Il Derthona in Serie D è pronto ad affrontare una nuova stagione nel girone A, ma è bene ripercorrere l’interessante storia di questa squadra. Il Derthona Foot Ball Club 1908 infatti non è soltanto una squadra di calcio. È un simbolo, un pezzo di storia che attraversa generazioni, una testimonianza vivente della passione sportiva che anima la città di Tortona.
Derthona: le origini antichissime del club
Fondato nel maggio del 1908, il club ha scelto di portare nel proprio nome l’antico toponimo latino della città, Derthona, a sottolineare il legame profondo con il territorio. I colori sociali, bianco e nero, furono selezionati con cura per rendere omaggio a due potenze calcistiche dell’epoca: la Pro Vercelli e il Casale. Da subito, il club si è distinto per il suo spirito pionieristico, giocando le prime partite in piazze cittadine e cortili militari, con il “Bar Gambrinus” come sede storica e cuore pulsante della società. Non solo Derthona in Serie D, ma c’è un passato antichissimo di tutto rispetto.
Derthona: dagli albori alla massima serie
La storia del club è costellata di momenti memorabili. Tra i più significativi, spiccano le partecipazioni alla Prima Divisione nelle stagioni 1922-23 e 1923-24, quando questa rappresentava la massima serie del calcio italiano. In quegli anni, il club tortonese affrontò squadre leggendarie come Juventus, Milan, Genoa, Bologna, Udinese e Spezia, dimostrando di poter competere con le migliori. Uno degli episodi più singolari di quel periodo fu lo spareggio salvezza contro lo Spezia, una partita che durò ben 207 minuti prima di essere sospesa per oscurità. Un evento che ancora oggi viene ricordato come uno dei più curiosi della storia del calcio italiano. Il Derthona in Serie D è pronto ad affrontare tante nuovissime sfide.
Gli anni ’30 e la Serie B: il Derthona tra le grandi
Negli anni ’30, il Derthona riuscì a conquistare un posto nella Serie B a girone unico, partecipando a tre campionati consecutivi. Queste stagioni rappresentarono il culmine di un percorso di crescita e consolidamento, confermando il ruolo del club tra le squadre più competitive del nord Italia. Il leone, simbolo della società, incarnava perfettamente lo spirito combattivo e fiero della squadra, in linea con il motto cittadino “Pro tribus donis simil Terdona leoni”.
La discesa e la rinascita: il Derthona torna a vivere
Il Derthona in serie D ha partecipato in numerose stagioni nel corso della sua lunga storia, a partire dagli anni ’60. Secondo le fonti storiche disponibili, il club ha disputato la Serie D almeno nelle seguenti annate: 1960-61: Terzo posto; 1961-62: Salvezza conquistata nello spareggio; 1962-63: Retrocessione in Prima Categoria; 1966-67: 10º posto nel Girone A; 1967-68: 2º posto nel Girone A; 1968-69: Promozione in Serie C.
Venti stagioni
In totale, il Derthona ha disputato oltre 20 stagioni in Serie D, distribuite tra gli anni ’60, ’70, ’80, ’90 e il periodo post-rifondazione. La sua presenza in questa categoria è stata costante soprattutto negli ultimi anni, consolidando il ruolo del club come una delle realtà più solide e storiche del calcio dilettantistico italiano.
Momenti difficili e retrocessioni
Come molte realtà calcistiche storiche, anche questa società a vissuto momenti difficili. Negli anni ’90, il club subì quattro retrocessioni consecutive, un periodo buio che mise a dura prova la resistenza della società e dei suoi tifosi. Nel 2016, venne ufficialmente sciolto, lasciando un vuoto profondo nella comunità sportiva tortonese. Ma la passione non si è mai spenta. Nel 2017, il club è stato rifondato con il nome HSL Derthona, un progetto ambizioso nato dal basso, con il coinvolgimento diretto dei tifosi. Dal 2019 in poi è tornato stabilmente in Serie D. Nel 2022, il club ha riacquistato la sua denominazione originale, segnando una rinascita.
Derthona in Serie D: presente e prospettive
Oggi il Derthona in Serie D, il quarto livello del calcio italiano, milita stabilmente. Le partite casalinghe si disputano allo stadio Fausto Coppi, che può ospitare fino a 3.475 spettatori. Nonostante la concorrenza di grandi città vicine come Genova, Milano e Torino, la squadra riesce a mantenere viva la passione dei suoi sostenitori, grazie a un forte radicamento territoriale e a una storia che continua a ispirare.
Record e curiosità: il fascino del Derthona
Il Derthona è una squadra ricca di aneddoti e primati. Oltre al già citato spareggio contro lo Spezia, la società ha celebrato nel 2008 il suo centenario con la pubblicazione del volume “Derthona. Cento anni di calcio in provincia”, che ha visto anche il contributo di Gianni Mura, una delle penne più autorevoli del giornalismo sportivo italiano. Questo libro non è solo una raccolta di ricordi, ma un vero e proprio manifesto della resilienza e della passione che hanno sempre contraddistinto il club.
Più di un emblema
Il simbolo del leone, presente nello stemma societario, è più di un semplice emblema. È l’espressione di un’identità forte, radicata nella storia e nella cultura della città. Il motto “Pro tribus donis simil Terdona leoni” richiama la fierezza, la forza e la determinazione che da sempre animano il club, dentro e fuori dal campo.o genuino, fatto di sacrificio, emozioni e legami profondi.