La serata dedicata agli ottavi di finale della Coppa Dao Conad in Trentino si è trasformata in un racconto di calcio autentico, fatto di tecnica, sacrificio, orgoglio e, in un paio di casi, di imprese inattese. Il turno della Coppa Dao Conad in Trentino, atteso da settimane perché rappresenta la porta d’accesso alla fase più prestigiosa della competizione, non ha deluso le aspettative degli appassionati del calcio trentino. Come spesso accade in una coppa dove tradizione e lotta si intrecciano, il verdetto finale ha rispettato quasi del tutto i pronostici, ma ha anche regalato un sussulto inatteso che ha acceso la serata.
Le cinque squadre dell’Eccellenza hanno infatti superato il turno della Coppa Dao Conad in Trentino, rispettando il copione atteso e confermando il divario tecnico con le avversarie di categoria inferiore. Tuttavia, non tutte lo hanno fatto con facilità: alcune vittorie sono maturate solo dopo sofferenza, concentrazione e una buona dose di cinismo. Altre, invece, sono state nette e perentorie, manifestazioni di forza che rispecchiano il loro valore attuale in campionato.
La sorpresa più grande della serata, quella che ha richiamato l’attenzione di tifosi e addetti ai lavori, è arrivata dal campo di Creto, dove il Pieve di Bono ha scritto una pagina inattesa, eliminando l’Alense ai calci di rigore e diventando l’unica formazione di Prima Categoria ancora in corsa. Una storia in perfetto stile coppa, dove la distanza tra i valori si assottiglia e dove la voglia di sorprendere può sovvertire qualsiasi pronostico.
Il quadro delle otto squadre qualificate è ora definito dalla Coppa Dao Conad in Trentino: Comano Fiavé, Mori Santo Stefano, Pieve di Bono, Benacense, Lavis, Calisio, Levico Terme e Borgo. La Coppa Dao Conad in Trentino andrà ora in pausa invernale, pronta a tornare in primavera quando i quarti di finale, in gara unica, animeranno il panorama calcistico trentino con sfide tutte da vivere.
Coppa Dao Conad in Trentino: a Gabbiolo il Lavis colpisce la Vipo, una vittoria costruita con maturità
Una delle sfide più attese degli ottavi della Coppa Dao Conad in Trentino era quella fra Vipo Trento e Lavis, due squadre capaci di offrire calcio di qualità e intensità. La partita, giocata a Gabbiolo, ha vissuto su ritmi alti e ha messo in mostra una Vipo coraggiosa, propositiva e mai arrendevole. Ma nonostante l’impegno dei padroni di casa, la precisione e il cinismo del Lavis hanno fatto la differenza.
Le reti degli ospiti portano la firma di due ex: Bellunato e Kumrija, un dettaglio che aggiunge una sfumatura narrativa particolare al match. Entrambi hanno colpito con freddezza, mentre la Vipo ha risposto con la rete di Valentini, tentando un assalto continuo e generoso durante tutta la ripresa. L’intensità dei padroni di casa è stata lodevole, ma non è bastata per cambiare il destino della partita. Il Lavis ha resistito e ha gestito il vantaggio con intelligenza, dimostrando maturità e compattezza. Passa il turno della Coppa Dao Conad in Trentino meritatamente, pur nel rispetto di una Vipo che ha dimostrato ancora una volta quanto sia temibile nel proprio ambiente.
Coppa Dao Conad in Trentino: il Levico si prende il Talamo: vittoria di carattere sull’Aquila Trento
Al Talamo di Trento è andata in scena una partita più equilibrata, più tattica e scandita da momenti di grande attenzione difensiva. L’Aquila Trento ha provato a fare la partita, ma il Levico Terme ha saputo interpretare perfettamente i momenti chiave, colpendo al primo affondo con Ambrosi, autore del gol che ha deciso la sfida.
L’1-0 esterno è un risultato che rispecchia il tipo di partita: pochi fronzoli, grande pragmatismo e una gestione del vantaggio senza eccessivi rischi. L’Aquila ha tentato più volte di riaprire la gara, ma è mancata la precisione necessaria al tiro e, in alcuni casi, la lucidità per finalizzare. Il Levico, solido e compatto, accede così ai quarti con una vittoria preziosa, mostrando la propria identità: squadra cinica, organizzata e abituata a interpretare i match di coppa con intelligenza.
