Il calcio è uno sport che appassiona miliardi di persone, ma dietro la sua apparente semplicità si nasconde un regolamento ricco di sfumature, eccezioni e… stranezze. Alcune regole strane del calcio sono talmente assurde da sembrare inventate, eppure sono ufficiali e possono cambiare le sorti di una partita.
Regole e stranezze
In questo viaggio tra le pieghe più curiose del regolamento, scopriremo le regole strane del calcio, quelle poco conosciute, episodi incredibili e interpretazioni che fanno sorridere, riflettere e, a volte, discutere.
Il portiere può segnare… con le mani?
Sì, ma solo in un caso. Se un portiere rilancia il pallone con le mani dalla propria area e questo finisce direttamente in rete, il gol è valido. Tuttavia, non è possibile segnare direttamente da una rimessa laterale: in quel caso, serve un tocco di un altro giocatore per convalidare la rete. Questa è una delle tante regole strane del calcio.
Autogol da calcio di punizione? No, grazie
Una delle regole strane del calcio e più controintuitive è che non si può segnare un autogol direttamente da calcio di punizione. Se un giocatore calcia verso la propria porta e il pallone entra senza che nessuno lo tocchi, il gol non viene convalidato. La ripresa? Un calcio d’angolo per gli avversari.
Il fischio dagli spalti può cambiare tutto
Scopriamo un’altra delle regole strane del calcio. Se un tifoso fischia e un giocatore si ferma pensando che sia l’arbitro, non è rigore se tocca il pallone con le mani. Il gioco riprende con una rimessa dell’arbitro. Ma se l’arbitro non si accorge del fischio esterno, la situazione può diventare molto controversa.
Parastinchi e oggetti lanciati: attenzione al rosso
Se un giocatore lancia un parastinco, una scarpa o qualsiasi oggetto per impedire un gol, l’arbitro deve assegnare calcio di rigore e espulsione. Il regolamento considera l’oggetto come un prolungamento del corpo. Questa è una delle tante regole strane del calcio.
L’arbitro può segnare?
Fino al 2019, sì. Se il pallone colpiva l’arbitro e finiva in rete, il gol era valido. Oggi, se il tocco dell’arbitro provoca un gol, un assist o un cambio di possesso, il gioco viene interrotto e ripreso con una palla a due. Le regole strane del calcio c’erano difatti anche prima.
Il sorteggio dei rigori: chi sceglie cosa?
Un’altra delle regole strane del calcio. Durante il sorteggio prima dei rigori, il capitano che vince non sceglie la porta, ma chi calcia per primo. La porta viene decisa dall’arbitro, tenendo conto di sicurezza e visibilità.
Ammonizioni fuori dal campo
Un giocatore può essere ammonito anche fuori dal terreno di gioco, ad esempio negli spogliatoi o nel tunnel. Il cartellino giallo viene comunicato al capitano, ma non mostrato fisicamente se il giocatore non è in campo. Questa una delle tante regole strane del calcio.
Esultanze eccessive: attenzione al giallo
Togliersi la maglia, rompere una bandierina o correre sotto la curva può costare un’ammonizione. Se il giocatore ha già un giallo, può essere espulso anche per un’esultanza troppo calorosa. Ma questa la conoscevamo piuttosto bene e non rientra propriamente tra le regole strane del calcio.
Il raccattapalle che para un rigore
Se un raccattapalle o un tifoso impedisce un gol su calcio di rigore, il tiro deve essere ripetuto. Se invece accade su azione o punizione, si riprende con una rimessa dell’arbitro.
Appoggiarsi alla traversa? Espulsione
Se un portiere o un difensore si aggrappa alla traversa per saltare più in alto e impedire un gol, l’arbitro deve assegnare punizione indiretta e cartellino rosso.
Il passaggio al portiere: solo se naturale
Il portiere può prendere con le mani un retropassaggio solo se arriva da testa, petto o ginocchio. Ma attenzione: se il gesto è volontario e costruito, come alzarsi la palla per passarla di testa, è punizione indiretta. Un’altra delle regole strane del calcio.
Il divieto di fumare in panchina
Nell’area tecnica è vietato fumare. Se l’arbitro sorprende un allenatore o dirigente, può espellerlo dopo un primo richiamo. Una regola poco nota, ma ufficiale.
Quanti giocatori alla palla a due?
Non esiste un limite. Anche se il fair play suggerisce che siano solo due, il regolamento permette a più giocatori di contendersi il pallone durante una rimessa dell’arbitro.
Il rigore all’indietro? No, non si può
Il famoso “rigore a due” è valido solo se il pallone si muove in avanti. Se viene calciato all’indietro, l’arbitro assegna punizione indiretta alla squadra avversaria.
Il pallone resta in gioco se tocca il guardalinee
Se il pallone colpisce un assistente dell’arbitro all’interno del campo, resta in gioco, a meno che non provochi un gol, un assist o un cambio di possesso. In quel caso, si ferma tutto, va rispettata una delle regole strane del calcio.
La regola dei 6 secondi
Il portiere può tenere il pallone tra le mani per non più di sei secondi. Anche se raramente applicata, la regola è ancora valida e può portare a punizione indiretta e costituisce una delle regole strane del calcio.