sabato 2 Agosto 2025
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Solbiatese in Serie D: 24 stagioni di orgoglio nerazzurro

Con ben 24 partecipazioni in Serie D, la Solbiatese Calcio 1911 ha scolpito il suo nome nella storia del calcio dilettantistico lombardo. Ogni stagione disputata è un tassello prezioso in una narrazione che va oltre il pallone: è il racconto di una comunità che vive il calcio con passione autentica, radicata nei valori e nei sogni di Solbiate Arno, in provincia di Varese.

Solbiatese, la storia

Fondata nel lontano 1911, la Solbiatese non è solo una società sportiva: è la memoria storica di un territorio, una fiamma che arde da oltre un secolo grazie a generazioni di tifosi, dirigenti e calciatori che hanno trasformato ogni gara in un frammento di leggenda. Qui, il calcio non è spettacolo: è appartenenza, è famiglia.

Solbiatese: origini modeste, ambizioni grandi

Tutto iniziò nel 1928-1929 con la partecipazione al campionato U.L.I.C. di Busto Arsizio. In quegli anni pionieristici, la Solbiatese cominciò a costruire il suo cammino nei campi polverosi della Lombardia, coltivando l’ambizione di diventare un riferimento regionale. Tra alti e bassi, la squadra divenne presto un punto fermo del calcio locale.

L’approdo in Serie D e un sogno infranto

Nel 1957, il club raggiunge l’allora Campionato Interregionale, oggi conosciuto come Serie D. La stagione 1958-59 sembrava quella della svolta: vittoria del girone, entusiasmo alle stelle… ma la promozione in Serie C viene negata per motivi burocratici. Il bacino d’utenza considerato troppo limitato dalla FIGC infrange il sogno sul traguardo.

La riscossa: la cavalcata verso la Serie C

Nel 1963 arriva la tanto agognata promozione. La Solbiatese dimostra di essere più forte delle regole, delle statistiche e delle delusioni. Per tutti gli anni ’60 e ’70, la squadra si afferma in Serie C, diventando una vera outsider con ambizioni da grande.

Protagonisti che hanno lasciato il segno

La Solbiatese ha visto crescere tra le sue fila vere icone. Osvaldo Fattori e Osvaldo Bagnoli sono solo due dei nomi che, partiti da Solbiate Arno, hanno poi lasciato traccia nel calcio professionistico. Il club è stato, negli anni, vivaio di talento e passione.

Il declino e la fusione con la Sommese

L’inizio degli anni 2000 segna una fase critica. Le difficoltà economiche si fanno sentire e nel 2012, dopo una lunga militanza, la Solbiatese si fonde con la Sommese dando vita alla Solbiasommese Calcio. Una svolta dolorosa che sembrava decretare la fine… ma si sa, chi ha radici profonde sa anche rinascere.

Il ritorno al nome, il ritorno alla storia

Nel 2019, con un colpo di scena che riaccende i cuori nerazzurri, la squadra riprende il suo nome originario: Solbiatese Calcio 1911. Il presidente Claudio Milanese, con visione e passione, guida il club dalla Prima Categoria fino ai vertici dell’Eccellenza lombarda, riportando dignità e ambizione dove c’era scoraggiamento.

Nuove sfide, stesso spirito

Attualmente la Solbiatese milita in Eccellenza Lombardia, nel girone A, e punta con decisione alla promozione in Serie D. Il cammino in Coppa Italia Eccellenza ha galvanizzato il gruppo: battaglie epiche, emozioni forti e una finale combattuta contro il Ciliverghe hanno riportato il club sotto i riflettori.

Le parole del presidente Milanese

“La gloria del passato anima i ricordi degli appassionati, ma il nuovo corso ha riacceso l’entusiasmo. Vogliamo dimostrare di saper vincere e riportare la Solbiatese dove merita”, ha dichiarato il presidente Milanese in vista della finale di Coppa Italia Eccellenza contro il Ciliverghe, e riflettono chiaramente la visione ambiziosa e il forte legame tra il club e la comunità locale.

I numeri della leggenda

24 stagioni in Serie D non sono solo statistiche: sono cicatrici e medaglie di una lunga battaglia sportiva. Ogni derby, ogni spareggio, ogni salvezza raggiunta all’ultimo respiro ha contribuito a cementare la reputazione della Solbiatese come squadra-simbolo della Lombardia calcistica.

Solbiate Arno: un paese, una fede

Nel borgo da meno di 5.000 anime, ogni domenica lo stadio Felice Chinetti si trasforma in un’arena vibrante. I cori, le bandiere, gli striscioni raccontano la passione di un territorio che nel calcio ha trovato un’identità. Qui, la Solbiatese è molto più che undici maglie: è una parte della vita quotidiana.

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