La Rappresentativa Serie D torna protagonista con un appuntamento fondamentale nella costruzione del futuro del calcio italiano. Il raduno del 10 dicembre a Calmasino (VR) rappresenta infatti uno dei momenti più attesi della stagione per i migliori giovani calciatori del panorama dilettantistico del Nord Italia. In uno sport che continua a cercare nuove energie e nuovi volti capaci di emergere, la Rappresentativa Serie D si conferma un prezioso laboratorio di crescita, un ponte simbolico tra i campionati dilettantistici e il professionismo.
Rappresentativa Serie D: un laboratorio di crescita
Sotto la guida esperta di Giuliano Giannichedda, tecnico dalla lunga carriera e profonda conoscenza delle dinamiche giovanili, questo raduno della Rappresentativa Serie D assume un valore decisivo nella fase di preselezione dei calciatori che saranno chiamati ai successivi appuntamenti nazionali. Dopo aver valutato i talenti del Centro e del Sud nel raduno di Guidonia, l’allenatore completa così la prima panoramica stagionale sulle classi 2007 e 2008, preparando il terreno per le prossime amichevoli contro squadre professionistiche.
Il raduno non è soltanto una tappa tecnica, ma una vera esperienza formativa pensata per far crescere i ragazzi non solo in campo, ma anche come giovani atleti pronti ad affrontare il salto verso il calcio degli adulti. Si tratta di un incontro della Rappresentativa Serie D capace di fondere ambizione, sacrificio e la naturale emozione di chi si affaccia a un’opportunità che potrebbe cambiare la propria carriera sportiva.
Rappresentativa Serie D, un raduno che racconta l’identità del calcio dilettantistico
La giornata del 10 dicembre prevede l’arrivo dei quarantaquattro giocatori convocati, tutti classe 2007 e 2008, al Centro Sportivo Veronello entro le ore 12. Un luogo simbolico per il calcio giovanile del Nord Italia, da sempre teatro di selezioni, tornei e momenti di crescita tecnica.
Nel pomeriggio, alle 14, si disputerà una partita a ranghi contrapposti, aperta al pubblico e con ingresso libero. Un’occasione preziosa per osservare da vicino alcuni dei prospetti più interessanti dell’intera Serie D, un campionato che continua anno dopo anno a dimostrarsi una fucina inesauribile di talenti che possiamo vedere riuniti nella Rappresentativa Serie D.
Gli appassionati e gli addetti ai lavori avranno così la possibilità di studiare atteggiamento, tecnica individuale, capacità decisionali e tenuta mentale dei convocati in un contesto estremamente selettivo. È proprio in queste situazioni che emergono personalità forti e qualità che spesso sfuggono nelle normali partite di campionato.
Il valore della Rappresentativa Serie D nel panorama calcistico
La Rappresentativa Serie D ricopre da sempre un ruolo centrale nel percorso di crescita dei giovani calciatori italiani. È un progetto che affonda le sue radici nella volontà della Lega Nazionale Dilettanti di offrire ai migliori talenti una vetrina nazionale di grande prestigio. Nel corso degli anni, numerosi giocatori lanciati attraverso questi raduni sono approdati nel calcio professionistico, alcuni perfino fino alla Serie A.
Il raduno di Calmasino si inserisce proprio in questa tradizione. L’obiettivo è creare un ambiente che stimoli i ragazzi, che metta alla prova le loro capacità tecniche, tattiche e caratteriali e che li prepari a confrontarsi con realtà più strutturate come quelle dei settori giovanili professionistici. In un calcio che fa sempre più fatica a scoprire e valorizzare talenti provenienti dalle categorie inferiori, iniziative come questa acquistano un valore ancora maggiore.
I protagonisti: i giovani convocati del Nord Italia
Il raduno mette al centro un gruppo selezionato di giocatori che si sono distinti nei rispettivi club di appartenenza. Portieri, difensori, centrocampisti e attaccanti, ognuno con una storia diversa, con un percorso unico e con un obiettivo comune: dimostrare di meritare un posto nella fase successiva della Rappresentativa Serie D.
