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martedì 5 Agosto 2025
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Monza in Serie D: il record e la rinascita che ha fatto storia

Il Monza in Serie D ha vissuto una indimenticabile rinascita. Nel 2015, l’Associazione Calcio Monza si trovava in una situazione drammatica. Dopo anni di militanza tra Serie B e Serie C, il club brianzolo fu dichiarato fallito al termine della stagione 2014-2015. Questo evento segnò l’esclusione dai campionati professionistici e costrinse la società a ripartire dalla Serie D, il massimo livello dilettantistico del calcio italiano. Per una squadra con oltre un secolo di storia, fu un colpo durissimo, ma anche l’inizio di una nuova era.

Monza in Serie D: la stagione 2015-2016, un dominio assoluto

Il Monza in Serie D fu inserito nel Girone B. Fin dalle prime giornate, la squadra dimostrò una superiorità netta rispetto alle avversarie. I numeri parlano chiaro: 70 gol segnati e solo 17 subiti. Una macchina perfetta, costruita con intelligenza e passione, che non lasciò scampo agli avversari. La promozione in Serie C fu conquistata con largo anticipo, ma il vero trionfo arrivò con la vittoria dello Scudetto Serie D.

Monza in Serie D: lo Scudetto il sigillo della rinascita

Dopo la promozione, il Monza partecipò alla Poule Scudetto, una competizione riservata alle vincitrici dei gironi di Serie D. Il percorso fu impeccabile: punteggio pieno nella prima fase, vittoria in semifinale contro la Sicula Leonzio e trionfo in finale contro il Ravenna per 2-1. I gol decisivi furono firmati da D’Errico e Gasparri, in una partita dominata anche sul piano del gioco, con tre traverse colpite e numerose occasioni da rete. Il trofeo rappresentò molto più di un titolo: fu il simbolo della rinascita.

I protagonisti di un’impresa memorabile

Alla guida tecnica c’era Marco Zaffaroni, un allenatore capace di dare identità e spirito a una squadra costruita in tempi record. Il centrocampista D’Errico fu il faro tecnico ed emotivo del gruppo, mentre il capitano Guidetti alzò il trofeo dello Scudetto Serie D, incarnando la voglia di riscatto di un’intera città. Ogni giocatore contribuì con dedizione e sacrificio, rendendo quella stagione del Monza in Serie D assolutamente indimenticabile.

Potenza offensiva

Nel campionato di Serie D 2015-2016, il Monza ha vissuto una stagione memorabile, contraddistinta da una potenza offensiva straordinaria che ha permesso alla squadra di realizzare ben 70 reti. Ogni match è stato una dimostrazione tangibile di superiorità tecnica e organizzazione tattica. Il reparto d’attacco, efficiente e ispirato, ha rappresentato l’espressione più evidente della voglia di riscatto che animava l’intero club brianzolo, reduce da una dolorosa esclusione dai campionati professionistici.

Campioni e senso del gol

A brillare più di tutti in fase realizzativa è stato Andrea Gasparri, attaccante agile e dotato di grande senso del gol. Le sue marcature sono risultate decisive in vari momenti della stagione, inclusa la finale della Poule Scudetto contro il Ravenna, dove ha siglato una delle due reti che hanno assegnato il titolo nazionale al Monza. Gasparri ha saputo sfruttare le sue qualità nel movimento e nella freddezza sotto porta, trasformando ogni opportunità in un potenziale vantaggio.

Motore creativo della squadra

Accanto a lui, Daniele D’Errico ha incarnato il motore creativo e dinamico della squadra. Centrocampista dall’eccellente visione di gioco e dal piede raffinato, si è imposto come regista avanzato, capace non solo di inserirsi con tempismo in zona gol, ma anche di servire assist illuminanti ai compagni. Il suo contributo non si è limitato alla finalizzazione – fu infatti l’autore del primo gol nella finale scudetto – ma ha coinvolto anche la costruzione del gioco. D’Errico è stato frequentemente il fulcro delle azioni offensive, avviando trame che si concludevano con la rete, anche se le statistiche ufficiali non ne riportano sempre il numero preciso di assist.

Sponde e palloni chiave

Nel disegno tattico orchestrato da Marco Zaffaroni, anche Marco Barzotti ha svolto un ruolo rilevante. Attaccante mobile e intelligente, ha saputo sfruttare il proprio movimento senza palla per creare spazi e servire palloni chiave. Le sue sponde e i suoi passaggi rasoterra hanno generato numerose occasioni, fungendo spesso da assist indiretti per i gol realizzati da compagni come Gasparri e Cogliati.

Varietà offensiva

La varietà offensiva del Monza in Serie D ha trovato ulteriore spinta grazie a Giulio Grandi, esterno offensivo capace di saltare l’uomo e creare superiorità numerica. Le sue accelerazioni sulla fascia sinistra hanno spesso concluso con traversoni precisi e pericolosi, trasformati in assist effettivi durante più di un incontro. La sua imprevedibilità è stata una risorsa tattica costante per la squadra.

Impatto sulle dinamiche

Anche Davide Cogliati, centravanti fisicamente prestante e tecnicamente generoso, ha saputo dare un contributo prezioso nella costruzione del gioco. Pur operando in posizione avanzata, ha mostrato capacità di gestione del pallone spalle alla porta, favorendo gli inserimenti dei centrocampisti e servendo passaggi decisivi nell’ultimo terzo di campo. Il suo lavoro oscuro ha avuto un impatto concreto sulle dinamiche offensive del Monza.

La bellezza del gioco corale

Quella del Monza in Serie D è stata una stagione che ha celebrato non solo il gol, ma la bellezza del gioco corale. Gli assist non erano semplici passaggi finali, ma il risultato di una trama articolata, frutto di movimenti armonici, scambi precisi e intelligenza tattica.

Il legame con la città e i tifosi

La stagione 2015-2016 del Monza in Serie D non fu solo una vittoria sportiva. Fu il momento in cui il Monza ritrovò il suo pubblico, il suo orgoglio e la sua identità. Le tribune del Brianteo tornarono a riempirsi, la passione si riaccese e la città riscoprì il valore del suo club. Il calcio tornò a essere un collante sociale, un punto di riferimento per giovani e famiglie.

Le basi per un progetto ambizioso

Nel 2018, la società fu rilevata da Fininvest, attraverso la famiglia Berlusconi. Con Silvio Berlusconi e Adriano Galliani alla guida, il Monza avviò un progetto ambizioso che lo avrebbe condotto fino alla Serie A nel 2022. Ma tutto partì da quella stagione del Monza in Serie D, da quel record che dimostrò come anche dalle macerie si possa costruire qualcosa di grande.

Il record del Monza in Serie D 

Il Monza ha registrato una delle sue vittorie più larghe proprio in Serie D, battendo il Lecco per 5-0 il 4 settembre 2016. Inoltre, il club ha partecipato a due stagioni in Serie D, ottenendo la promozione e lo Scudetto nella prima. Questi dati confermano l’eccezionalità di quel percorso, che resta un punto di riferimento nella storia del calcio dilettantistico italiano.

Un esempio per il calcio italiano

La storia del Monza in Serie D è un esempio di resilienza, organizzazione e passione. In un calcio spesso dominato da logiche economiche, il club brianzolo ha dimostrato che con una visione chiara e il coinvolgimento della comunità si possono raggiungere risultati straordinari. Il record del Monza in Serie D non è solo una statistica: è una lezione di sport e di vita e da diversi anni rivediamo i brianzoli destreggiarsi nelle categorie più alte del calcio italiano.

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