La storia del Borgaro Nobis in Serie D nasce da lontano e ritrova le sue radici nel cuore pulsante del Piemonte, in una cittadina che ha sempre vissuto il calcio come un elemento identitario. La società nasce ufficialmente nel 1965, ma il primo seme fu piantato già l’anno precedente, quando un gruppo di appassionati locali decise di iscrivere una formazione al campionato C.S.I. Quella squadra, animata da entusiasmo e spirito di comunità, riuscì a conquistare il titolo piemontese, dando il via a un percorso che avrebbe segnato profondamente la vita sportiva di Borgaro Torinese.
Borgaro Nobis in Serie D: orgoglio e storia dilettante
Il calcio, da quel momento, non fu più soltanto un passatempo. Divenne un collante sociale, un simbolo di aggregazione, un punto di riferimento per generazioni di borgaresi. Negli anni Settanta, il panorama calcistico locale fu protagonista di una fusione significativa tra il F.C. Borgaro e la Seo Lamiere. Da questa unione nacque la Seo Borgaro, una squadra che non tardò a imporsi per risultati e ambizione. Il culmine di quel periodo fu raggiunto nella stagione 1980/81, quando la squadra vinse il campionato di Promozione e ottenne l’accesso al Campionato Interregionale, l’antenato dell’attuale Serie D. Il Borgaro Nobis in Serie D arrivò metaforicamente in quell’annata.
Borgaro Nobis in Serie D, la nascita dell’identità moderna
Verso la fine degli anni Ottanta, prima del Borgaro Nobis in Serie D, un’altra fusione contribuì a definire l’identità moderna del club. Il Real Borgaro, società parrocchiale molto attiva nel settore giovanile, si unì al progetto, portando con sé entusiasmo e una solida base di giovani. Nel 1990, sotto la guida di Pier Giorgio Perona, nacque l’attuale ASD Borgaro Nobis 1965. Già in quegli anni, la società poteva vantare una struttura organizzativa di rilievo, con 420 tesserati e ben 14 formazioni giovanili.
Italia 90 e il Borgaro Nobis
Un episodio curioso e prestigioso arricchì la storia del club durante i Mondiali di Italia ’90. Le nazionali di Svezia e Scozia, ospitate all’Hotel Atlantic, scelsero il campo del Borgaro per rifinire la loro preparazione. Un momento che contribuì a rafforzare la reputazione della società anche al di fuori dei confini locali, non solo relativa al Borgaro Nobis in Serie D, confermando la qualità delle sue strutture e la serietà del progetto sportivo.
L’impresa del 2010-2011
Tra le stagioni più memorabili del Borgaro Nobis spicca senza dubbio quella del 2010-2011. In quell’annata, la squadra riuscì a conquistare sia il campionato di Promozione sia la Coppa Italia Molten Cup, centrando uno storico “double” mai realizzato prima. La finale contro la Pro Dronero, vinta per 5-3 ai supplementari nello stadio Barbieri di Pinerolo, rimane una delle pagine più gloriose della storia recente del club.
Questo successo segnò il ritorno del Borgaro Nobis nel campionato di Eccellenza, dove la squadra continuò a distinguersi per organizzazione, spirito di gruppo e attenzione al settore giovanile. La vittoria non fu solo sportiva, ma anche simbolica: rappresentava la rinascita di un progetto che aveva saputo resistere alle difficoltà e tornare a brillare.
Le stagioni in Serie D
Il Borgaro Nobis in Serie D ha partecipato in più occasioni, Il Borgaro Nobis ha militato in Serie D per tre stagioni consecutive, precisamente nelle annate 2017-2018, 2018-2019 e 2024-2025, confermando la sua capacità di competere a livello nazionale. Le stagioni 2017-2018 e 2018-2019 rappresentano due annate particolarmente significative. Inserita nel Girone A, la squadra affrontò avversari di grande tradizione come Sanremese, Bra e Gozzano, dimostrando carattere e qualità. Nonostante le difficoltà, il Borgaro riuscì a mantenere la categoria, lottando fino all’ultima giornata.
Borgaro Nobis nel campionato di eccellenza
Per la stagione 2025-2026, il Borgaro Nobis in Serie D non ci sarà, militando invece nel campionato di Eccellenza Piemonte – Girone A. Anche in questa fase, il club continua a puntare su un mix di giovani talenti e giocatori esperti, mantenendo un’identità forte e riconoscibile.
La rosa e il progetto tecnico
La rosa attuale del Borgaro Nobis è composta prevalentemente da giocatori giovani, con un’età media di circa 22 anni. Tra i nomi più interessanti figurano Mattia Picone Chiodo, difensore centrale classe 1998, Alessandro Zani, centrocampista valutato 75.000 euro, Manuel Brunod, punta centrale classe 2001, e Josef Ferram, attaccante classe 2006 considerato uno dei prospetti più promettenti.
La società investe costantemente nel settore giovanile, con una Scuola Calcio qualificata e strutture moderne, tra cui il Campo Walter Righi, che può ospitare circa 5.000 spettatori. Questo impianto rappresenta il cuore pulsante dell’attività sportiva borgarese, dove ogni weekend si respira calcio autentico, fatto di emozioni, sacrifici e sogni.
Statistiche e prospettive future
Dal punto di vista statistico, il Borgaro Nobis è una realtà consolidata. Il record stagionale più prestigioso rimane quello del 2010-2011, con la vittoria del campionato e della Coppa Italia Promozione. Attualmente, la società conta oltre 400 tesserati e ben 17 formazioni giovanili, a testimonianza di un progetto sportivo che guarda al futuro con ambizione e radici ben salde nel territorio. Il Borgaro Nobis in Serie D ha fatto cose importanti, ma non solo, non è soltanto una squadra di calcio, ma un laboratorio di crescita, un punto di riferimento per centinaia di giovani che trovano nel pallone un’occasione di formazione e riscatto.