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sabato 6 Dicembre 2025
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Azzurrine Under 19: inizia una nuova avventura

La Nazionale femminile delle Azzurrine Under 19 torna in campo per inaugurare la stagione 2025/2026 con il Round 1 delle qualificazioni all’Europeo, una fase che riveste un significato particolare dopo il cammino entusiasmante della scorsa estate in Polonia, culminato in una semifinale che ha evidenziato la crescita vertiginosa di un intero movimento. Per le Azzurrine Under 19 ricomincia il racconto di un gruppo giovane, ambizioso e determinato a lasciare un nuovo segno nel panorama calcistico europeo.

Il contesto questa volta è italiano, con la Toscana pronta a fare da cornice emotiva e sportiva alle prime tre sfide della nuova avventura. Pontedera e il Viola Park ospiteranno le Azzurrine Under 19 in un clima che promette calore, partecipazione e il desiderio di spingere una generazione che continua a dimostrare maturità, identità e talento. Le venti convocate dal tecnico Nicola Matteucci rappresentano un mix perfettamente calibrato tra esperienza internazionale e freschezza, con sette protagoniste dell’ultima fase finale europea e sei ragazze classe 2008 reduci dal Mondiale Under 17 disputato in Marocco.

Azzurrine Under 19, la forza della continuità e il valore dell’esperienza

Il percorso verso un grande obiettivo non parte mai da zero. Sebbene ogni stagione porti con sé sfide nuove e ostacoli imprevedibili, l’ossatura delle Azzurrine Under 19 mantiene una continuità importante, elemento che il commissario tecnico Matteucci considera fondamentale per affrontare un girone tutt’altro che semplice. Le presenze di Bertora, Consolini, Lombardi, Tosello, Cherubini, Ferraresi e Ventriglia garantiscono infatti quel bagaglio di esperienza che può fare la differenza nei momenti decisivi.

Le Azzurrine Under 19 sono giocatrici che hanno già respirato l’atmosfera di una fase finale continentale, che conoscono la pressione e la difficoltà di affrontare squadre di alto livello, e che soprattutto hanno sviluppato una mentalità da Nazionale maggiore. È da loro che passerà il ritmo emotivo del gruppo, la capacità di lettura delle partite e quel fil rouge di competitività che è ormai una caratteristica radicata nella selezione giovanile azzurra.

Non è solo questione di talento, ma di consapevolezza. Le Azzurrine Under 19 hanno già dimostrato di saper affrontare competizioni di respiro internazionale con maturità e ordine. La semifinale dello scorso luglio, seppur seguita da una sconfitta amara, ha lasciato un’eredità preziosa: la certezza che la squadra è pronta a competere con le migliori d’Europa.

Azzurrine Under 19, le nuove leve: energia fresca dal Mondiale Under 17

Accanto alle veterane della categoria, Matteucci ha scelto di inserire sei ragazze classe 2008 appena rientrate dal Mondiale Under 17, un torneo che ha rappresentato per loro una straordinaria occasione di crescita. Bertero, Venturelli, Verrini, Bedini, Robino e Galli arrivano infatti a questa fase con fiducia, entusiasmo e un bagaglio di esperienze internazionali prezioso per affrontare la pressione del Round 1.

Saper integrare generazioni diverse è una caratteristica peculiare del calcio giovanile, e la Nazionale italiana, grazie al lavoro della FIGC e dello staff tecnico, ha ormai sviluppato una cultura che permette a ogni talento emergente di trovare rapidamente spazio e responsabilità. Il Mondiale in Marocco ha lasciato il segno: la capacità di stare in campo con equilibrio, di gestire ritmi elevati e di affrontare avversari strutturati fa di queste giovani un innesto ideale per elevare la qualità complessiva della rosa.

La loro presenza conferisce energia, dinamismo e una freschezza che sarà determinante nelle tre sfide ravvicinate previste dal calendario.

Un girone complesso: Irlanda del Nord, Bielorussia e Svizzera

Il percorso dell’Italia delle Azzurrine Under 19 inizia mercoledì 26 ottobre con la sfida contro l’Irlanda del Nord, un debutto che richiede concentrazione assoluta. Le britanniche sono note per la loro compattezza, fisicità e capacità di rallentare il gioco. In un girone così equilibrato, partire con una vittoria potrebbe risultare determinante non solo per la classifica, ma anche per la fiducia del gruppo.

Sabato 29 ottobre, allo stadio Davide Astori del Viola Park, sarà la volta della Bielorussia, squadra ricca di giovani talenti emergenti e mai semplice da affrontare per la sua imprevedibilità tattica. L’Italia delle Azzurrine Under 19 dovrà fare la partita, mantenere intensità e sfruttare la qualità delle sue interpreti tecniche per evitare una gara bloccata.

