La stagione Serie D 2025/26 è pronta a scaldare i motori. Con la pubblicazione ufficiale dei gironi da parte della LND, l’orizzonte del calcio dilettantistico italiano si tinge di attese, sogni e rivalità pronte a esplodere. Nove gironi, 162 squadre, una mappa che abbraccia l’intero Stivale e porta il cuore pulsante del pallone nei borghi, nelle province, nei campi dove la passione batte più forte dei riflettori.
In questa edizione, ogni girone è una storia a sé: ci sono ex glorie del professionismo, realtà emergenti, piazze affamate di riscatto e derby che promettono scintille. Scorriamo insieme le composizioni e le suggestioni che ne derivano, girone per girone, con l’obiettivo di raccontare non solo una geografia calcistica, ma un’epica popolare che solo la D sa offrire.
Girone A: fascino piemontese e rivalità liguri-lombarde
Nel Girone A, il Piemonte è il cuore pulsante con squadre storiche come Asti, Biellese e Novaromentin, mentre la Liguria risponde con nomi caldi come Sanremese, Sestri Levante e Imperia. La Lombardia si presenta con due sole rappresentanti ma molto ambiziose: Club Milano e Varese, quest’ultima con la voglia matta di tornare nel calcio che conta.
Qui ogni trasferta è una battaglia contro avversari che rappresentano intere comunità. Il derby tra Sanremese e Imperia promette già di infiammare i weekend, mentre occhi puntati sul progetto della Valenzana Mado, in crescita costante.
Girone B: il ritorno del Chievo e il derby lombardo-veneto
È senza dubbio uno dei gironi più intriganti. Il Girone B accoglie il ritorno in Serie D del Chievo Verona, che dopo la rinascita cerca stabilità e sogna la scalata. Al suo fianco, club organizzati come Caldiero Terme, la solida Casatese Merate, e il progetto-giovani del Milan Futuro.
Tra le lombarde in Serie D, spiccano Pavia, Vogherese, Varesina e Villa Valle, tutte con un passato importante e un presente ambizioso. Interessante anche la presenza della Nuova Sondrio, simbolo di una provincia montana che ama visceralmente il calcio.
Girone C: il Nord-Est tra tradizione e nuove realtà
Nel Girone C di Serie D, il Nord-Est si esprime al meglio. Le venete Bassano, Este, Treviso e Union Clodiense Chioggia portano blasone e tifo caloroso, mentre il Friuli schiera l’esperta Cjarlins Muzane e le neopromosse Brian Lignano e San Luigi. Il Trentino-Alto Adige è rappresentato dall’Obermais, testimone della passione altoatesina per il calcio.
Spicca il ritorno dell’Adriese e la solidità della Luparense, ambiziosa e ben strutturata. Questo girone si preannuncia tecnicamente competitivo e logisticamente complicato, viste le lunghe trasferte.
Girone D: tra Emilia e Toscana, spicca il nome del Piacenza
Il Girone D riunisce Emilia-Romagna, Lombardia e Toscana. Riflettori puntati sul Piacenza, deciso a riprendersi il professionismo dopo un’ultima annata travagliata. Con lui, storici avversari come Pistoiese e Imolese, club con esperienze in Serie C e tifoserie calde.
Da segnalare il ritorno della Pro Sesto, reduce dalla retrocessione, e il progetto ambizioso della Cittadella Vis Modena, nuova entità emiliana. Interessante anche la presenza del Tropical Coriano, vera outsider del gruppo.
Il derby tra Piacenza e Pavia (nel caso di incroci in coppa) rimane una suggestione nostalgica per chi ha vissuto il calcio anni Novanta. L’intero girone di Serie D promette equilibrio e battaglie ogni settimana.