A Cavrasto il Mori Santo Stefano supera il Bleggio dopo una gara combattuta
In casa del Calcio Bleggio, la sfida contro il Mori Santo Stefano ha regalato emozioni e un’intensità superiore alle aspettative. Finisce 1-3, ma il risultato non racconta da solo l’equilibrio vissuto in campo. I padroni di casa hanno disputato una partita generosa, restando in scia degli avversari fino a quando il Mori ha trovato la zampata decisiva.
Le reti dei vincitori portano la firma di Cabrera, Spagnolli e Dobre, uomini chiave dell’organico giallonero. Il Bleggio aveva accorciato con Dalfior, cercando di mantenere aperta la sfida il più possibile. Nonostante il grande impegno, la qualità superiore degli ospiti è emersa nei momenti cruciali, soprattutto nella gestione dei duelli e degli spazi. Alla fine il Mori Santo Stefano si qualifica con merito, ma con la consapevolezza di aver dovuto sudare più del previsto.
Benacense e Comano Fiavé travolgono Dro e Arco: due prove di forza nette
Le vittorie più ampie della serata portano la firma di Benacense e Comano Fiavé, entrambe capaci di imporsi con un netto 0-4 rispettivamente su Dro Cavedine e Arco. Due prestazioni autoritarie, costruite su differenze tecniche evidenti e su una gestione del match senza sbavature.
La Benacense ha chiuso i conti già nella prima mezz’ora, segnando quattro gol con Risatti jr, Pellegrini, Grossi L. e Ferraglia. Una dimostrazione di forza totale, con un ritmo superiore e una capacità di finalizzare da vera squadra di rango.
Il Comano Fiavé ha replicato lo stesso risultato contro l’Arco, ma costruendolo soprattutto nella ripresa. Le reti di Forcinella, Corradini e la doppietta di Ajdarovski hanno messo in risalto la solidità tecnica e il carattere della squadra. Due squadre che, per quanto visto finora, possono legittimamente ambire a un ruolo da protagoniste nei quarti.
Calisio e Borgo completano il quadro: due storie diverse, stesso risultato
Nel confronto tra squadre di Promozione, il Borgo ha dominato la Rotaliana con un netto 3-0 costruito grazie alla doppietta di Valduga e alla rete di Agostini S. Una prova matura, decisa, che conferma il valore della squadra di casa e la sua capacità di competere con autorevolezza anche contro avversari ostici nella Coppa Dao Conad in Trentino.
A Mezzano il Calisio ha superato il Primiero per 1-2, sfruttando la doppietta del solito Jacopo Zeni, protagonista indiscusso della serata. Nonostante gli sforzi del Primiero, autore di una gara di grande intensità, la maggiore esperienza offensiva del Calisio ha fatto la differenza.
L’unica sorpresa porta il nome di Pieve di Bono: un’impresa da copertina
Se quasi tutte le partite degli ottavi hanno rispettato le attese, a Creto si è scritta una pagina di calcio che resterà impressa nelle cronache della Coppa Dao Conad in Trentino. Il Pieve di Bono, squadra di Prima Categoria, ha eliminato l’Alense — una realtà dal peso specifico nettamente superiore — vincendo ai calci di rigore dopo il 2-2 dei tempi regolamentari.
Determinante la parata di Thomas Maestri, il portiere che ha neutralizzato il tentativo decisivo di Fiorini e ha regalato ai suoi una qualificazione storica. Questo risultato permette al Pieve di Bono di essere l’unica squadra di Prima Categoria rimasta in corsa tra le trentadue iniziali. Una favola sportiva che arricchisce la Coppa Dao Conad in Trentino e che aggiunge un elemento di romanticismo ai quarti di finale.
Le qualificate ai quarti e l’attesa per i sorteggi primaverili
Le otto squadre che accedono ai quarti di finale della Coppa Dao Conad in Trentino sono dunque: Comano Fiavé, Mori Santo Stefano, Pieve di Bono, Benacense, Lavis, Calisio, Levico Terme e Borgo. Un gruppo eterogeneo, composto da realtà di categoria superiore ma anche da outsider pronte a stupire. I quarti, in gara unica, daranno vita a sfide imprevedibili, dove ogni dettaglio potrà fare la differenza.
La Coppa Dao Conad in Trentino ora si ferma per la pausa invernale. La Primavera porterà con sé i sorteggi, nuovi incroci e un’atmosfera ancora più intensa. Il calcio trentino, attraverso questa competizione, dimostra ancora una volta quanto possa essere coinvolgente e ricco di storie da raccontare.
