Il grido del Montesilvano risuona sempre più forte nel girone B di Promozione, una voce che si è fatta ormai ruggito grazie a una continuità di risultati che non accenna a rallentare. Montesilvano sempre più leader è la frase che domina nell’ambiente calcistico abruzzese, perché ciò che la squadra di Terrenzi sta costruendo giornata dopo giornata va oltre la semplice somma dei punti. È una forma di identità, di consapevolezza, di mentalità vincente che ha trasformato i gialloblù nella formazione da battere.
Montesilvano sempre più leader: dominio totale nel girone B
L’ottavo risultato utile consecutivo, maturato con un convincente 3-1 contro il Maiella Rapino sul campo del “Tino Primavera” di Guardiagrele, non è soltanto un altro tassello nella corsa verso l’obiettivo finale. È la fotografia perfetta di una squadra che sa affrontare ogni sfida con la lucidità delle grandi e la fame delle squadre affamate di futuro. Sabatini, Pendenza e Sciamanda hanno firmato un successo che pesa, perché arriva nel momento più delicato della stagione, quando le distanze iniziano a crearsi e le gerarchie iniziano a definirsi con nitidezza.
E se il San Giovanni Teatino frena ancora, il Montesilvano allunga e manda un messaggio chiaro a tutto il campionato: per il primato, servirà superare una squadra che al momento non sbaglia un colpo.
Montesilvano: un successo che vale oro: analisi del 3-1 al Maiella Rapino
La partita contro il Maiella Rapino ha confermato l’identità aggressiva e propositiva che sta caratterizzando il Montesilvano in questa stagione. La squadra è entrata in campo con determinazione e ha interpretato il match secondo i propri principi di gioco: verticalità rapida, ampiezza e pressione continua sulla costruzione avversaria. Una strategia efficace già dai primi minuti.
Il vantaggio al 9’ firmato da Sabatini è nato da una lettura perfetta degli spazi, da un inserimento preciso e da una freddezza da vero leader offensivo. Il gol ha spianato la strada al controllo della gara, permettendo ai gialloblù di gestire i ritmi senza perdere intensità.
Nella ripresa il copione non è cambiato. Pendenza, uno degli uomini più continui e generosi della rosa, ha trovato il raddoppio al 60’ sfruttando un’occasione costruita con pazienza e concretezza. Un gol che ha mostrato la maturità del Montesilvano, abile a colpire con freddezza nei momenti decisivi.
Il sigillo di Sciamanda, giunto pochi minuti dopo, ha rappresentato la conferma della profondità qualitativa della rosa. L’ottavo gol stagionale del jolly offensivo, spesso decisivo partendo dalla panchina, testimonia la ricchezza di alternative che Terrenzi ha a disposizione. Un valore aggiunto che spesso fa la differenza nei campionati lunghi e complessi come la Promozione.
Il gol di Torrieri nel finale ha evitato un passivo più pesante per il Maiella Rapino, ma non ha scalfito la solidità mentale del Montesilvano, capace di chiudere la gara con autorevolezza.
La mano di Terrenzi: mentalità vincente e continuità di gioco
Uno degli elementi più evidenti nell’evoluzione del Montesilvano è la mano dell’allenatore Terrenzi. La squadra ha assimilato con chiarezza i concetti tattici e li applica con una costanza sorprendente. Non si tratta soltanto di schemi o disposizione in campo, ma di un mindset collettivo che permette alla squadra di reagire, adattarsi e controllare le partite.
Nelle ultime otto gare, i gialloblù hanno mostrato una notevole solidità difensiva, concedendo poco e ripartendo con precisione. Il merito va a una linea arretrata ben organizzata, protetta da un centrocampo che corre, pensa e cuce gioco con equilibrio. Ma soprattutto va alla capacità della squadra di mantenere alta l’attenzione nei momenti cruciali.
Tutto ciò richiama il lavoro sviluppato dalla FIGC nei percorsi formativi dedicati agli allenatori, in cui si insiste sul concetto di costruzione di una mentalità vincente come base dei successi moderni. È un aspetto che Terrenzi sembra aver assorbito e trasformato in realtà tangibile, grazie anche all’impegno dei giocatori lungo tutto l’arco della settimana.
Pendenza, Sabatini e Sciamanda: i cardini del motore gialloblù
Il Montesilvano non è una squadra che vive di un solo uomo. È un ingranaggio perfettamente sincronizzato, in cui ogni elemento aggiunge un contributo determinante. Eppure tre protagonisti stanno segnando la stagione con continuità e personalità.
