Il calcio femminile in Inghilterra ha smesso da tempo di essere una nicchia. Oggi è un fenomeno nazionale, una passione condivisa da milioni di persone, un movimento che ha saputo conquistare il cuore del pubblico e il rispetto dei media. Il trionfo della nazionale inglese agli Europei 2025 ha rappresentato il culmine di un percorso di crescita straordinario, segnando un punto di svolta nella percezione e nella popolarità del calcio femminile.
Calcio femminile, una finale da record: l’evento più visto del 2025
La finale dell’Europeo di calcio femminile disputata a Basilea tra Inghilterra e Spagna ha registrato numeri da capogiro. Con 11,6 milioni di spettatori su BBC One e un picco di 16,2 milioni durante i rigori, l’evento è diventato il programma televisivo più seguito dell’anno nel Regno Unito. La media di 12 milioni di telespettatori nei novanta minuti regolamentari testimonia un coinvolgimento senza precedenti. Quasi un terzo della popolazione inglese ha seguito la partita, un dato che supera di gran lunga le aspettative e conferma il calcio femminile come prodotto di massa.
Calcio femminile: il trionfo delle Leonesse e la festa di Londra
La vittoria dell’Inghilterra ai rigori contro le campionesse del mondo spagnole ha scatenato una vera e propria festa nazionale. Decine di migliaia di tifosi si sono riversati per le strade di Londra, accompagnando il bus scoperto della nazionale lungo The Mall fino a Buckingham Palace. La capitana Leah Williamson ha raccontato di aver pianto per l’emozione, mentre Alessia Russo ha definito l’esperienza “surreale”, colpita dalla quantità di persone accorse per celebrare il successo. Il calcio femminile ha dimostrato di saper unire, emozionare e coinvolgere come pochi altri eventi sportivi.
Una rivincita storica e una squadra da sogno
La finale contro la Spagna ha avuto anche un sapore di rivincita. Le iberiche avevano battuto l’Inghilterra nella finale del Mondiale 2023, ma questa volta le Leonesse hanno avuto la meglio. Dopo l’1-1 dei tempi regolamentari, con gol di Mariona Caldentey per la Spagna e pareggio di Alessia Russo per l’Inghilterra, la partita si è decisa ai rigori. La portiera Hannah Hampton è stata protagonista assoluta, parando tre rigori su quattro e regalando il secondo titolo europeo consecutivo alla nazionale inglese.
La copertura mediatica e il ruolo della BBC
Il successo del calcio femminile inglese non si limita ai risultati sportivi. La copertura mediatica è costante, approfondita e paritaria rispetto al calcio maschile. Testate come il Guardian, il Times e il Daily Mail dedicano ampio spazio alle squadre femminili, ai trasferimenti, alle storie personali delle calciatrici e persino al gossip. La BBC ha giocato un ruolo fondamentale, trasmettendo l’intero torneo e contribuendo a rendere la finale un evento nazionale. La qualità dell’informazione e l’attenzione ai dettagli hanno reso il calcio femminile un prodotto editoriale di primo piano.
Un campionato ricco e uno stadio pieno
La Super League femminile inglese è oggi considerata il campionato più ricco e competitivo al mondo. Le squadre come Chelsea, Arsenal, Manchester City e Manchester United investono in strutture, staff e giocatrici di livello internazionale. Gli stadi sono frequentati da un pubblico variegato e familiare, con padri, madri, figli e nonni che partecipano alle partite in un clima festoso e privo di violenza. Il calcio femminile è diventato un happening sociale, un’occasione di aggregazione e condivisione che va oltre il risultato sportivo.
Il coraggio delle calciatrici e il confronto con l’Italia
Le protagoniste del calcio femminile inglese non brillano solo sul campo. La loro dialettica, il coraggio nelle prese di posizione e la capacità di affrontare temi sociali le rendono figure di riferimento. Elena Linari, vicecapitana della nazionale italiana, ha sottolineato il divario culturale tra Inghilterra e Italia, denunciando la difficoltà del nostro Paese ad accettare l’omosessualità e criticando il clima politico che ostacola l’inclusione. In Inghilterra, invece, le calciatrici sono libere di esprimersi, sostenute da un ambiente aperto e progressista.
La leadership di Sarina Wiegman e il modello inglese
Alla guida della nazionale inglese c’è Sarina Wiegman, allenatrice olandese che ha già vinto l’Europeo con l’Olanda nel 2017 e con l’Inghilterra nel 2022 e 2025. La sua gestione è basata su competenza, empatia e visione strategica. Il modello inglese, che unisce investimenti, inclusione e comunicazione, è oggi un punto di riferimento per il calcio femminile mondiale. La federazione inglese (FA) ha sostenuto il movimento fin dagli anni Novanta, offrendo contratti professionistici e strutture adeguate.
Il futuro del calcio femminile inglese
Con due titoli europei consecutivi, una copertura mediatica senza precedenti e un pubblico in costante crescita, il calcio femminile inglese si prepara a nuove sfide. La prossima edizione del Mondiale sarà l’occasione per confermare il ruolo di leader globale. Le Leonesse hanno dimostrato di saper vincere, emozionare e rappresentare un Paese intero. Il loro successo è il frutto di un lavoro collettivo, di una visione condivisa e di una passione che ha contagiato milioni di persone.