Il calcio di un'altra categoria
giovedì 25 Settembre 2025
RISULTATI
NEWS
HomeCalcioGravina in Serie D: dieci stagioni di passione e identità

Gravina in Serie D: dieci stagioni di passione e identità

Il Gravina Calcio, oggi noto come FBC Gravina, si è ritagliato uno spazio importante nel calcio pugliese. La storia recente del Gravina in Serie D è il frutto di un percorso costruito con pazienza, determinazione e radicamento territoriale. La città di Gravina in Puglia, in provincia di Bari, ha sempre vissuto il calcio come un elemento identitario, e il club ne è diventato il simbolo sportivo più riconoscibile. Lo stadio Stefano Vicino, impianto che ospita le gare casalinghe, è il luogo dove ogni domenica si rinnova il rito collettivo del tifo, tra sogni, sacrifici e orgoglio.

Gravina in Serie D: dieci stagioni di passione e identità

La crescita del Gravina in Serie D non è stata improvvisa. È il risultato di una visione chiara, di una dirigenza competente e di una comunità che ha creduto nel progetto. Dopo anni di militanza nei campionati regionali, il club ha iniziato una scalata che lo ha portato a diventare una presenza stabile nella Serie D, il vertice del calcio dilettantistico italiano.

Gravina in Serie D: dieci stagioni nella quarta serie

Nella stagione 2025-2026, il Gravina in Serie D è regolarmente iscritto al campionato Girone H. Si tratta della decima partecipazione consecutiva alla categoria, a partire dalla promozione ottenuta al termine della stagione 2015-2016, quando la squadra vinse il campionato di Eccellenza Puglia. Da allora, il club ha mantenuto la categoria senza interruzioni, confermandosi come una delle società più longeve e solide del girone.

La stagione in corso del Gravina in Serie D è iniziata con una sconfitta per 3-1 contro il Nola 1925, ma il calendario è ancora lungo e la squadra ha tutte le carte in regola per riscattarsi. La rosa è composta da giocatori giovani e da elementi di esperienza, con un’età media di circa ventitré anni e mezzo. Il valore complessivo della squadra è stimato in circa 1,3 milioni di euro, e il progetto tecnico è affidato a uno staff competente che punta a valorizzare il talento locale.

I migliori piazzamenti e le ambizioni

Il miglior piazzamento ottenuto dal Gravina in Serie D risale alla stagione 2017-2018, quando la squadra chiuse il campionato nella parte alta della classifica, sfiorando l’accesso ai playoff. Quella stagione ha rappresentato il punto più alto di un ciclo che ha visto il club alternare annate ambiziose ad altre più prudenti, sempre mantenendo una struttura solida e una visione chiara.

Il club ha saputo affrontare le difficoltà con lucidità, evitando gli errori di gestione che spesso compromettono la continuità delle società dilettantistiche. La dirigenza ha investito in infrastrutture, formazione tecnica e settore giovanile, costruendo un modello sostenibile e replicabile.

Le radici e la scalata

La storia del Gravina è fatta di risalite e di radicamento territoriale. Prima della promozione del Gravina in Serie D, il club ha vinto il campionato di Promozione Puglia nel 2014-2015 e ha disputato l’Eccellenza nella stagione successiva, conquistando il titolo e l’accesso alla categoria superiore. Questi successi hanno segnato una fase di crescita importante, che ha permesso alla società di strutturarsi e di affrontare con ambizione il salto nel calcio nazionale.

Il settore giovanile è attivo e ben organizzato, con squadre iscritte ai campionati Juniores Nazionali e Allievi Provinciali. L’impegno nella formazione dei giovani è uno dei pilastri del progetto Gravina, che punta a costruire un vivaio capace di alimentare la prima squadra e di rappresentare il futuro del calcio locale.

Aneddoti

Negli anni Sessanta, quando la squadra era ancora nota come AS Gravina, il club non aveva ancora una struttura professionistica, ma viveva grazie all’impegno diretto di dirigenti, giocatori e appassionati locali. Una figura centrale di quegli anni fu Nino Divella, presidente della società, che spesso portava con sé il figlio Tato alle partite e agli allenamenti, trasformando la gestione del club in una vera e propria esperienza familiare.

Durante una stagione particolarmente difficile, in cui la squadra faticava a trovare continuità nei risultati, fu proprio Nino Divella a decidere di ospitare gli allenamenti nel cortile della propria azienda, pur di garantire uno spazio sicuro e accessibile ai giocatori. Questo gesto, che oggi sembrerebbe impensabile, fu accolto con entusiasmo dalla squadra e dalla comunità, e contribuì a rafforzare il senso di appartenenza attorno al club. In quel cortile, tra sacchi di farina e mezzi agricoli, nacquero alcune delle amicizie più durature tra i calciatori dell’epoca, e si consolidò lo spirito che ancora oggi caratterizza il Gravina Calcio: resilienza, radicamento e passione.

Questo episodio, documentato da fotografie d’epoca conservate nella Fototeca Gravinese, è una testimonianza di come il calcio dilettantistico sia spesso alimentato da gesti semplici ma profondamente simbolici. Il Gravina non è solo una squadra, ma un pezzo di storia locale, costruita con le mani e il cuore di chi ha creduto nel valore dello sport come collante sociale.

Il presente e il futuro

Oggi il Gravina in Serie D si presenta come una società ambiziosa, con l’obiettivo di consolidare la propria posizione e di costruire le basi per un eventuale salto tra i professionisti. La stagione 2025-2026 rappresenta una nuova sfida, ma anche una nuova opportunità per confermare il valore di un progetto che ha saputo resistere, evolversi e rilanciarsi.

La città di Gravina in Puglia continua a sostenere la squadra con passione, e lo stadio Stefano Vicino resta il luogo dove ogni domenica si rinnova il rito collettivo del calcio. Il pubblico del Gravina in Serie D è tra i più fedeli e calorosi della regione, e rappresenta una risorsa fondamentale per il club. Il calcio, a Gravina, non è solo sport. È cultura, identità, appartenenza.

Il cammino è lungo, e ogni partita sarà una prova. Ma il Gravina ha dalla sua parte la storia, la competenza e la determinazione. Dieci stagioni consecutive in Serie D non sono un caso, ma il frutto di un lavoro costante e di una visione condivisa. Il futuro è ancora da scrivere, ma le fondamenta sono solide. E il sogno di vedere il Gravina tra i professionisti non è più un’utopia, ma una possibilità concreta.

Articoli correlati

Calabria in Serie D: radici, carattere e nuove sfide

La Calabria in Serie D è sempre stata presente e ha sempre avuto un rapporto profondo con il calcio dilettantistico. In particolare, il campionato...

Afrorenze, la squadra che unisce calcio e speranza

Afrorenze rappresenta non solo squadra di calcio, ma progetto umano, sociale e culturale che unisce giovani africani residenti nel capoluogo toscano. Il nome, Afrorenze,...

Casarano Calcio, la scalata dalla Serie D alla Serie C

Il Casarano Calcio identifica la cultura, identità e orgoglio salentino ormai da quasi un secolo. Fondato nel 1927, il club rossoazzurro ha attraversato epoche...
spot_img

Ultimi Articoli