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sabato 6 Dicembre 2025
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Azzurre Under 23: convocate e ambizioni della nuova sfida

Le Azzurre Under 23 tornano a radunarsi per un nuovo capitolo della loro stagione, una fase cruciale che segna il secondo appuntamento ufficiale dell’annata sportiva. Dopo un avvio ricco di spunti, con il pareggio conquistato nei Paesi Bassi e la successiva sconfitta con la Scozia maturata a Coverciano, il gruppo guidato da Tatiana Zorri si prepara a misurarsi con altre due realtà di spessore del calcio europeo: Svezia e Belgio. Due test che non rappresentano soltanto un’opportunità di crescita, ma anche una verifica concreta delle potenzialità di una squadra costruita per alimentare la futura Nazionale maggiore.

La cornice di questa nuova finestra internazionale combina l’esperienza del viaggio all’estero con il ritorno nel cuore del calcio italiano. La prima sfida delle Azzurre Under 23 si terrà a Vasteras giovedì 27 novembre alle 18.30, mentre il secondo impegno è fissato per lunedì 1° dicembre alle 14.30, quando l’Italia tornerà a calcare il prato di Coverciano in una gara trasmessa in diretta su Vivo Azzurro TV. Un doppio confronto che darà modo allo staff di osservare, analizzare e plasmare un gruppo in costante evoluzione.

Azzurre Under 23: un raduno che profuma di crescita, il gruppo si ritrova a Coverciano

Le Azzurre Under 23 raggiungeranno il Centro Tecnico Federale entro la serata di domenica 23 novembre, inaugurando così un nuovo raduno preparatorio. Tra gli spazi iconici di Coverciano, luogo che da generazioni rappresenta la casa del calcio italiano, il gruppo avrà la possibilità di lavorare su identità, ritmo, letture tattiche e spirito di squadra. L’ambiente, come sempre, è quello ideale per rafforzare legami e migliorare automatismi, elementi fondamentali per affrontare due avversarie di alto livello.

Dopo una giornata di rifinitura e preparazione, martedì 25 novembre è prevista la partenza per la Svezia. Il clima nordico, la fisicità dell’avversario e il confronto internazionale in trasferta rappresentano uno scenario formativo importante, capace di mettere alla prova sia la gestione emotiva che la tenuta tecnica delle giovani Azzurre Under 23.

Azzurre Under 23, ventiquattro convocate, una sola identità, il gruppo scelto da Zorri

Il lavoro del commissario tecnico continua a ruotare attorno a un obiettivo chiaro: costruire una Nazionale Under 23 competitiva, elastica, ricca di qualità individuali ma al servizio di un’identità collettiva. Per questa doppia sfida Zorri ha selezionato ventiquattro calciatrici impegnate nei principali campionati italiani ed europei. Un gruppo eterogeneo per provenienza, ruolo e stile di gioco, ma accomunato dalla stessa ambizione: rappresentare la maglia azzurra con determinazione e maturità.

A difendere i pali per le Azzurre Under 23 ci saranno tre portieri giovani e promettenti: Elena Belli dell’Inter, Beatrice Beretta del Napoli e Astrid Gilardi del Como Women. Tra loro si alternano profili dalle caratteristiche diverse, permettendo allo staff di lavorare su soluzioni dinamiche e rotazioni mirate.

La linea difensiva unisce calciatrici che rappresentano il presente e il futuro del reparto arretrato italiano. Caterina Ambrosi e Sofia Bertucci arrivano dal Parma, mentre Sara Caiazzo e Alice Pellinghelli portano con sé il lavoro svolto nel Sassuolo. Il reparto include anche Michela Giordano del Napoli Women, Sara Zappettini e Carola Zannini del Cesena, e Azzurra Gallo dell’Anderlecht, una presenza dall’estero che arricchisce il bagaglio internazionale della squadra delle Azzurre Under 23.

Il centrocampo, storicamente motore tecnico e tattico della formazione, si presenta con una combinazione di creatività, corsa, personalità e adattabilità. Tra le convocate delle Azzurre Under 23 figurano Giorgia Arrigoni del Milan, Melissa Bellucci del Napoli Women, Paola Fadda del Cesena, Giada Pellegrino Cimò e Maria Grazia Petrara entrambe della Ternana Women, oltre a Manuela Perselli del Sassuolo e Manuela Sciabica ancora in forza al Napoli Women. Un mix che lascia immaginare una linea mediana capace di alternare costruzione raffinata e pressione alta.

Il reparto offensivo unisce talento, intuizione e fiuto del gol. Nicole Arcangeli, che milita nel Grasshopper, rappresenta una delle punte di diamante internazionali del gruppo. A completare il settore avanzato ci sono Veronica Bernardi del Como Women, Cecilia Cavallin del Bologna, Victoria Marie Della Peruta della Fiorentina, Gaia Distefano del Parma e Margherita Monnecchi della Lazio. Un attacco variegato, ricco di giocatrici abili nell’uno contro uno, nella profondità e nella finalizzazione.

Dietro le quinte del raduno: lo staff tecnico che guida le Azzurre

Se il campo racconta storie di tecnica e determinazione, dietro ogni raduno c’è un lavoro silenzioso e imprescindibile. Lo staff della Nazionale delle Azzurre Under 23 Femminile è composto da professionisti che seguono ogni dettaglio della preparazione, dalla condizione atletica alla performance, dal benessere alimentare alla gestione degli impegni.

