italia, Spagna o Portogallo, a seconda dei risultati finali.
Una ct di livello
Nel gennaio 2024, la Norges Fotballforbund (Federcalcio norvegese) ha scelto Grainger come prima CT straniera della nazionale femminile. La sua nomina ha segnato un cambio di paradigma: più attenzione alla mentalità vincente, alla preparazione mentale e alla valorizzazione del talento. Con la sua esperienza internazionale, la sua visione moderna e la capacità di motivare le giocatrici, Gemma Grainger si è imposta come una delle allenatrici più influenti del panorama europeo. La sua Norvegia a Euro 2025 non è solo una squadra: è un progetto, una visione, una promessa di futuro.
Obiettivo: tornare sul tetto d’Europa
La Norvegia ha già vinto due Europei femminili (1987 e 1993) e disputato altre due finali. Ma negli ultimi anni aveva faticato a imporsi. Ora, con una generazione di talento guidata da Graham Hansen, Reiten e Hegerberg, il sogno è tornato vivo e si punta ad Euro 2025 per un attesissimo riscatto. La Norvegia femminile ha dimostrato che il talento, se accompagnato da spirito di squadra e determinazione, può riportare in alto anche le nazionali più storiche. I quarti di finale sono solo l’inizio: il cammino verso la gloria è ancora lungo, ma le Vichinghe sono pronte a combattere.