Un finale di stagione dal respiro internazionale per le Azzurre. Il 2025 della Nazionale femminile italiana difatti si chiuderà con tre appuntamenti di altissimo profilo, capaci di raccontare la crescita esponenziale del movimento azzurro.
Dopo l’entusiasmante cammino all’Europeo, le Azzurre si preparano a vivere un autunno di grande intensità, affrontando due tra le Nazionali più blasonate del panorama mondiale: il Giappone e gli Stati Uniti. Tre amichevoli di lusso che anticipano l’inizio delle qualificazioni al Mondiale del 2027, in programma da febbraio, e che rappresentano un banco di prova fondamentale per misurare ambizioni, progressi e prospettive.
Azzurre: il ritorno a Como dopo 28 anni
Il primo appuntamento per le Azzurre è fissato per venerdì 24 ottobre allo stadio Giuseppe Sinigaglia di Como, dove l’Italia affronterà il Giappone in quello che sarà l’ottavo confronto tra le due Nazionali. L’impianto lombardo, già teatro della finale di Coppa Italia femminile lo scorso maggio, torna ad accogliere le Azzurre dopo quasi tre decenni. Il bilancio storico sorride all’Italia, che ha vinto sei dei sette precedenti, con l’unica sconfitta risalente al 2015. Il test con le nipponiche, attualmente ottava nel ranking FIFA, sarà un’occasione per consolidare il dodicesimo posto occupato dalle italiane e per offrire al pubblico di casa uno spettacolo di alto livello.
Il commissario tecnico Andrea Soncin ha sottolineato l’importanza di giocare in Italia: “Abbiamo voluto fortemente disputare la partita di ottobre nel nostro Paese per permettere a tante persone di vivere da vicino la magia e la passione che la maglia azzurra può scatenare. È un momento speciale per il nostro movimento e vogliamo condividerlo con chi ci sostiene ogni giorno”.
Azzurre: la tournée americana e il fascino degli States
Dopo il test casalingo, le Azzurre voleranno negli Stati Uniti per una doppia sfida che promette emozioni e prestigio. Il primo match è in programma venerdì 28 novembre all’Inter&Co Stadium di Orlando, mentre il secondo si giocherà lunedì 1° dicembre al Chase Stadium di Fort Lauderdale, casa dell’Inter Miami di Leo Messi. Sarà la settima volta nella storia che la Nazionale femminile italiana farà tappa negli States, a distanza di quindici anni dall’ultima trasferta del 2010.
Questa tournée delle Azzurre coincide con il quarantesimo anniversario della fondazione della Nazionale statunitense, la più titolata al mondo con quattro Coppe del Mondo e cinque ori olimpici. Il bilancio dei precedenti è nettamente favorevole alle americane, che hanno vinto dieci dei sedici incontri disputati. I tre successi italiani risalgono alla seconda metà degli anni ’80, tra cui quello storico del 1985 a Jesolo, che segnò il debutto internazionale degli USA.
Un invito che certifica la crescita azzurra
L’invito da parte della United States Soccer Federation alle Azzurre è un riconoscimento importante per il lavoro svolto dalla FIGC, dai club e dalle calciatrici italiane. Il calcio femminile italiano sta guadagnando sempre più visibilità anche oltreoceano, come dimostrano i recenti trasferimenti di Sofia Cantore e Lisa Boattin nella National Women’s Soccer League, le prime italiane a sbarcare nel massimo campionato statunitense.
Andrea Soncin ha commentato con orgoglio: “L’invito dagli USA è una grande opportunità e motivo di orgoglio. Certifica ulteriormente lo sviluppo che tutto il movimento sta avendo negli ultimi tempi. In queste partite vogliamo alzare il livello delle nostre prestazioni per salire nel ranking e prepararci al meglio in vista delle qualificazioni mondiali”.
Verso Brasile 2027 con ambizione e consapevolezza
Le tre amichevoli di fine anno delle Azzurre non sono solo test tecnici, ma tappe fondamentali nel percorso verso il Mondiale del 2027, che si disputerà in Brasile. La Nazionale italiana vuole arrivarci con una squadra matura, competitiva e pronta a confrontarsi con le migliori. Il cammino intrapreso da Soncin e dal suo staff è chiaro: affrontare avversarie di alto livello per crescere, per imparare, per costruire una mentalità vincente.
Il calendario delle qualificazioni sarà impegnativo, ma le Azzurre hanno dimostrato di poter competere con le big europee e ora vogliono misurarsi anche con le potenze mondiali. Le partite contro Giappone e USA saranno un banco di prova prezioso, utile per testare schemi, moduli e condizione fisica, ma anche per consolidare lo spirito di gruppo e la fiducia.
Il ruolo dei club e delle nuove generazioni
Il successo della Nazionale femminile è anche frutto del lavoro svolto dai club italiani, che negli ultimi anni hanno investito in strutture, formazione e scouting. La Serie A Femminile è cresciuta in competitività e visibilità, attirando sponsor, media e pubblico. Le giovani calciatrici italiane hanno oggi un percorso chiaro, professionale e stimolante, che le porta dai settori giovanili fino alla maglia azzurra.
Il legame tra Nazionale e territorio è sempre più forte. Le partite in Italia, come quella di Como, sono occasioni per coinvolgere le scuole, le famiglie, le associazioni sportive. Il calcio femminile è diventato un fenomeno culturale, sociale e identitario, capace di raccontare storie di riscatto, di passione e di talento.
Un finale di 2025 da vivere con entusiasmo
Il 2025 si chiude con tre sfide che racchiudono il senso di un progetto ambizioso e condiviso. Le Azzurre scenderanno in campo con la consapevolezza di rappresentare un movimento in crescita, con l’orgoglio di indossare una maglia che oggi vale molto più di un simbolo sportivo. Il test con il Giappone e la doppia sfida con gli USA saranno momenti da vivere con intensità, con rispetto per l’avversario e con la voglia di dimostrare che l’Italia può giocarsela con chiunque.
Il viaggio verso Brasile 2027 è iniziato. E il calcio femminile italiano è pronto a scrivere nuove pagine di storia.