domenica 3 Agosto 2025
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Fanfulla da record: il Guerriero domina la Serie D

Nel cuore della Lombardia, tra le mura storiche di Lodi, pulsa il battito di una passione calcistica che non conosce tempo. Il Fanfulla, soprannominato “Il Guerriero”, non è solo una squadra di calcio: è un simbolo, una leggenda che attraversa generazioni. Fondata nel 1908, la società ha saputo resistere alle intemperie del tempo, alle crisi e ai cambiamenti, mantenendo viva una tradizione sportiva che oggi brilla più che mai nel campionato di Serie D.

Fanfulla: una storia di record e orgoglio

Il Fanfulla è la squadra lombarda con il maggior numero di partecipazioni in Serie D, ben 46 stagioni, un primato che lo colloca secondo a livello nazionale. Questo dato non è solo una statistica: è la testimonianza di una continuità, di una dedizione e di un radicamento territoriale che pochi club possono vantare.

Fanfulla: record e storia

Ma i record non si fermano qui. Il Fanfulla ha disputato 12 stagioni in Serie B, raggiungendo il suo apice nel 1950-51 con un prestigioso sesto posto. Ha vinto due campionati di Serie C e conquistato la Coppa Italia di Serie C nel 1984, diventando l’unica squadra a vincere il trofeo e retrocedere nella stessa stagione. E come dimenticare le vittorie storiche contro Milan e Ambrosiana-Inter nel Torneo Misto di Guerra del 1943-44?

Il capocannoniere Dellagiovanna

Il capocannoniere assoluto della squadra è Silvio Dellagiovanna, autore di 176 reti ufficiali, un nome inciso nella memoria dei tifosi bianconeri. A livello nazionale, il Fanfulla si colloca al 65º posto nella classifica perpetua della Serie B e al 96º nel ranking della tradizione sportiva italiana.

Le origini: il calcio arriva a Lodi

Il calcio a Lodi nasce nei primi anni del Novecento, tra campi improvvisati e collegi cittadini. Il 28 giugno 1908, un gruppo di giovani lodigiani fonda la sezione calcistica dell’Associazione Ginnastica Fanfulla, dando vita a una storia che avrebbe attraversato più di un secolo. La prima partita ufficiale, disputata nel torneo “Coppa Pro Lodi”, vede il Fanfulla sconfitto 9-0 dalla Libertas. Ma quella sconfitta è solo l’inizio di una lunga cavalcata.

L’ascesa e il sogno della Serie B

Dopo la Prima Guerra Mondiale, il Fanfulla riprende l’attività e nel 1921 conquista la Promozione Lombarda. Tra il 1938 e il 1954, il club vive il suo periodo d’oro, disputando 12 stagioni in Serie B. Il momento più alto arriva nel 1951, quando il Fanfulla chiude al sesto posto, trascinato dai gol di Andrea Marzani. Durante il Torneo Misto di Guerra, il Fanfulla si impone contro Milan e Inter, dimostrando di poter competere con le grandi del Nord. Queste vittorie alimentano il mito del Guerriero, rendendolo una squadra rispettata in tutta Italia.

Il Caso Gaggiotti e la caduta

Nel 1953, il Fanfulla viene coinvolto in uno scandalo noto come “Caso Gaggiotti”, relativo a un tentativo di combine con l’Alessandria. La Lega Nazionale infligge al club una penalizzazione di cinque punti, che porta alla retrocessione in Serie C. I dirigenti coinvolti vengono squalificati a vita, e il Fanfulla entra in un periodo di declino.

Gli anni tra Serie C e dilettanti

Negli anni ’60 e ’70, il Fanfulla milita stabilmente in Serie D, con qualche apparizione in Serie C2. Nel 1982-83, sotto la guida di Giorgio Veneri, la squadra conquista la promozione in Serie C1, grazie ai “gemelli del gol” Emilio Rossi e Cristiano Masuero, e alla classe di Giuseppe Sannino. In quella stagione, il Fanfulla batte il Pergocrema 6-0 in un derby memorabile. Nel 1983-84, il club vince la Coppa Italia di Serie C, battendo l’Ancona in finale. È l’unica squadra ad aver vinto il trofeo e retrocesso nella stessa stagione, un paradosso che racconta la fragilità e la grandezza del calcio.

La rifondazione e il ritorno in Serie D

Dopo anni di difficoltà, il club viene rifondato nel 2015 come ASD Cavenago Fanfulla, erede della tradizione sportiva lodigiana. La nuova società punta su giovani, strutture moderne e una forte identità territoriale. Oggi il Fanfulla milita stabilmente in Serie D, dove ha ritrovato entusiasmo, pubblico e ambizioni. Il sito ufficiale ASD Fanfulla racconta quotidianamente la vita del club, tra partite, allenamenti e iniziative sociali. Il Fanfulla è tornato a essere protagonista, con una rosa giovane e talentuosa, pronta a scrivere nuove pagine di storia.

Il valore della tradizione

Essere il Fanfulla significa portare sulle spalle una responsabilità storica. Significa indossare una maglia che ha visto passare generazioni di calciatori, tifosi, dirigenti e appassionati. Significa rappresentare una città, Lodi, che ha sempre creduto nel calcio come strumento di identità e orgoglio. Il Fanfulla non è solo una squadra: è un patrimonio culturale, una narrazione collettiva che si rinnova ogni domenica sul campo della Dossenina. È il Guerriero che non si arrende, che combatte con dignità e passione, anche quando le sfide sembrano impossibili.

Un futuro da scrivere

Il futuro del Fanfulla è ancora tutto da scrivere. Con una dirigenza solida, un settore giovanile in crescita e una tifoseria calorosa, il club ha tutte le carte in regola per puntare in alto. La Serie D è solo un punto di partenza: il sogno è tornare tra i professionisti, magari in Serie C, dove il Guerriero ha già lasciato il segno. E mentre il calcio moderno corre veloce, tra sponsor, social e algoritmi, il club resta fedele alla sua essenza: una squadra di uomini, di storie, di emozioni. Una squadra che non ha mai smesso di lottare.

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