L’esordio mondiale della Nazionale Futsal Italia femminile alle Filippine ha lasciato un segno indelebile. La squadra azzurra ha superato Panama con un netto 17-0, ma dietro il risultato clamoroso c’è un elemento che non va sottovalutato: la porta inviolata. La numero uno della Futsal Italia femminile, Ana Carolina Sestari, ha saputo difendere la gabbia azzurra con sicurezza e attenzione, confermando di essere pronta a confrontarsi con i palcoscenici più importanti del futsal internazionale.
Nonostante il punteggio ampio, il clean sheet del Futsal Italia femminile resta un traguardo significativo per qualsiasi portiere. Sestari ha dovuto intervenire soprattutto nel finale, quando Panama ha cercato il gol della bandiera. Quegli interventi dimostrano quanto il ruolo del portiere sia centrale anche in partite dominate dal punto di vista offensivo. Ogni parata, anche in una sfida apparentemente senza pericoli, contribuisce a mantenere la disciplina e la concentrazione di tutta la squadra.
Futsal Italia femminile: le origini di Sestari, tra Brasile e Italia
La storia di Ana Sestari, raccontata a Vivo Azzurro TV durante il raduno al CPO “Giulio Onesti” di Roma, è un racconto di origini e passione per il futsal. Cresciuta a Nova Bréscia, in Brasile, una città fondata da emigranti italiani, Sestari ha respirato fin da piccola un mix di culture. “Mio nonno è innamorato dell’Italia: quando ero piccola e non voleva farsi capire, parlava in dialetto con mia nonna”, ricorda. Queste radici italiane hanno segnato la sua crescita, ma è stato il Brasile a regalarle i primi contatti con il futsal e a forgiare la sua mentalità competitiva.
Il futsal è entrato nella sua vita quasi per caso. Ana ha iniziato a giocare a scuola, ma inizialmente di nascosto, perché il padre non vedeva di buon occhio la sua passione. Solo a 14 anni, dopo aver superato le resistenze familiari, ha potuto dedicarsi completamente a questo sport, trasferendosi lontano da casa per entrare a far parte del settore giovanile del Barateiro. Da lì ha percorso tutte le categorie fino alla prima squadra, costruendo le basi di una carriera che oggi la vede protagonista a livello internazionale.
Futsal Italia femminile, una determinazione temprata dagli ostacoli per Sestari
La carriera di Sestari non è stata lineare. A 11 anni un grave incidente in bicicletta sembrava poter segnare la fine della sua attività sportiva. La frattura al femore e il parere del medico suggerivano di abbandonare lo sport agonistico. Ma la giovane Ana, testarda e determinata, ha deciso di proseguire, inizialmente giocando di nascosto. Fu proprio quell’episodio a orientarla verso il ruolo di portiere. “Il dottore mi disse: almeno fai un ruolo dove non puoi prendere tante botte… È così che sono diventata portiere”, racconta, trasformando un ostacolo in un’opportunità.
Oggi Sestari si definisce testarda e perfezionista, qualità che le permettono di gestire la pressione e di mantenere alta la concentrazione. Le compagne la descrivono come molto comunicativa, un tratto fondamentale per coordinare la difesa e guidare la squadra durante le fasi più concitate del match. La capacità di trasmettere sicurezza aiuta l’Italia a controllare ogni situazione, sia offensiva che difensiva.
Il percorso in Nazionale e la maturità acquisita
Convocata per la prima volta nel 2019 come terzo portiere della Futsal Italia femminile, Sestari ha imparato a crescere grazie all’aiuto delle colleghe più esperte. “All’inizio sentivo molta pressione, ero solo una ragazzina. Ora le cose sono cambiate. Non dico di essere tranquilla, ma ho la consapevolezza di fare ciò che più mi piace: giocare a futsal”, racconta. Questa maturità le permette di affrontare ogni partita con concentrazione e sicurezza, qualità fondamentali per un portiere di alto livello.
L’esperienza accumulata negli anni ha reso Sestari una figura di riferimento per le compagne della Futsal Italia femminile. La gestione della pressione e la capacità di leggere il gioco sono caratteristiche indispensabili per chi difende la porta, soprattutto in competizioni internazionali come il Mondiale. Ogni intervento, ogni decisione tra i pali contribuisce a creare un equilibrio imprescindibile per la squadra.
Futsal Italia femminile, l’esordio contro Panama: un clean sheet meritato
Il debutto mondiale contro Panama ha confermato tutte le qualità di Sestari. Pur non essendo stata una partita intensa dal punto di vista delle parate, la sua concentrazione non è mai calata. Nel finale del match, quando le avversarie cercavano il gol della bandiera, le mani della portiere italiana hanno fatto la differenza, dimostrando che anche in una vittoria schiacciante la protezione della porta resta fondamentale. Il clean sheet rappresenta un riconoscimento del lavoro svolto in allenamento e della capacità di mantenere alta la concentrazione fino all’ultimo minuto.
