Il calcio di un'altra categoria
giovedì 25 Settembre 2025
RISULTATI
NEWS
HomeCalcioCampobasso dalla Serie D al professionismo: rinascita e ambizione

Campobasso dalla Serie D al professionismo: rinascita e ambizione

Il Campobasso è una bandiera che ha sventolato tra le glorie della Serie B e le difficoltà delle categorie dilettantistiche. Fondato nel 1919, il club ha attraversato decenni di trasformazioni, rifondazioni e rinascite, mantenendo sempre viva la sua identità territoriale e il legame con una tifoseria appassionata e fedele.

Negli anni Ottanta, il Campobasso visse il suo periodo d’oro, culminato con la partecipazione alla Serie B. Ma il sogno si infranse, e il club iniziò un lungo percorso di discesa, segnato da crisi societarie e cambi di denominazione. Tuttavia, la passione non si è mai spenta. E proprio da quella fiamma è ripartita la scalata.

Campobasso: il ritorno in Serie D e la svolta del 2020-2021

Nel nuovo millennio, il Campobasso ha ricominciato a costruire il proprio futuro, ripartendo dalle categorie regionali. Dal 2012 al 2021, ha disputato diverse stagioni in Serie D, consolidando la propria struttura e ritrovando il calore del pubblico. La stagione 2020-2021 ha rappresentato una svolta decisiva. Con una proprietà americana guidata da Matt Rizzetta e una dirigenza rinnovata, il club ha vinto il Girone F di Serie D, conquistando la promozione in Serie C.

Quel successo ha segnato il ritorno tra i professionisti dopo oltre trent’anni. Il Campobasso non era più solo una squadra in cerca di riscatto, ma un progetto sportivo ambizioso, capace di attirare investimenti, talenti e attenzione mediatica.

Campobasso: le difficoltà e la ripartenza

La stagione 2021-2022 ha visto il Campobasso competere con dignità in Serie C. Ma problemi burocratici e amministrativi hanno portato all’esclusione dal campionato successivo. Il club ha dovuto ripartire ancora una volta, questa volta dalla Serie D, nella stagione 2023-2024. E come già accaduto in passato, ha dimostrato di avere la forza di rialzarsi.

La promozione diretta ottenuta in quella stagione ha riportato il Campobasso in Serie C per il campionato 2024-2025. Il progetto tecnico è stato rafforzato, la rosa rinnovata, e la società ha continuato a investire in infrastrutture e comunicazione, dando al club una dimensione moderna e internazionale.

Campobasso: la stagione 2025-2026 e il presente competitivo

Il Campobasso è alla sua tredicesima partecipazione complessiva alla terza serie nazionale. La stagione 2025-2026 è iniziata con segnali incoraggianti. La squadra, allenata da Luciano Zauri e con Stefano Lucchini come vice, ha già raccolto risultati positivi. Dopo quattro giornate, il Campobasso ha ottenuto una vittoria contro la Torres, un pareggio esterno con il Carpi e una sconfitta di misura contro il Pineto.

Il miglior marcatore è Alfredo Bifulco, autore di tre reti, mentre il capitano Vito Leonetti ha già lasciato il segno con due gol. Lo stadio Antonio Molinari, con una capienza di 25.000 posti, ha registrato una media spettatori di oltre 4.000 presenze, con un picco di 4.380 contro la Torres. Un dato che conferma l’entusiasmo ritrovato e la centralità del club nel tessuto sportivo regionale.

Una rosa giovane e ambiziosa

La rosa del Campobasso è costruita con equilibrio e visione. L’età media si aggira intorno ai 25 anni, con un mix di esperienza e talento. Tra i giocatori più rappresentativi figurano Juan Brunet, Francesco Cerretelli e Lorenzo Di Livio, affiancati da giovani promettenti come Tommaso Ravaglioli e Antonio Gala. Il valore complessivo della squadra è stimato in circa 4,8 milioni di euro2, un dato che testimonia la solidità del progetto tecnico.

Il club partecipa anche alla Coppa Italia di Serie C, dove ha già superato il primo turno con una vittoria per 3-0 contro la Casertana. L’obiettivo dichiarato è quello di consolidarsi nella categoria, puntare ai playoff e continuare a costruire una realtà professionistica stabile.

I record e il valore della tifoseria

Guardando al passato, il Campobasso ha stabilito alcuni record significativi in Serie D. Oltre alla promozione del 2020-2021, il club ha registrato una delle migliori medie spettatori della categoria, con picchi di oltre 5.000 presenze allo stadio Romagnoli. La tifoseria, organizzata e appassionata, ha sempre rappresentato un valore aggiunto, accompagnando la squadra in ogni fase del suo percorso.

Il legame con la città è profondo. Ogni partita è un evento, ogni vittoria una festa, ogni difficoltà una sfida da affrontare insieme. Il Campobasso non è solo una squadra, ma una comunità che si riconosce nei colori rossoblù e nella storia che quei colori raccontano.

Le prospettive e il cammino verso il futuro

La stagione in corso è ancora lunga, ma il Campobasso sembra avere tutte le carte in regola per continuare a crescere. Il calendario prevede sfide importanti contro squadre come Pontedera, Gubbio, Livorno e Juve Next Gen, che metteranno alla prova la tenuta tecnica e mentale del gruppo.

La proprietà americana ha dimostrato di credere nel progetto, investendo in modo mirato e sostenibile. Il club ha costruito una rete di collaborazioni, ha rafforzato la propria presenza digitale e ha avviato iniziative di coinvolgimento territoriale. Il Campobasso guarda al futuro con ambizione, ma anche con la consapevolezza di ciò che ha già superato.

Se c’è una cosa che la storia del Campobasso insegna, è che questa squadra non si arrende mai. E ogni volta che cade, trova il modo di rialzarsi, più forte e più determinata. Il viaggio dalla Serie D al professionismo è stato lungo, ma oggi il Campobasso è di nuovo protagonista. E il Molise, attraverso il suo club più rappresentativo, continua a scrivere pagine di calcio che parlano di passione, identità e orgoglio.

Articoli correlati

Calabria in Serie D: radici, carattere e nuove sfide

La Calabria in Serie D è sempre stata presente e ha sempre avuto un rapporto profondo con il calcio dilettantistico. In particolare, il campionato...

Afrorenze, la squadra che unisce calcio e speranza

Afrorenze rappresenta non solo squadra di calcio, ma progetto umano, sociale e culturale che unisce giovani africani residenti nel capoluogo toscano. Il nome, Afrorenze,...

Casarano Calcio, la scalata dalla Serie D alla Serie C

Il Casarano Calcio identifica la cultura, identità e orgoglio salentino ormai da quasi un secolo. Fondato nel 1927, il club rossoazzurro ha attraversato epoche...
spot_img

Ultimi Articoli