Nel calcio del 2025, il Match Analyst è il cervello invisibile che guida la strategia. Non si limita a osservare: interpreta, anticipa e consiglia, trasformando dati e video in decisioni tattiche. È il ponte tra campo e tecnologia, tra intuizione e razionalità. Scopriamo di più su una figura divenuta sempre più importante nel panorama calcistico attuale.
Match Analyst: Cervello Tattico del Calcio 2025
Chi è il Match Analyst nel calcio moderno? Cosa fa? Le sue attività includono analisi video di partite e allenamenti, studio degli schemi tattici avversari, creazione di report tecnici per lo staff, supporto nella preparazione delle gare, analisi individuale dei calciatori. Utilizza software come Wyscout, Hudl, LongoMatch, Coach Paint, e strumenti di intelligenza artificiale per anticipare scenari e ottimizzare le performance.
Match Analyst: Competenze e formazione
Per diventare Match Analyst servono conoscenze tattiche avanzate, capacità di sintesi e comunicazione, competenze informatiche e statistiche, precisione e spirito analitico. La FIGC e l’AIAPC offrono corsi professionali riconosciuti, con accesso a stage nei club professionistici.
I Match Analyst più influenti nel 2025
Tra i più influenti in Italia in questo ruolo non possiamo non citare Simone Beccaccioli, Collaboratore Tecnico AS Roma che contribuisce alla preparazione tattica e alla videoanalisi della prima squadra. Antonio Gagliardi, Vice Allenatore del Parma Calcio dal febbraio 2025, ex Match Analyst della Nazionale Italiana, ha portato la sua competenza analitica direttamente in panchina. Filippo Lorenzon, ex Responsabile FC Internazionale Milano, è docente del Settore Tecnico FIGC, contribuendo alla formazione dei nuovi analisti attraverso corsi e webinar specializzati. Simone Baggio, ora al Pisa SC 1909, attivo con la prima squadra, è specializzato in videoanalisi e supporto tattico. Luca Dalmasso, con un ruolo importante nella Nazionale Italiana U19, collabora con Alberto Bollini, contribuendo alla preparazione delle selezioni giovanili azzurre.
Match Analyst internazionali
Scopriamo alcuni dei match analyst internazionali più famosi: Daniel Fradley, Manchester City, lavora con Pep Guardiola, coordinando un team che include Harry Dunn e Ryan DeFreitas; Carles Safont, sempre del Manchester City, specializzato in analisi video e supporto tattico in tempo reale; Samuele Giuliano, al Paris Saint-Germain, nel team tecnico di Luis Enrique, lavora su modelli di gioco fluidi e rotazioni posizionali.
Evoluzione e impatto
Secondo la FIGC, questa figura è parte integrante dello staff tecnico. La Lega Serie C e l’Istat confermano la crescita delle professioni legate al calcio, soprattutto tra i giovani.
Match Analyst vs Data Analyst
Il Match Analyst si occupa di tattica e videoanalisi, mentre il Data Analyst lavora su modelli statistici e predittivi. Insieme, offrono una visione completa della performance.
Quanto guadagna?
Nei club minori guadagnano da €20.000 annui, nei Top club europei fino a €150.000. Alcuni operano come freelance o consulenti.
Come diventare Match Analyst
La Formazione accademica è facoltativa, meglio se in Scienze Motorie, Statistica. Servono un corso professionale FIGC o AIAPC, esperienza sul campo, un portfolio personale, attività di networking.
Un ruolo chiave
In una sua intervista del 2023, Pep Guardiola ha affermato: “Il calcio moderno è fatto di dettagli. Senza analisi, senza studio, non puoi competere. I miei analisti mi aiutano a vedere ciò che sfugge durante la partita. Sono gli occhi che guardano da fuori, e spesso vedono più di me”. Luis Enrique ha sempre avuto una visione profonda e innovativa del calcio, e anche sul ruolo del Match Analyst ha espresso pensieri illuminanti. In un’intervista riportata nel 2022, ha dichiarato: “Il calcio è uno spettacolo. Se non diverti, la gente se ne va e non torna più. Serve analisi, serve studio, ma soprattutto serve creare qualcosa che emozioni”. Possiamo dedurre quanto questa figura sia diventata oggi fondamentale.
Lavoro quotidiano
Nel suo lavoro quotidiano al Paris Saint-Germain, Enrique ha integrato la match analysis in modo sistemico, utilizzando rotazioni posizionali, modelli di gioco fluidi e analisi in tempo reale per adattare la squadra alle diverse fasi della partita. Il suo staff tecnico, che include figure come Samuele Giuliano, lavora su principi di gioco che uniscono controllo del possesso, aggressività in transizione e organizzazione difensiva.