Il calcio non è solo competizione, tecnica e risultati. È anche linguaggio universale, capace di parlare al cuore delle persone e di farsi portavoce di messaggi che vanno oltre il campo. Lo dimostra l’iniziativa promossa da Heraclea Calcio, che sabato 2 novembre 2025 trasformerà lo Stadio “Pino Zaccheria” di Foggia in un palcoscenico di solidarietà, inclusione e consapevolezza. In occasione della sfida di Serie D contro la Fidelis Andria, il club pugliese darà vita alla Giornata di Solidarietà “Più salute di comunità, più salute mentale”, in collaborazione con ANPIS Puglia, l’Associazione Tutti in Palla Foggia e il SIAP – Sindacato Italiano Appartenenti alla Polizia di Stato.
Heraclea Calcio, un messaggio che rompe il silenzio
L’iniziativa nasce con un obiettivo preciso: sensibilizzare il pubblico sull’importanza della salute mentale come parte integrante del benessere collettivo. Troppo spesso relegata ai margini del dibattito sociale, la salute mentale è ancora oggi vittima di stigma, pregiudizi e discriminazioni. Heraclea Calcio, insieme alle associazioni coinvolte, sceglie di portare questo tema al centro della scena, utilizzando il calcio come strumento di comunicazione e cambiamento.
Il messaggio sarà chiaro e visibile fin dall’ingresso in campo delle squadre. I giocatori di Heraclea Calcio e Fidelis Andria scenderanno sul terreno di gioco accompagnati dai ragazzi e dalle ragazze dell’ANPIS Puglia, indossando una t-shirt con la scritta “Più salute mentale, più salute di comunità”. Un gesto semplice, ma potente, che vuole ribadire il valore dell’empatia, della vicinanza e dell’inclusione.
Heraclea Calcio, un abbraccio tra sport, istituzioni e associazioni
Durante l’intervallo della partita, il pubblico assisterà a un secondo momento simbolico: l’ingresso sul campo delle associazioni promotrici dell’evento, accolte dai vertici dell’Heraclea Calcio. Sarà un abbraccio collettivo tra sport, istituzioni e realtà sociali, un’occasione per testimoniare insieme che la salute mentale è un bene comune da difendere e valorizzare.
Il pubblico dello stadio sarà invitato a partecipare con un applauso corale, segno di rispetto e riconoscenza verso chi ogni giorno lavora per abbattere le barriere dell’emarginazione. Sarà un momento di condivisione autentica, in cui lo sport si fa ponte tra mondi diversi, unendo le persone in nome di valori universali.
Heraclea Calcio, le parole che contano
A dare voce all’iniziativa sono anche le dichiarazioni dei protagonisti. Antonio Lo Conte, presidente di ANPIS Puglia, ha sottolineato il significato profondo dell’evento: “La salute mentale è un diritto di tutti, non un privilegio per pochi. Solo una comunità che accoglie e comprende può definirsi veramente sana.” Parole che tracciano una direzione chiara, quella di una società più consapevole, più giusta, più inclusiva.
Sulla stessa lunghezza d’onda si è espresso Gennaro Casillo, presidente dell’Heraclea Calcio: “Siamo orgogliosi di scendere in campo per una causa così importante. Lo sport ha la forza di unire le persone e di diffondere messaggi positivi, capaci di cambiare la cultura e la mentalità di una città intera.” Un’affermazione che conferma l’impegno del club non solo sul piano sportivo, ma anche su quello sociale e culturale.
Una partita che vale più dei tre punti
La sfida tra Heraclea Calcio e Fidelis Andria sarà dunque molto più di una gara di campionato. Sarà un’occasione per ribadire che il calcio può e deve essere anche veicolo di valori, strumento di partecipazione e motore di cambiamento. L’Heraclea Calcio, protagonista in campo nella Serie D, conferma così il proprio ruolo attivo nella comunità, mettendosi al servizio delle istanze più urgenti e significative.
Sabato 2 novembre, al Pino Zaccheria, si giocherà una partita importante. Non solo per la classifica, ma per il messaggio che porterà con sé: quello di una società che sceglie di essere più consapevole, più inclusiva, più umana. Un messaggio che parte dal calcio, ma che parla a tutti.
Il calcio come leva culturale
L’iniziativa promossa da Heraclea Calcio dimostra come lo sport possa essere una leva culturale potente. Attraverso il linguaggio universale del calcio, è possibile raggiungere persone di ogni età, provenienza e condizione, trasmettendo valori fondamentali come il rispetto, la solidarietà e la comprensione.
La salute mentale, troppo spesso ignorata o sottovalutata, trova in questa giornata un’occasione per essere riconosciuta come parte essenziale della vita di ciascuno. Il calcio, con la sua capacità di aggregare e coinvolgere, diventa strumento di consapevolezza e di cambiamento sociale.
Un modello da seguire
L’Heraclea Calcio si propone come modello di sport responsabile, capace di coniugare competizione e impegno civile. L’iniziativa del 2 novembre non è un episodio isolato, ma parte di una visione più ampia, che vede il club protagonista non solo sul campo, ma anche nella costruzione di una comunità più attenta e solidale.
Il coinvolgimento di ANPIS Puglia, Tutti in Palla Foggia e SIAP rafforza il valore dell’evento, dimostrando che la collaborazione tra sport, associazioni e istituzioni può generare risultati concreti e duraturi. È un esempio che merita di essere seguito e replicato, in ogni città, in ogni stadio, in ogni contesto.



