Tante le emozioni per il Camaiore in Serie D. Il calcio, a volte, si gioca tutto in un’azione. E per il Camaiore, quella azione è arrivata al minuto novantacinque, quando Magazzù ha trovato il colpo di testa perfetto per strappare un punto prezioso contro l’Orvietana. Un pareggio che vale più di quanto dica il tabellino, perché racconta di una squadra che non si arrende, che lotta fino all’ultimo secondo, che crede nella salvezza e nella propria identità.
La sfida del Camaiore in Serie D contro l’Orvietana, valida per il Girone E di Serie D, ha messo in luce tutte le sfumature di una squadra in cerca di continuità. Il Camaiore è sceso in campo con determinazione, ma ha subito un avvio shock: dopo appena due minuti, un lancio lungo di Formiconi ha sorpreso la retroguardia locale, permettendo a Caon di siglare il vantaggio umbro. Una rete che ha lasciato il segno, non solo per la sua semplicità, ma per l’ingenuità difensiva che l’ha resa possibile.
Camaiore in Serie D, tra sfortuna e qualità
La reazione del Camaiore non si è fatta attendere. Al ventesimo, Bongiorni ha sfiorato il pareggio con un tiro deviato che ha colpito prima il palo e poi la traversa, in un’azione che ha racchiuso tutta la sfortuna di una giornata complicata. Poco dopo, lo stesso Bongiorni ha provato il colpo di tacco da distanza ravvicinata, ma Formiconi ha salvato sulla linea. Nel momento migliore dei bluamaranto, però, è arrivato il raddoppio dell’Orvietana: Ricci, lasciato colpevolmente solo su calcio d’angolo, ha insaccato di testa il 2-0.
Sembrava finita, ma il Camaiore ha trovato la forza di reagire. Al 43’, Magazzù ha accorciato le distanze con un sinistro velenoso dai venticinque metri, riaccendendo la speranza. Nella ripresa, la squadra di Cristiani ha spinto con generosità, cercando il pareggio con insistenza. Gli spazi erano pochi, la difesa umbra ben organizzata, ma la voglia di non mollare ha fatto la differenza.
Camaiore in Serie D, il colpo finale
Al novantacinquesimo, quando tutto sembrava ormai deciso, è arrivato il momento che ha cambiato il volto della partita. Kthella, entrato nel secondo tempo, ha pennellato un cross perfetto dalla destra, e Magazzù, ancora lui, ha trovato l’angolo basso con un colpo di testa preciso. Il 2-2 finale è esploso come una liberazione, un punto che muove la classifica e tiene a distanza una diretta concorrente nella corsa salvezza.
Il risultato lascia un misto di emozioni. Da un lato, la soddisfazione per il carattere mostrato, per la rimonta, per la voglia di crederci fino alla fine. Dall’altro, il rammarico per le sbavature difensive, per le occasioni sprecate, per quei dettagli che fanno la differenza in un campionato duro come quello del Camaiore in Serie D.
Una storia che affonda le radici
Il Camaiore Calcio, fondato nel 1957, è una delle realtà storiche del calcio toscano. Dopo aver militato per anni nei campionati regionali, ha vissuto diverse stagioni in Serie D, consolidandosi come una squadra combattiva e radicata nel territorio. Il Camaiore in Serie D gioca le proprie partite casalinghe allo stadio comunale di Camaiore, impianto da 3.000 posti che ogni domenica si riempie di passione e colori bluamaranto.
La società è presieduta da Giorgio Dini e guidata in panchina da Pietro Cristiani, tecnico esperto e profondo conoscitore del calcio dilettantistico. Il progetto sportivo è orientato alla valorizzazione dei giovani, alla costruzione di un gruppo solido e alla crescita costante. Il Camaiore è una squadra che sa soffrire, che sa reagire e che vuole scrivere nuove pagine della sua storia.
Prospettive e ambizioni
Il pareggio contro l’Orvietana è un punto di partenza. La classifica resta complicata, ma la prestazione ha mostrato segnali incoraggianti. Il Camaiore in Serie D sta mostrando qualità, ha carattere, ha una tifoseria che sostiene con calore e dedizione. Ogni partita è una sfida, ogni punto conquistato è un passo verso la salvezza.
La Serie D è un campionato duro, pieno di avversari agguerriti e di trasferte insidiose. Ma il Camaiore ha dimostrato di poter competere, di saper lottare e di voler vincere. Il sogno è quello di mantenere la categoria, di crescere come squadra e di portare il nome di Camaiore sempre più in alto.



