Il Catania è fuori dalla UEFA Futsal Champions League. Non per una sconfitta sul campo, non per una differenza reti sfavorevole, ma per un dettaglio che raramente decide le sorti di una competizione: la classifica disciplinare. I due volte campioni d’Italia hanno chiuso il gruppo 5 del Main Round a pari punti con l’AEK Atene, con lo stesso numero di gol fatti e subiti, e con una differenza reti identica. Ma a pesare è stato un cartellino giallo in più. Undici per gli etnei, dieci per i greci, che hanno incassato anche un rosso, conteggiato come tre ammonizioni. Il regolamento dell’UEFA Futsal Champions League è chiaro, e la beffa è servita.
UEFA Futsal Champions League, una vittoria inutile, un’eliminazione assurda
Nell’ultima giornata del girone, il Catania ha travolto l’Akaa finlandese con un netto 9-3. Una prestazione brillante, offensiva, travolgente. Ma non è bastato. I rossazzurri sapevano di dover vincere con largo margine e mantenere la disciplina, dopo il successo dell’AEK per 9-2 contro il Weilimdorf. La squadra di Juanra è scesa in campo consapevole della situazione, ma il primo tempo ha compromesso tutto. L’Akaa, già eliminato, ha sorpreso Pedro Siqueira con una rasoiata del portiere Kangas. Turmena ha pareggiato, ma Rautiainen ha riportato avanti i finlandesi. Nel frattempo, il Catania ha collezionato cinque cartellini gialli nei primi venti minuti.
Juanra ha provato a cambiare l’inerzia della gara schierando il portiere di movimento. Sacon ha risposto con una doppietta in sedici secondi, ma all’intervallo il punteggio era solo 3-2. Nella ripresa, il Catania ha accelerato. Melo Musumeci, Podda, un autogol di Alasuutari e ancora Turmena su rigore hanno portato il punteggio sul 7-2. Il PalaCatania era una bolgia, ma la tensione restava alta. Pretao ha accorciato le distanze, Brunelli ha risposto per l’8-3, e Musumeci ha firmato il 9-3 a poco più di un minuto dalla fine. Ma il suono della sirena ha spento ogni speranza.
UEFA Futsal Champions League, la classifica che non perdona
La classifica finale del gruppo 5 recita AEK Atene e Catania appaiate a 7 punti. Entrambe con 18 gol fatti e 7 subiti. Akaa chiude a 3 punti, Weilimdorf a zero. Ma a passare è l’AEK, grazie a una migliore condotta disciplinare. I greci hanno incassato sette cartellini gialli e un rosso, che vale tre ammonizioni. Il Catania, invece, ha collezionato undici gialli. Un solo cartellino in più ha fatto la differenza. Un dettaglio che ha cancellato il sogno europeo dei rossazzurri.
Il regolamento UEFA è preciso e non lascia spazio a interpretazioni. In caso di parità assoluta, la classifica disciplinare diventa decisiva. E così è stato. Una regola che raramente entra in gioco, ma che in questo caso ha avuto un impatto devastante.
Una squadra che ha dato tutto
Il Catania esce dalla competizione a testa alta. La squadra ha dimostrato qualità, carattere e determinazione. Ha lottato fino all’ultimo secondo, ha giocato con coraggio e ha regalato spettacolo. Ma è stata tradita da un dettaglio che nessuno avrebbe immaginato potesse essere decisivo. La UEFA Futsal Champions League si conferma torneo di altissimo livello, dove ogni aspetto, anche quello disciplinare, può fare la differenza.
Il PalaCatania ha applaudito i suoi ragazzi, consapevole che l’eliminazione non è frutto di una mancanza tecnica, ma di una regola che ha colpito nel modo più crudele. La squadra di Juanra ha mostrato un futsal brillante, ha saputo reagire alle difficoltà e ha onorato la competizione.
Tempo di riflessioni e ripartenza
Per il Catania è tempo di riflessioni. L’eliminazione brucia, ma deve diventare stimolo per ripartire. Il gruppo ha dimostrato di avere le qualità per competere ai massimi livelli, e la delusione europea può trasformarsi in energia per il campionato. La squadra ha bisogno di ritrovare serenità, di lavorare con continuità e di canalizzare la rabbia in prestazioni convincenti.
Il futsal è uno sport che premia chi sa reagire. E il Catania ha tutte le carte in regola per farlo. La Champions League è sfumata, ma la stagione è ancora lunga. E il futuro può riservare nuove occasioni per scrivere pagine importanti.



