La stagione sportiva sta vivendo i suoi ultimi lampi di un anno che, per la nazionale futsal, ha rappresentato una svolta, una ricostruzione e un nuovo punto di partenza. Il 2025 si chiude con un’amichevole dal sapore speciale, un test che non è soltanto una formalità ma un banco di prova cruciale in vista dell’Europeo di gennaio. A Genzano, contro la Finlandia, gli Azzurri di Salvo Samperi affronteranno l’ultimo passo di avvicinamento a una rassegna continentale che attende risposte, riscatto e maturità.
Nazionale Futsal: preparazione decisiva verso l’Europeo
Il 2026 inizierà infatti con un appuntamento che pesa. A Lubiana scatterà la tredicesima edizione del Futsal EURO, un torneo che l’Italia vuole vivere da protagonista dopo anni complicati e una qualificazione sofferta ma meritata. Il lavoro della Nazionale Futsal iniziato mesi fa, partito dal Centro di Preparazione Olimpica “Giulio Onesti”, entra ora nella fase più intensa. Qui nasce lo spirito di una squadra che vuole tornare grande, cementare certezze e cancellare il ricordo dell’eliminazione prematura dell’Europeo 2022, una ferita ancora aperta ma anche uno stimolo potente.
Il gruppo che Samperi ha messo insieme non è soltanto rinnovato, ma trasformato. La qualificazione della Nazionale futsal, strappata dopo lo spareggio con il Kazakistan, ha fatto emergere la consapevolezza di un gruppo che ha faticato, sofferto, imparato e infine reagito. Occhi accesi, ambizione rinnovata, un senso di appartenenza che torna a bruciare. La nazionale futsal entra nel suo momento decisivo.
Nazionale Futsal: identità, mentalità e uomini chiave
La nazionale futsal che si prepara all’Europeo ha perso molti dei tratti del passato recente. Samperi ha ridisegnato la squadra dando spazio a interpreti nuovi, a vecchi leader ritrovati e a giocatori che hanno fatto della continuità nei club la propria qualità distintiva. La preparazione in programma l’11 dicembre a Roma sarà il punto d’inizio di un mese di lavoro intenso, mirato a forgiare un’armonia tattica e mentale.
Tra i convocati emergono rientri che profumano di storia e di nuova energia. Lorenzo Pietrangelo torna a vestire l’azzurro dopo mesi di assenza, pronto a difendere i pali con il carisma che lo contraddistingue. Accanto a lui ritornano anche due laterali di spessore come Fabricio Calderolli e Michele Podda, entrambi fuori dal giro della nazionale futsal da tempo ma ancora fondamentali per garantire ritmo, struttura e una mentalità vincente.
Il gruppo della Nazionale futsal è solido, numeroso, costruito per affrontare lo sforzo ravvicinato del torneo europeo. Da Barichello a Merlim, da Musumeci a Pulvirenti, fino ai talenti emergenti che hanno già dimostrato la capacità di reggere il peso delle partite che contano. È un’Italia che unisce esperienza e innovazione, identità e freschezza, con quella naturale fame che caratterizza i cicli che stanno per sbocciare.
Il test di Genzano: una partita, mille segnali
Il calendario ha scelto un palcoscenico simbolico per l’ultima partita dell’anno. Il Palasport Gino Cesaroni di Genzano è un luogo storico per l’Italfutsal, uno scenario che ha ospitato sfide memorabili e vittorie che ancora vibrano nel cuore degli appassionati. Tornarci dopo quasi otto anni rappresenta uno stimolo ulteriore, un ritorno alle radici e alla tradizione.
Il test della Nazionale Futsal del 21 dicembre contro la Finlandia non sarà una semplice amichevole. Sarà un atto di verifica mentale, tecnica e tattica. Sarà il momento in cui Samperi potrà osservare la reazione dei suoi dopo settimane di lavoro, dopo ampie riflessioni, dopo la consapevolezza che in Europa ogni dettaglio fa la differenza. Sarà anche una partita che dirà molto sulle rotazioni, sulla capacità di adattamento e sulla gestione dei ritmi elevati.
Il pubblico potrà partecipare gratuitamente, scaricando i tagliandi attraverso figc.vivaticket.it. Un gesto che la FIGC ha voluto introdurre per favorire una presenza massiccia, per trasformare la partita in una festa, per far sentire al gruppo l’abbraccio di una comunità che vuole tornare a emozionarsi per i colori dell’Italia anche nel futsal.
