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venerdì 24 Ottobre 2025
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Giacinti e la mancata convocazione, un’assenza che fa rumore

Valentina Giacinti, attaccante del Galatasaray ed ex centravanti della Roma Femminile, ha rotto il silenzio a mesi di distanza dalla mancata convocazione nella Nazionale italiana per gli Europei di calcio femminile 2025. Lo ha fatto con parole sincere e amare, pronunciate durante la cerimonia di consegna del Premio Eccellenza Mediterraneo, tenutasi a Roma nella sala Spadolini del Ministero della Cultura. Un’occasione solenne, che ha visto la calciatrice premiata per il suo impegno dentro e fuori dal campo, ma che si è trasformata anche in un momento di riflessione personale.

“Non so il perché e purtroppo mi dispiace non sapere la motivazione. Non ho ricevuto alcuna chiamata, sono un po’ delusa e non me l’aspettavo. Pensavo di meritarmi almeno una risposta.” Con queste parole, Giacinti ha raccontato il suo stato d’animo, visibilmente amareggiata per un’assenza che non riesce a spiegarsi. Dopo anni di militanza in azzurro, con partecipazioni a competizioni internazionali e un ruolo da protagonista, l’esclusione dalla lista delle convocate è stata una ferita inattesa.

Giacinti, una carriera costruita con sacrificio

Valentina Giacinti non è una giocatrice qualunque. Il suo percorso nel calcio femminile italiano è stato segnato da successi, leadership e continuità. Ha indossato le maglie di Milan, Fiorentina e Roma, contribuendo alla crescita del movimento e diventando un punto di riferimento per tante giovani calciatrici. Il trasferimento al Galatasaray ha rappresentato una nuova sfida, affrontata con entusiasmo e professionalità. In Turchia, Giacinti ha già lasciato il segno, dimostrando che il talento non conosce confini.

Giacinti, il valore della comunicazione nel calcio moderno

La delusione di Giacinti non nasce solo dall’esclusione, ma dalla mancanza di un confronto. In un calcio sempre più professionale, dove le scelte tecniche sono inevitabili, il dialogo resta fondamentale. Un messaggio, una telefonata, una spiegazione: gesti semplici che possono fare la differenza. La Nazionale è un sogno, ma anche un luogo di appartenenza. E quando quel legame si spezza senza parole, il vuoto si fa più profondo.

Il riconoscimento che non cancella l’amarezza

Durante l’evento Eccellenza Mediterraneo, Giacinti è stata la prima premiata. Ha ricevuto il premio Gianfranco Coppola, un riconoscimento che celebra il merito sportivo e l’impegno sociale. Un momento di orgoglio, che però non ha cancellato la delusione per l’estate appena trascorsa. La sua presenza alla cerimonia ha testimoniato la forza di una donna che non si arrende, che continua a lottare e a credere nei valori dello sport.

Una voce che merita ascolto

Le parole di Giacinti hanno trovato spazio sui media e tra i tifosi, aprendo una riflessione più ampia sul rapporto tra atlete e istituzioni. Il calcio femminile italiano sta crescendo, ma ha bisogno di strutture, di rispetto e di attenzione. Le giocatrici non sono solo numeri in una lista, ma persone con storie, emozioni e aspettative. Dare voce a chi resta fuori è un atto di maturità, che può rafforzare il gruppo e migliorare il sistema.

Il futuro di Giacinti e della Nazionale

Valentina Giacinti guarda avanti. La stagione con il Galatasaray è appena iniziata e le sue prestazioni parlano chiaro. Il sogno azzurro non è svanito, ma resta sospeso. La Nazionale italiana, guidata da Andrea Soncin, ha fatto le sue scelte per gli Europei 2025, puntando su altri profili. Ma il calcio è fatto di cicli, di ritorni e di sorprese. E Giacinti, con la sua determinazione, potrebbe ancora scrivere nuove pagine in maglia azzurra.

Giacinti icona del calcio femminile

Valentina Giacinti è da anni una delle figure più riconoscibili e rispettate del calcio femminile italiano. La sua carriera è stata segnata da una costante ascesa, costruita con determinazione, sacrificio e talento. Dalla Serie A con il Milan e la Roma fino all’esperienza internazionale con il Galatasaray, Giacinti ha sempre dimostrato di essere una centravanti completa, capace di abbinare fiuto del gol, intelligenza tattica e leadership. Il suo contributo alla Nazionale è stato significativo, con presenze in tornei di prestigio e gol decisivi.

Al di là delle statistiche, Giacinti ha incarnato lo spirito combattivo e la passione che hanno reso il calcio femminile italiano sempre più seguito e apprezzato. La sua voce, oggi, non è solo quella di un’atleta esclusa, ma quella di una professionista che chiede rispetto, trasparenza e riconoscimento per il percorso compiuto.

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