Girone E: l’anima del Centro Italia tra Siena e Grosseto
Nel cuore dell’Italia, il Girone E di Serie D unisce Toscana e Umbria, due regioni dove il calcio si vive con spirito identitario. Qui il blasone ha nomi forti: Siena, Grosseto, Prato, Montevarchi. Ex professioniste in cerca di rinascita, spinte da piazze storiche e bacini d’utenza ancora coinvolti.
Non manca la concorrenza di realtà più piccole ma agguerrite, come Tau Altopascio, Camaiore e Scandicci. L’Umbria si presenta con Foligno, Orvietana, Cannara e Trestina, pronte a dare battaglia in ogni campo.
La rivalità tra le senesi, le maremmane e le aretine offrirà momenti di passione pura.
Girone F: l’Adriatico e l’Appennino in un mix esplosivo
Il Girone F è da sempre uno dei più fisici e combattuti della Serie D. L’asse Abruzzo-Marche propone club con grande tradizione come Giulianova, Teramo, Ancona, Maceratese, Recanatese, mentre il Lazio contribuisce con squadre come Sora, Ostia Mare, Unipomezia.
Non mancano le outsider molisane (Termoli, Campobasso) e la suggestione della San Marino Academy, che rappresenta la piccola Repubblica nel campionato italiano.
Questo girone è un laboratorio di giovani talenti e allenatori emergenti, come spesso accade nelle società marchigiane e abruzzesi.
Girone G: derby campani e la Sardegna del pallone
Il Girone G di Serie D è il più “caldo” dal punto di vista ambientale. La Campania presenta club di tradizione come Ischia, Nocerina, Palmese, Scafatese, mentre dalla Sardegna arrivano squadre come Olbia, Budoni, Sarrabus Ogliastra e Monastir, che garantiscono viaggi lunghi e insidiosi.
Nel Lazio troviamo formazioni esperte come Trastevere, Cassino, Flaminia, oltre alla giovane Atletico Lodigiani, società molto attiva nel settore giovanile.
Il ritorno della Nocerina tra le favorite accende i fari su un girone ricco di fascino e rivalità storiche.
Girone H: il fascino del Sud tra Puglia, Campania e Basilicata
Nel Girone H, la Puglia la fa da padrona con club ambiziosi come Barletta, Manfredonia, Martina, Nardò e la Virtus Francavilla, in cerca di conferme. In Campania, spicca la Paganese, storica società che ha militato a lungo tra i professionisti.
Dalla Basilicata arriva il Ferrandina, nuova realtà desiderosa di sorprendere, e il Francavilla, ormai certezza della Serie D. Le sfide tra pugliesi saranno spettacolari, con stadi caldi e tifoserie attaccatissime ai colori.
L’ingresso della Taurus Acerrana, dell’Afragolese e della Flegrea Puteolana rende il girone ancora più imprevedibile.
Girone I: Sicilia e Calabria si contendono la gloria
Nel Girone I, la Sicilia porta in dote realtà storiche come Messina, Acireale, Ragusa, Gela, Milazzo e la nuova Athletic Palermo. Ma la vera notizia è il ritorno della Reggina, società gloriosa che tenta di risalire dopo il fallimento.
In Calabria, nomi storici come Vibonese, Sambiase, Vigor Lamezia e Paternò si uniscono alla lotta per i vertici. Un girone di Serie D ma che profuma di Serie C, con stadi caldi, viaggi difficili e rivalità infuocate.
Lo scontro tra Messina e Reggina rappresenta un derby di fuoco, che travalica la categoria per significato storico e tensione agonistica.
Serie D 2025/26: un campionato che è patrimonio culturale
La Serie D 2025/26 non è solo l’ultima categoria nazionale: è un patrimonio culturale, sociale ed economico per decine di città italiane. Con 162 squadre distribuite in modo capillare su tutto il territorio, rappresenta l’autenticità del calcio italiano, quello che resiste a ogni crisi.