Tatiana Zorri guida il gruppo con una visione chiara, affiancata dall’assistente tecnico Alessandro Fabbro, punto di riferimento nelle dinamiche tattiche quotidiane. La preparazione fisica è affidata a Gilberto Voltolina, mentre la cura dei portieri è nelle mani di Riccardo Ventrella. La parte analitica, fondamentale per preparare le gare internazionali, è affidata al match analyst Alessandro Rossi.

La tutela medico-sanitaria è garantita dalla presenza di due professioniste, Stefania Manes e Melissa Mazzola, mentre il fisioterapista Mattia Mollo segue la componente muscolare e prevenzionistica. Infine, l’alimentazione e la gestione degli equilibri nutrizionali sono supervisionati da Giuseppe Cucinotta. La coordinazione logistica è gestita dal segretario Ilaria Felaco, che assicura la fluidità di spostamenti e impegni quotidiani.

Ogni tassello è fondamentale per mettere le calciatrici nelle condizioni ideali per esprimere al meglio il proprio potenziale.

La sfida in Svezia: test di personalità e maturità

Affrontare la Svezia non significa solo misurarsi con una delle nazionali più strutturate del panorama europeo, ma anche confrontarsi con una mentalità calcistica particolarmente fisica, determinata, pragmatica. La partita di Vasteras rappresenta per le Azzurre Under 23 un banco di prova interessante per valutare equilibrio, aggressività e capacità di adattamento al ritmo delle avversarie nordiche.

Il terreno di gioco svedese, spesso reso impegnativo dalle condizioni climatiche, offre la possibilità di testare scelte tattiche e attitudini mentali fondamentali per la crescita internazionale. Una gara che promette intensità, duelli e letture veloci.

Il ritorno a casa: contro il Belgio un’occasione per brillare a Coverciano

Dopo la trasferta in Svezia, il gruppo delle Azzurre Under 23 farà rientro in Italia per affrontare la partita con il Belgio nel tempio del calcio azzurro. Coverciano non è uno stadio qualunque, ma un simbolo. Qui si respira storia, dedizione, tradizione. Qui sono state forgiate generazioni di campioni e campionesse.

Il Belgio rappresenta un avversario solido, in grado di alternare costruzione e verticalizzazioni rapide. La sfida del 1° dicembre permetterà di verificare quanto appreso nel match precedente, consolidare intese e affrontare una squadra che, al pari dell’Italia, sta portando avanti un progetto di crescita ambizioso a livello femminile. La diretta su Vivo Azzurro TV amplia la visibilità dell’incontro, permettendo agli appassionati di seguire da vicino i progressi della selezione delle Azzurre Under 23.

Un progetto che guarda al futuro: la missione della Nazionale Under 23

La Nazionale Under 23 Femminile rappresenta un passaggio fondamentale nel percorso formativo delle calciatrici italiane. Collocata tra la Primavera e la Nazionale maggiore, questa selezione è nata con l’obiettivo di offrire continuità, tempo di gioco e occasioni di confronto internazionale alle giovani che stanno completando il loro processo di maturazione tecnica e mentale.

Il percorso delle Azzurre Under 23 ha già mostrato di avere solide basi. L’amichevole con l’Olanda, conclusa con un pareggio ricco di intensità, ha raccontato di una squadra volenterosa, capace di affrontare avversarie abituate a ritmi elevati. Anche la partita con la Scozia, nonostante la sconfitta, ha offerto spunti importanti per il lavoro da portare avanti nei mesi successivi.

Questa nuova finestra FIFA, arricchita dai due match con Svezia e Belgio, rappresenta un capitolo ulteriore in una stagione che mira a formare calciatrici pronte a compiere il salto decisivo verso la Nazionale maggiore. I numeri testimoniano l’importanza del progetto: negli ultimi anni è aumentato significativamente il numero di atlete Under 23 che hanno conquistato la convocazione con la Nazionale A, conferma del ruolo strategico di questa selezione. Anche i dati FIGC confermano la crescita del movimento femminile italiano, con un aumento costante di tesserate e club professionistici.

Un movimento in crescita che vuole lasciare il segno

Il percorso delle Azzurre Under 23 si inserisce in un contesto più ampio in cui il calcio femminile italiano sta vivendo una fase di consolidamento e sviluppo senza precedenti. La crescita degli investimenti, la professionalizzazione delle squadre, la qualità delle giovani calciatrici e il miglioramento delle infrastrutture stanno portando a un’evoluzione costante. Anche a livello statistico il movimento avanza, per l’incremento di minutaggio, valore di mercato e presenze internazionali delle giocatrici italiane.

In questo scenario la Nazionale Under 23 assume un ruolo chiave, perché rappresenta il luogo dove si plasmano le future protagoniste del calcio italiano. Confronti come quelli contro Svezia e Belgio non servono soltanto a migliorare la tecnica, ma a costruire il carattere. È nei duelli, nelle difficoltà, nelle partite combattute che si forgia la mentalità vincente.

Due sfide per crescere, un’unica direzione da seguire

Il nuovo raduno della Nazionale Under 23 Femminile arriva in un momento decisivo della stagione. Le vinte e le perse non sono la parte più importante, perché il vero obiettivo è far crescere un gruppo ambizioso, capace di affrontare avversarie internazionali con coraggio e lucidità. Le amichevoli contro Svezia e Belgio non sono semplici test, ma finestre aperte sul potenziale di una generazione che vuole farsi spazio nel calcio che conta.

Il cammino delle Azzurre Under 23 è solo all’inizio, ma il segnale è già chiaro: l’Italia femminile sta costruendo il proprio futuro con consapevolezza, talento e determinazione. E ogni convocazione, ogni raduno, ogni partita è un tassello fondamentale di un progetto che guarda lontano.

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