Finlandia, un avversario familiare e complesso
Tra tutte le nazionali europee, poche conoscono gli Azzurri bene quanto la Finlandia. Dieci precedenti, nove dei quali negli ultimi undici anni, e un bilancio che sorride all’Italia ma che racconta anche di partite spesso tirate, complicate, affrontate quasi sempre in contesti di preparazione. La squadra allenata da Sergio Gargelli gioca un futsal moderno, fisico e ben organizzato, e rappresenta un test ideale per comprendere il livello attuale della nazionale.
È un avversario che pressa alto, che concede poco in fase di transizione e che sa punire gli errori tecnici con una precisione quasi chirurgica. Per questo motivo, l’amichevole della Nazionale Futsal a Genzano sarà un banco di prova significativo, uno di quelli che possono esaltare i pregi di una squadra o metterne in luce i difetti. Ed è proprio questo ciò che serve alla nazionale futsal prima dell’Europeo: una partita vera, intensa, senza risparmio di energie.
La Finlandia ha dato filo da torcere agli Azzurri molte volte, ma l’Italia torna a Genzano con un vantaggio psicologico non indifferente: è imbattuta qui. L’ultima volta, nel 2018, vinse 7-0 contro la Polonia in una prestazione che ancora oggi viene ricordata come esempio di potenza e precisione. Rivivere quell’energia sarebbe il miglior modo per chiudere un 2025 già ricco di segnali importanti.
Un Europeo tra ambizione e consapevolezza
La strada verso Lubiana non sarà semplice. Il Gruppo D è uno dei più complessi dell’intero torneo: ci sono i bicampioni d’Europa del Portogallo, la Polonia e l’Ungheria, tutte squadre dotate di un’identità solida e giocatori di grande qualità. Serve una nazionale futsal che sappia affrontare ogni partita con intensità totale, concentrazione e lettura tattica impeccabile.
L’Italia ha un obiettivo chiarissimo: cancellare la delusione del 2022. Quel torneo in Olanda, terminato con un’eliminazione immediata, è stato uno spartiacque emotivo. Da quel momento in poi, la selezione azzurra è entrata in una fase di transizione, con cambi tecnici e una rigenerazione profonda dell’intero sistema futsal nazionale. Il lavoro condotto dal settore tecnico FIGC, visibile anche nei report consultabili sul sito ufficiale figc.it, ha contribuito a ridurre il gap con le grandi nazionali.
Il percorso non è finito, ma la squadra che oggi si prepara all’Europeo ha qualcosa che negli ultimi anni era mancata: personalità. Un concetto che si costruisce con il tempo, con la fatica e con la responsabilità. La convocazione dei diciannove giocatori rappresenta proprio questo: un nuovo ciclo, un nuovo modo di intendere il futsal azzurro.
Il gruppo degli Azzurri: equilibrio, talento e mentalità
Il lavoro dello staff tecnico guidato da Samperi è stato capillare. Dalla selezione dei convocati all’analisi delle partite, passando per la preparazione atletica e mentale, ogni dettaglio è stato studiato per creare una squadra che possa competere ai massimi livelli. Le figure di supporto, dai fisioterapisti ai match analyst, sono il cuore pulsante di un lavoro che si sviluppa ben oltre il parquet.
È proprio grazie a queste professionalità che l’Italia ha costruito un gruppo capace di interpretare più moduli, più fasi di gioco e più ritmi. Una flessibilità tattica che sarà decisiva nell’Europeo, soprattutto nei momenti in cui serve cambiare volto alla partita.
L’Italia può contare su portieri esperti e dinamici, su laterali abili nell’uno contro uno, su pivot dotati di tecnica e potenza, e su giocatori di sistema in grado di fare la differenza anche nei momenti più delicati. È una squadra che non vive di individualità, ma di connessioni. E quando le connessioni funzionano, il futsal diventa un’arte.
Genzano come bivio: il 2025 si chiude, il 2026 comincia
Il test contro la Finlandia, il ritorno a Genzano, la spinta del pubblico e il lavoro mentale degli ultimi mesi convergono tutti verso una stessa destinazione: l’Europeo. L’anno nuovo porterà entusiasmo, ma anche pressione. Sarà un percorso in cui non basterà giocare bene. Servirà carattere.
Il 2026 potrebbe essere l’anno della rinascita definitiva della nazionale futsal. Un anno in cui il lavoro dei club, in coordinamento con la FIGC, potrà finalmente mostrare la sua importanza strategica. Il futsal italiano vive un momento storico particolare: difficile, ma pieno di possibilità.
L’Italia vuole scrivere una nuova pagina, e la penna è già sul foglio. A Genzano, quella pagina inizierà a prendere forma.



