domenica 3 Agosto 2025
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Seregno da record in Serie D: storia e trionfi epici

Il Seregno Calcio non è soltanto una società sportiva; è un pezzo di storia viva che pulsa nel cuore della Brianza dal lontano 1913. Nato in un periodo in cui il calcio cominciava a imporsi come fenomeno sociale, il club ha attraversato le tempeste del Novecento, tra guerre, riforme calcistiche e crisi economiche, rimanendo sempre fedele alla propria missione sportiva. La sua presenza in Serie D è uno degli aspetti più rilevanti della sua identità.

Seregno Calcio: un dominio in Serie D che non ha eguali

Il Seregno Calcio ha disputato ben 43 stagioni nella quarta serie nazionale, diventando una delle squadre lombarde più presenti nella storia della Serie D. Questo dato non è soltanto una statistica: è una testimonianza della solidità e coerenza di una realtà sportiva radicata nel tessuto sociale del territorio. Ma il picco assoluto si è registrato nella stagione 2020-2021, quando il club ha vinto il Girone B e ha conquistato la promozione in Serie C dopo 39 anni di attesa.

Seregno Calcio: la cavalcata trionfale del 2020-21

Quell’annata ha rappresentato un punto di svolta nella narrazione moderna del Seregno Calcio. La squadra ha dominato il girone con un gioco efficace e costante, frutto di una costruzione tecnica attenta e di una gestione sportiva orientata al risultato. Le vittorie contro rivali storici come Nibionnoggiono e il Brusaporto hanno scandito le tappe di un percorso che sembrava scritto nel destino. La promozione è stata accolta con entusiasmo dalla comunità locale, che ha celebrato il ritorno tra i professionisti come un evento storico.

Dalle origini al palcoscenico della Serie B

Le radici del Seregno Calcio affondano negli anni antecedenti alla Prima Guerra Mondiale. Già nel 1911 si giocava a calcio nella cittadina brianzola, ma è nel 1913 che il club viene fondato ufficialmente. Negli anni ’20 e ’30 la squadra cresce rapidamente, passando attraverso Promozione e Prima Divisione sotto la guida del presidente Umberto Trabattoni. Grazie all’ampliamento dei campionati da parte della FIGC, il Seregno approda in Serie B nel 1933. Gli anni successivi vedono il club competere contro realtà storiche come Genoa, Casale e Sampierdarenese, consolidando una reputazione di squadra organizzata e ambiziosa.

Il tempio del calcio locale

Lo stadio Ferruccio, inaugurato nel 1935, diventa il tempio del calcio locale. Costruito con visione e modernità, ospita anche la Nazionale italiana. È in questo contesto che il Seregno vive le sue stagioni più gloriose, in particolare quella del 1946-47, che rimarrà impressa nella memoria per sempre.

Il sogno sfiorato della Serie A

Nella stagione post-bellica 1946-47, il Seregno Calcio costruisce una rosa competitiva e carismatica. L’attaccante Aldo Boffi, già protagonista negli anni precedenti, torna a vestire la maglia azzurra e diventa il capocannoniere della Serie B con ben 32 gol. Il club chiude il campionato al terzo posto, sfiorando l’impresa della promozione in Serie A. In quegli anni, il Seregno è tra le squadre più forti del Nord Italia, e il suo nome circola anche negli ambienti federali come esempio virtuoso di calcio professionistico.

Gli anni del declino e le nuove speranze

Dopo l’exploit degli anni ’40, il Seregno Calcio entra in una fase più instabile. La retrocessione del 1951 apre una lunga parentesi segnata da oscillazioni tra Serie C, Serie D e Promozione. Nel 1969 la squadra torna in Serie C, dove resta per oltre un decennio. Tuttavia, nel 1978 viene declassata in C2, e nonostante qualche annata positiva, come quella del 1984, i risultati non bastano per mantenere il progetto sportivo ad alti livelli. Nel 1995, il club vive un momento drammatico: dopo una stagione deludente, il titolo sportivo viene ceduto alla Vis Nova di Giussano e il calcio agonistico scompare temporaneamente da Seregno.

La rinascita nel nuovo millennio

Negli anni 2000, la città non si arrende. Nasce una nuova società che, con pazienza e dedizione, ricostruisce il progetto calcistico partendo dalle categorie regionali. L’obiettivo è chiaro: riportare il nome Seregno Calcio tra le squadre più solide del dilettantismo. E ci riesce. Con una gestione attenta, il club torna in Serie D, dove si afferma come protagonista del girone lombardo.

La consacrazione

La stagione 2020-21 segna la definitiva consacrazione: la squadra vince il girone B e accede alla Serie C. Il ritorno tra i professionisti è il coronamento di vent’anni di lavoro e di amore per il calcio. Sebbene la permanenza in C sia breve, il prestigio ottenuto è un punto di svolta.

La situazione attuale: Eccellenza e progetto futuro

Nel luglio 2025, il Seregno FBC è ufficialmente iscritto al campionato di Eccellenza lombarda. Dopo aver disputato i playoff di Promozione e conquistato il terzo posto, la squadra ha ottenuto il ripescaggio in Eccellenza, grazie alla riforma che ha allargato il format a 54 squadre. L’allenatore Avella, affiancato dal direttore sportivo Abdalla, sta lavorando per dare continuità al progetto. Il presidente Varini ha sottolineato l’importanza di costruire una squadra solida, orientata alla crescita e alla sostenibilità.

Nuova tappa

La società ha già confermato sette giocatori chiave, dimostrando la volontà di affrontare la nuova sfida con determinazione. L’Eccellenza rappresenta una tappa interlocutoria, ma anche una possibilità concreta per tornare a scalare le categorie del calcio italiano.

Uomini, numeri e memoria

Il Seregno Calcio non sarebbe ciò che è senza i suoi protagonisti. Aldo Boffi è l’emblema di una generazione indimenticabile, ma ogni decennio ha avuto i suoi eroi: dirigenti visionari, tecnici appassionati, tifosi fedeli. Il club ha vissuto una vita calcistica ricca di emozioni e sacrifici, e oggi, nel panorama dilettantistico lombardo, rimane una delle realtà più affascinanti da seguire.

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