Tra i portieri convocati figurano Gioele Vespier (Saluzzo), Filippo Pedone (Chisola), Filippo Generali (Leon) e Marco Basso (Cjarlins Muzane), tutti elementi che hanno mostrato affidabilità e capacità di lettura del gioco. Nel reparto difensivo compaiono profili molto interessanti come Cristiano Anzalone (Sestri Levante), Walid Aoufi (Calvi Noale), Matteo Vitrotti (Chisola), Alessandro Bonora (Asti) e Marcelo Vaz (Varesina Sport). Completano il reparto nomi come Davide Costa Pisani (Pistoiese), Simone Meriggi (Pro Sesto), Nicola Gauli (Rovato Vertovese), Matteo Carbonara (Pavia), Tony Osemuahu Fortun (Legnago Salus) e Sebastiano Legramandi (Virtus CiseranoBergamo), elementi fisici, dinamici e moderni nel modo di interpretare la fase difensiva.
Il centrocampo, fulcro del gioco, vede tra i protagonisti Alessio Marconi (Lavagnese), Kevin Mindruta (Novaromentin), Mattia Penta (Lentigione), Francesco Cavaliere (Sanremese), Nicola Pomoni (Novaromentin) e Modou Jassey (Chievoverona). Presenti anche profili tecnici come David Kola (Progresso), Filippo Tramonte (Este), Mor Kaire Ndao (Casatese), Daniel Perin (Treviso), Ludovico Maria Pizzi (Piacenza) e Cristian Carlini (Ligorna). Si aggiungono Paolo Ragazzoni (Palazzolo), Nicolò Berto (Tuttocuoio), Adriano Puccio (Union Clodiense) e Samuele Lucino (Oltrepò), giovani dotati di visione di gioco e capacità di dettare i tempi della manovra.
Il reparto offensivo raccoglie alcuni dei talenti più luminosi del Nord Italia. Tra questi Ricardo Perez (Derthona), Gianpietro Nikolli (Real Calepina), Tommaso Piacenza (Cairese), Ludovico Di Nella (Club Milano), Riccardo Pigato (Gozzano), Antonio Magrini (Club Milano) e Andrea Chiozza (Mestre). Attaccanti dotati di tecnica, velocità e senso del gol, capaci di determinare l’andamento delle partite con una sola giocata.
Uno staff tecnico esperto e una struttura organizzativa impeccabile
La Rappresentativa Serie D può contare su uno staff tecnico e dirigenziale di grande esperienza. Il capo delegazione Luigi Barbiero, figura di riferimento nella LND, coordina un gruppo che comprende il consulente della presidenza Ettore Pellizzari, il responsabile dell’area tecnica Massimo Piscedda, la segretaria Barbara Coscarella e la dirigente accompagnatore Maria Teresa Montaguti.
Lo staff tecnico vero e proprio è guidato da Giuliano Giannichedda, coadiuvato dal suo vice Sergio Arnosti, dal preparatore dei portieri Mirko Corsi, dal collaboratore tecnico Gianfranco Tosoni e dal preparatore atletico Paolo Troiani. La parte medico-fisioterapica è affidata al dottor Massimiliano Ferroni e al fisioterapista Andrea Bandini, mentre la logistica è sotto la cura del magazziniere Sandro Della Pelle. Un gruppo affiatato, consapevole del valore formativo del proprio lavoro e dell’impatto che può avere sulla crescita dei giovani convocati.
Un’opportunità da cogliere, un futuro da costruire
Il raduno della rappresentativa serie d del 10 dicembre rappresenta un vero spartiacque per molti dei giocatori convocati. Alcuni di loro entreranno nelle selezioni successive, altri continueranno a crescere nei loro club, ma tutti potranno beneficiare di un’esperienza di alto livello tecnico e umano.
La Rappresentativa Serie D continua così a essere un pilastro del calcio giovanile italiano, una palestra di talento che non smette di offrire nuove opportunità ai ragazzi più meritevoli. In un’epoca in cui lo scouting e la valorizzazione dei giovani sono diventati elementi imprescindibili per il futuro del calcio nazionale, il lavoro della LND assume un ruolo ancora più strategico.
Il raduno di Calmasino non è solo un appuntamento sportivo, ma una finestra aperta su ciò che il calcio dilettantistico può offrire quando viene supportato da una visione chiara e da un progetto serio. E osservando i volti dei ragazzi che scenderanno in campo, sarà impossibile non pensare che, forse, tra loro si nasconda un protagonista del calcio italiano dei prossimi anni.