Il terzo atto, in programma martedì 2 dicembre a Pontedera, sarà il più impegnativo. La Svizzera rappresenta il vero ostacolo del girone, una Nazionale in forte crescita, capace di mettere in difficoltà negli ultimi anni anche selezioni tra le più blasonate d’Europa. Sarà il match di cartello della fase e probabilmente l’incontro che deciderà il piazzamento finale e il peso del sorteggio del Round 2.

Il regolamento e l’importanza di chiudere in alto il girone

Il format del torneo, ispirato alla Nations League, divide le Nazionali in due leghe e genera gironi altamente competitivi. L’Italia è nella Lega A, il che significa affrontare solo squadre di livello elevato. Le prime tre classificate dei gironi accedono al Round 2, ma arrivare prime o seconde farà la differenza in termini di difficoltà del sorteggio e di possibilità di qualificarsi alla fase finale dell’Europeo.

Il Round 2, programmato per la primavera 2026, prevede nuovamente gironi a quattro squadre, ma solo la prima di ogni gruppo otterrà il pass per la fase finale in Bosnia. Chiudere il Round 1 nelle prime due posizioni è quindi importante per evitare un accoppiamento troppo complicato nel prossimo turno e alimentare una strada verso l’Europeo meno ripida.

Le Azzurrine Under 19 devono quindi affrontare ogni partita con l’obiettivo non solo di vincere, ma di convincere, costruire fiducia e consolidare i propri automatismi.

Il valore simbolico del ritorno in Toscana

Non sono solo campi e gradinate: la Toscana, terra di impianti storici e radicata cultura sportiva, rappresenta un luogo ideale per ripartire. Pontedera e il suo Stadio Ettore Mannucci, insieme al moderno e suggestivo Viola Park, offrono un mix unico tra tradizione e innovazione. L’Italia tornerà a giocare di fronte al proprio pubblico, un elemento che incide profondamente sull’aspetto emotivo.

La vicinanza dei tifosi, il calore delle scuole, degli appassionati e di un territorio che ha sempre dimostrato grande sensibilità verso il calcio femminile, donano al Round 1 una dimensione ancora più coinvolgente.

Le Azzurrine Under 19 avranno l’occasione di giocare con il sostegno di una comunità pronta ad accompagnarle in questa nuova avventura, a pochi mesi da quel percorso europeo che ha fatto riavvicinare tante persone al calcio delle giovani italiane.

Il ruolo dello staff e la preparazione alla competizione

Il progetto tecnico guidato da Nicola Matteucci è ormai un modello consolidato all’interno del settore giovanile femminile. L’attenzione ai dettagli, la cura della dimensione psicologica e la capacità di strutturare un percorso di crescita individuale e collettiva rendono questa Nazionale una realtà estremamente competitiva.

Lo staff, composto da professionisti esperti come Erika Lisi, Niccolò Bianucci e Gianluca Turi, opera quotidianamente su ogni aspetto: preparazione atletica, analisi tattica, gestione del carico, alimentazione e recupero. Il calcio giovanile moderno richiede un livello di professionalità sempre più elevato e la FIGC ha investito nel creare un ambiente che rispecchi lo standard delle Nazionali maggiori.

Il lavoro metodologico, affidato a Fabio Andolfo, consente alle ragazze di affrontare il Round 1 con preparazione totale, mentalità disciplinata e una conoscenza approfondita degli avversari.

L’attesa per l’esordio e l’ambiente che si sta creando

Le ore che precedono l’inizio del torneo sono piene di emozione e tensione positiva. Le Azzurrine Under 19 stanno vivendo questi giorni con un mix di serenità e determinazione, consapevoli della responsabilità che portano sulle spalle ma anche entusiaste di vivere un nuovo capitolo della loro storia.

Il gruppo appare coeso, maturo e concentrato. Le veterane stanno dando un esempio importante, e le più giovani sembrano pronte ad assumersi rapidamente un ruolo di primo piano. È questa capacità di fare squadra il marchio distintivo dell’Under 19 italiana, una selezione che negli ultimi anni ha costruito un’identità forte basata su spirito di sacrificio, solidarietà e grande qualità tecnica.

Una nuova avventura che profuma di futuro

Le Azzurrine Under 19 ripartono per una nuova avventura con l’ambizione di raggiungere ancora una volta la fase finale dell’Europeo. Il Round 1 non è solo un passaggio tecnico, ma un momento in cui si testano carattere, maturità e capacità di gestire la pressione. La squadra arriva preparata, consapevole del proprio valore e animata dalla voglia di dare continuità ai successi recenti del movimento femminile italiano.

C’è un’ Italia giovane che cresce, che sogna, che lotta, che respira calcio con passione e dedizione. C’è un cammino da costruire, partita dopo partita, con gli occhi puntati su una Bosnia che ospiterà la fase finale nel 2026.

Il viaggio ricomincia. E le Azzurrine Under 19 sono pronte a viverlo come sempre: con il cuore, con la testa e con la determinazione di chi sa che ogni passo può diventare storia.

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