Un campionato dove convivono sogni di promozione, drammi sportivi, rinascite emozionanti e il calore di chi segue la propria squadra anche nei giorni di pioggia. La Lega Nazionale Dilettanti conferma così il suo ruolo centrale nel tessuto sportivo del Paese, con un’organizzazione che riesce ogni anno a rinnovare l’entusiasmo di centinaia di migliaia di tifosi e addetti ai lavori.
Ecco tutti i gironi di Serie D
Girone A di Serie D (Piemonte, Liguria, Lombardia): Asti, Biellese, Chisola, Derthona, Gozzano, Novaromentin, Saluzzo, Valenzana Mado, Cairese, Celle Varazze, Imperia, Lavagnese, Ligorna, Sanremese, Sestri Levante, Vado, Club Milano, Varese.
Girone B di Serie D (Veneto, Lombardia): Caldiero Terme, Chievoverona, Breno, Brusaporto, Casatese Merate, Castellanzese, Folgore Caratese, Leon, Milan, Nuova Sondrio, Oltrepo, Pavia, Real Calepina, Scanzorosciate, Varesina, Villa Valle, Virtus Ciseranobergamo, Vogherese.
Girone C di Serie D (Trentino-Alto Adige, Friuli V.G., Veneto): Obermais, Brian Lignano, Cjarlins Muzane, San Luigi, Adriese, Bassano, Calvi Noale, Campodarsego, Conegliano, Este, Legnago Salus, Luparense, Mestre, Portogruaro, Treviso, Union Clodiense Chioggia, Unione La Rocca Altavilla, Vigasio.
Girone D di Serie D (Emilia-Romagna, Lombardia, Toscana): Cittadella Vis Modena, Correggese, Imolese, Lentigione, Piacenza, Progresso, Sasso Marconi, Tropical Coriano, Crema, Desenzano, Palazzolo, Pro Sesto, Rovato Vertovese, San Giuliano City, Sant’Angelo, Trevigliese, Pistoiese, Tuttocuoio.
Girone E di Serie D (Umbria, Toscana): Cannara, Foligno, Orvietana, Sporting Trestina, Aquila Montevarchi, Camaiore, Follonica Gavorrano, Ghiviborgo, Grosseto, Poggibonsi, Prato, San Donato Tavarnelle, Scandicci, Seravezza, Siena, Tau Altopascio, Terranuova Traiana, Vivialtoteveresansepolcro.
Girone F di Serie D (Molise, Abruzzo, Marche, Lazio, Emilia-Romagna): Termoli, Chieti, Giulianova, L’Aquila, Notaresco, Teramo, Ancona, Atletico Ascoli, Castelfidardo, Forsempronese, Maceratese, Recanatese, Vigor Senigallia, Ostia Mare, Sora, Unipomezia, Inter Sm Sammaurese, San Marino.
Girone G di Serie D (Campania, Sardegna, Lazio): Ischia, Nocerina, Scafatese, Palmese, Budoni, Cos Sarrabus Ogliastra, Monastir, Olbia, Sassari Lattedolce, Albalonga, Anzio, Atletico Lodigiani, Cassino, Flaminia Civitacastellana, Montespaccato, Real Monterotondo, Trastevere, Valmontone.
Girone H di Serie D (Basilicata, Puglia, Campania): Ferrandina, Francavilla, Barletta, Città di Fasano, Fidelis Andria, Gravina, Heraclea, Manfredonia, Martina, Nardò, Virtus Francavilla, Afragolese, Flegrea Puteolana, Paganese, Pompei, Puteoli Real Normanna, Sarnese, Taurus Acerrana.
Girone I di Serie D (Sicilia, Calabria, Campania): Athletic Palermo, Castrumfavara, Città di Acireale, Città di Gela, Enna, Messina, Milazzo, Nissa, Nuova Igea Virtus, Paternò, Ragusa, Sancataldese, Reggina, Sambiase, Vibonese, Vigor Lamezia, Gelbison, Savoia.