Il futsal femminile italiano scrive una pagina memorabile della sua storia. Martina Piccolo, arbitra di grande esperienza e riconosciuta a livello internazionale, è stata ufficialmente designata per rappresentare l’Italia al primo Mondiale Futsal femminile FIFA, in programma nelle Filippine dal 21 novembre al 7 dicembre 2025. La sua convocazione non è soltanto un riconoscimento personale, ma un segnale forte per tutto il movimento arbitrale femminile, sempre più protagonista sulle scene nazionali e internazionali.
Futsal femminile: Martina Piccolo al Mondiale FIFA
La notizia è stata confermata dalla Divisione Calcio a 5 e dall’Associazione Italiana Arbitri, che hanno celebrato il prestigioso traguardo raggiunto da Piccolo. Il Mondiale di futsal femminile, alla sua prima edizione ufficiale sotto l’egida FIFA, rappresenta un punto di svolta per la disciplina, che da anni attendeva un palcoscenico globale dedicato esclusivamente al calcio a cinque femminile.
Futsal femminile, Martina Piccolo e l’emozione di rappresentare l’Italia
Martina Piccolo ha accolto la convocazione con grande entusiasmo e consapevolezza del significato storico dell’evento per il movimento del futsal femminile. “Poter essere al Mondiale e rappresentare l’Italia è per me motivo di grande orgoglio ed emozione”, ha dichiarato. “Sarà un’esperienza speciale, perché significherà far parte di un momento che segna un ‘prima e un dopo’ nella storia del calcio a cinque femminile.”
Le sue parole racchiudono il senso profondo di una chiamata che va oltre il campo. Essere parte del primo Mondiale FIFA di futsal femminile significa contribuire alla costruzione di un nuovo capitolo per lo sport, dove le donne non solo giocano, ma dirigono, organizzano e rappresentano con autorevolezza.
Una preparazione meticolosa e internazionale
La preparazione verso il Mondiale di futsal femminile iniziata già da settembre. Martina Piccolo ha raccontato come, ogni due settimane, partecipi a incontri online con gli istruttori FIFA per approfondire gli aspetti regolamentari più rilevanti. “Parallelamente sto portando avanti la preparazione atletica, fondamentale per arrivare al massimo della forma”, ha spiegato. L’impegno è totale, sia sul piano tecnico che fisico, perché il livello della competizione sarà altissimo e richiederà precisione, lucidità e resistenza.
Questa fase di preparazione dimostra quanto la FIFA stia investendo nella qualità dell’arbitraggio, offrendo formazione continua e strumenti di aggiornamento per garantire standard elevati. Martina Piccolo, già protagonista in competizioni UEFA e FIFA, è perfettamente consapevole delle responsabilità che l’attendono, ma anche delle opportunità che questo Mondiale può offrire.
Un percorso costruito con dedizione
Martina Piccolo non è nuova ai grandi palcoscenici. La sua carriera arbitrale è frutto di anni di lavoro, studio e passione. Ha diretto gare di livello internazionale, ha partecipato a tornei UEFA e ha rappresentato l’Italia in numerose occasioni. La sua designazione per il Mondiale è il coronamento di un percorso costruito con dedizione e competenza, ma anche con la capacità di essere un punto di riferimento per le giovani arbitre che si affacciano al mondo del futsal.
Il suo stile arbitrale è apprezzato per equilibrio, autorevolezza e capacità di gestione del gioco. In un contesto come quello del futsal, dove la velocità e la dinamicità sono elementi centrali, l’arbitro deve essere sempre presente, reattivo e in grado di leggere le situazioni con lucidità. Martina ha dimostrato di possedere tutte queste qualità, guadagnandosi la fiducia delle istituzioni sportive internazionali.
Il valore del futsal femminile
Il Mondiale FIFA di futsal femminile 2025 è molto più di una competizione. È il riconoscimento ufficiale di una disciplina che ha lottato per anni per ottenere visibilità, risorse e dignità sportiva. Le squadre partecipanti, provenienti da ogni continente, porteranno in campo non solo talento e tecnica, ma anche storie di riscatto, di passione e di crescita.
L’Italia sarà rappresentata sia dalla nazionale guidata da Francesca Salvatore, sia da Martina Piccolo nel ruolo di arbitra. Una doppia presenza che testimonia la qualità del lavoro svolto dal movimento italiano, capace di formare atlete e ufficiali di gara di livello internazionale.
Il futsal femminile è in piena espansione. Le federazioni stanno investendo in campionati, strutture e formazione, e il pubblico sta rispondendo con crescente interesse. Il Mondiale sarà una vetrina straordinaria per mostrare al mondo il potenziale di questo sport, e l’Italia sarà protagonista.
Un esempio per le nuove generazioni
La storia di Martina Piccolo è anche un messaggio per le nuove generazioni. Dimostra che con impegno, studio e passione si possono raggiungere traguardi importanti, anche in ambiti dove la presenza femminile è stata per lungo tempo marginale. Il suo percorso è un esempio di come il talento possa emergere e affermarsi, se accompagnato da determinazione e da un sistema che valorizza le competenze.
Il settore arbitrale femminile sta crescendo, e figure come Martina sono fondamentali per consolidare questo processo. La sua partecipazione al Mondiale sarà un’occasione per ispirare altre ragazze, per mostrare che anche dietro il fischietto si può fare la differenza.
Uno sguardo al futuro
Il Mondiale di futsal femminile nelle Filippine sarà il primo di una lunga serie. La FIFA ha confermato il formato e l’intenzione di rendere questa competizione un appuntamento fisso nel calendario internazionale. Per l’Italia, essere presente fin dalla prima edizione è motivo di orgoglio e di responsabilità.
Martina Piccolo sarà lì, pronta a dare il meglio, a rappresentare il nostro Paese con professionalità e passione. Il suo nome resterà legato a un evento storico, e il suo contributo sarà ricordato come parte integrante di un cambiamento che riguarda tutto il futsal femminile.