Sabatini è il giocatore che apre le partite, che sa dare ritmo e imprevedibilità alla manovra. Il suo gol dopo pochi minuti contro il Maiella Rapino è stato l’ennesimo esempio di quanto possa diventare determinante nelle fasi di avvio. Pendenza, con la sua capacità di inserirsi e di cambiare l’inerzia delle gare, rappresenta un riferimento costante.
Poi c’è Sciamanda, l’asso nella manica. Otto gol stagionali, molti dei quali decisivi, spesso realizzati entrando a gara in corso. È il tipo di giocatore che ogni allenatore sogna di avere: lucido, concreto e sempre pronto a ribaltare il destino di una partita. Il suo contributo non è casuale, come confermano anche valutazioni e statistiche presenti su portali autorevoli come Transfermarkt.
Questa combinazione di interpreti offensivi rappresenta un’arma fondamentale per una squadra che vuole mantenere il vertice fino al termine della stagione.
Un primato che vale doppio: la frenata del San Giovanni Teatino
La vittoria del Montesilvano assume un peso ulteriore alla luce del secondo pareggio consecutivo del San Giovanni Teatino. La formazione biancoverde, considerata una delle principali candidate alla vetta, sta vivendo un periodo di flessione che ha permesso ai gialloblù di allargare il margine di vantaggio.
Il pari contro il San Vito ha frenato la rincorsa degli avversari diretti e ha ampliato il distacco a +4. Un vantaggio che, pur non essendo decisivo in una stagione lunga, rappresenta un margine psicologico importante. Quando una squadra prende ritmo e le concorrenti iniziano a rallentare, la pressione si sposta inevitabilmente su chi insegue.
Il Montesilvano ha saputo approfittarne con maturità, trasformando ogni occasione in un mattoncino essenziale nella costruzione del proprio percorso. Un atteggiamento che riflette una crescita non solo tattica, ma anche gestionale e mentale.
Maiella Rapino: una squadra al limite della zona calda
Dall’altra parte, il Maiella Rapino esce dalla sfida con il rammarico di non essere riuscito a contenere la qualità gialloblù. La squadra vive un momento di equilibrio precario, sospesa tra la voglia di rilanciarsi e la necessità di evitare un coinvolgimento diretto nella zona calda della classifica.
Il gol nel finale di Torrieri serve più al morale che alla classifica, ma dimostra che la squadra ha carattere e non si arrende facilmente. Per risalire, servirà ritrovare continuità e sfruttare al massimo gli scontri diretti che attendono il gruppo nelle prossime settimane.
Il ruolo del pubblico e l’identità della città
Il Montesilvano non corre da solo. La città sente profondamente il percorso della squadra e ogni partita sta diventando un momento di connessione tra la comunità e i suoi rappresentanti sportivi. L’entusiasmo cresce, le tribune si colorano e la spinta dei tifosi diventa una componente essenziale nei momenti più difficili.
Non è solo calcio, ma appartenenza, identità territoriale e orgoglio. Ogni successo rafforza questo legame, rendendo il cammino ancora più significativo.
Prospettive future: il girone di ritorno come banco di prova
La fase cruciale della stagione si avvicina. Il girone di ritorno dirà molto sulle ambizioni del Montesilvano e sulla capacità della squadra di mantenere ritmo, consapevolezza e continuità. Ma se i segnali delle ultime otto gare rappresentano un’indicazione affidabile, Terrenzi può affrontare il futuro con ottimismo.
La squadra appare solida, profonda, equilibrata. Le alternative non mancano, l’identità è chiara, la mentalità è quella giusta.
Un Montesilvano maturo, ambizioso e sempre più leader
La frase Montesilvano sempre più leader descrive alla perfezione lo stato attuale della squadra. Non è un caso, non è una condizione destinata a svanire rapidamente. È il risultato di lavoro, disciplina, strategia e ambizione. La vittoria sul Maiella Rapino, unita alla frenata delle dirette concorrenti, consolida una supremazia che il campo sta raccontando settimana dopo settimana.
Il cammino è ancora lungo, ma la direzione è evidente. Il Montesilvano corre con lo sguardo fisso verso il traguardo, sostenuto da una città intera e guidato da un allenatore che ha saputo trasformare un progetto in una realtà competitiva. Il girone B di Promozione ha trovato la sua leader. E ora, per tutti gli altri, non resta che inseguire.