Il ruolo di Sestari non si limita alle parate. La sua presenza tra i pali contribuisce alla sicurezza difensiva dell’Italia, permettendo alle compagne di concentrarsi sull’attacco senza preoccupazioni. La capacità di guidare la squadra dalla porta è un elemento strategico che può fare la differenza in partite equilibrate e in momenti di maggiore pressione.
Un esempio di resilienza e passione
La storia di Ana Sestari è un esempio di come passione, resilienza e dedizione possano portare a risultati straordinari. Dal Brasile all’Italia, dai primi passi nel futsal scolastico fino al Mondiale, ogni tappa del suo percorso racconta una crescita personale e sportiva significativa. Il clean sheet della Futsal Italia femminile contro Panama non è solo un dato statistico: è il simbolo della costanza, della capacità di affrontare le sfide e della determinazione a raggiungere l’eccellenza.
La portiera azzurra incarna il percorso del futsal femminile italiano, un movimento in crescita che sta conquistando visibilità internazionale. La sua esperienza dimostra che anche le difficoltà possono trasformarsi in opportunità, e che il talento, unito alla dedizione, può portare a grandi soddisfazioni.
Il futuro dell’Italia nel Mondiale di futsal femminile
L’esordio contro Panama è solo l’inizio. La Nazionale Futsal Italia femminile può contare su una squadra giovane e determinata, guidata da una portiera capace di fare la differenza nei momenti cruciali. Ana Sestari rappresenta non solo la sicurezza della porta, ma anche la leadership e la maturità necessarie per affrontare le sfide più difficili. Il cammino mondiale della Futsal Italia femminile si preannuncia emozionante, e la presenza di Sestari tra i pali offre una garanzia di solidità e tranquillità per tutta la squadra.
Il futuro del futsal femminile italiano passa anche dalle storie di atlete come Ana, capaci di unire talento, esperienza internazionale e legami profondi con le proprie radici. Il Mondiale rappresenta un’occasione unica per dimostrare il valore del movimento e per ispirare le nuove generazioni a seguire le orme di chi, con coraggio e determinazione, ha costruito una carriera di successo.
Futsal Italia femminile, un percorso tutto da affrontare
L’esordio mondiale della Futsal Italia femminile è stato entusiasmante e promettente. Il successo schiacciante contro Panama e il clean sheet di Ana Sestari testimoniano il potenziale della squadra e la crescita del movimento. La storia di Sestari, dalle origini brasiliane alle radici italiane, fino alla porta dell’Italia, è un racconto di passione, resilienza e talento. Ogni parata, ogni gesto tra i pali contribuisce a consolidare la squadra e a rendere il futsal femminile italiano sempre più competitivo e visibile a livello internazionale.
Mercoledì 26 novembre la Nazionale Futsal Italia femminile affronterà il Brasile nella seconda giornata del Mondiale alle Filippine, un incontro che rappresenta per Ana Sestari e per le altre giocatrici di origini brasiliane una sorta di derby personale e uno stimolo in più per proseguire la striscia di successi. La partita sarà trasmessa in diretta su RaiSport alle 13.30.
La FIFA Futsal Women’s World Cup Philippines 2025 vede il torneo diviso in quattro gruppi. Nel Gruppo A si sfidano Filippine, Polonia, Marocco e Argentina, mentre il Gruppo B è composto da Spagna, Tailandia, Colombia e Canada. Nel Gruppo C figurano Portogallo, Tanzania, Giappone e Nuova Zelanda. Il Gruppo D, quello della Nazionale Futsal Italia femminile, comprende Brasile, Iran, Italia e Panama.
Il calendario del Gruppo D prevede che la prima giornata si sia giocata domenica 23 novembre con l’Italia che ha battuto Panama 17-0 e il Brasile che ha affrontato l’Iran alle 12.30. Dopo il primo turno, Italia e Brasile guidano la classifica a 3 punti, mentre Iran e Panama sono ferme a zero.
La seconda giornata vedrà mercoledì 26 novembre la sfida tra Panama e Iran alle 11 e il confronto tra Brasile e Italia alle 13.30, trasmesso in diretta su RaiSport. La terza giornata si giocherà sabato 29 novembre con Iran-Italia alle 10, sempre in diretta su RaiSport, e Panama-Brasile alle 12.30.
La fase a eliminazione diretta inizierà con i quarti di finale lunedì 1 dicembre, quando si affronteranno le prime due classificate dei Gruppi A e B, rispettivamente alle 11 e alle 13.30. I quarti di finale del Gruppo C e D si giocheranno martedì 2 dicembre alle 11 e alle 13.30. Le semifinali sono in programma venerdì 5 dicembre con SF1 alle 11 e SF2 alle 13.30. Le finali per il terzo e il primo posto si disputeranno domenica 7 dicembre, rispettivamente alle 10 e alle 12.30.



