Quando si parla di calcio dilettantistico, spesso si pensa a passione, sacrificio, amicizia, sogni che si rincorrono tra i campi di periferia e le tribune improvvisate. Ma oggi quella passione incontra qualcosa di nuovo: la consapevolezza. È questa la parola che sintetizza il senso profondo di Scegliamo da Campioni, il progetto presentato all’Expo di Ferrara durante l’edizione 2025 di LND Quarto Tempo, promosso da la Lega Nazionale Dilettanti in collaborazione con la Federazione Italiana Giuoco Calcio e con il patrocinio dell’Istituto Superiore di Sanità.
Un’iniziativa che nasce per educare i più giovani a uno stile di vita sano, per trasformare la quotidianità di ogni ragazzo che gioca a calcio in una palestra di scelte: scegliere cosa mangiare, quando bere, come allenarsi, come vivere il proprio corpo. In una parola, imparare a scegliere da campioni.
Un progetto che unisce sport, salute e consapevolezza
Scegliamo da Campioni è un programma educativo pensato per guidare bambini e adolescenti verso scelte alimentari corrette, equilibrate e sostenibili. Non è un semplice corso teorico, ma un vero e proprio percorso esperienziale che fonde formazione, tecnologia e gioco.
L’obiettivo è ambizioso: contrastare le cattive abitudini alimentari e l’obesità infantile, problemi che negli ultimi anni hanno raggiunto livelli preoccupanti. Secondo gli studi più recenti, una parte significativa dei bambini italiani presenta abitudini alimentari scorrette, spesso associate a una ridotta attività fisica. Da qui l’intuizione della Lega Nazionale Dilettanti: se il calcio è il linguaggio universale dei ragazzi, perché non usarlo per insegnare anche a vivere meglio?
Il progetto nasce da questa domanda e propone una risposta concreta: educare attraverso il gioco, coinvolgere attraverso la passione, formare attraverso l’esperienza. Non con lezioni frontali, ma con missioni, prove, obiettivi da raggiungere — proprio come in una partita.
Scegliamo da Campioni, la genesi di un’idea vincente
Il percorso che ha portato alla nascita di Scegliamo da Campioni affonda le radici in esperienze precedenti di grande successo. Già nel 2015, durante Expo Milano, era stato presentato il progetto “Prevenzione e Salute”, primo seme di una nuova cultura sportiva. Successivamente, il Comitato Regionale Puglia aveva sperimentato “In campo, nella vita”, un programma pilota che univa sport e benessere.
Da quelle esperienze è nato qualcosa di più grande e ambizioso: un modello nazionale capace di unire l’intero movimento dilettantistico sotto un’unica bandiera, quella dell’educazione. Un passo avanti non solo per la LND, ma per tutto il sistema calcistico italiano, che con questa iniziativa riafferma la sua funzione sociale e formativa.
Scegliamo da Campioni è quindi il risultato di un percorso evolutivo: dal locale al nazionale, dal teorico al digitale, dal messaggio all’azione concreta.
La piattaforma digitale che trasforma l’apprendimento in gioco
Il cuore del progetto è una piattaforma digitale gratuita, accessibile a tutte le società, le scuole e le famiglie. Qui i ragazzi possono esplorare un mondo interattivo costruito su 17 livelli di apprendimento, in cui ogni fase rappresenta un passo verso la consapevolezza.
Il linguaggio è quello della gamification: missioni, quiz, video, sfide e contenuti dinamici che stimolano curiosità e coinvolgimento. L’educazione alimentare diventa così un gioco, e il gioco diventa apprendimento.
La piramide alimentare, per esempio, viene reinterpretata in chiave calcistica: un modulo 4-3-2-1, con l’acqua alla base, frutta e verdura a centrocampo, proteine e carboidrati bilanciati nei reparti offensivi e, in cima, gli alimenti da consumare solo occasionalmente. Un’immagine familiare ai giovani calciatori, capace di rendere immediato il messaggio: l’equilibrio in campo come nella vita.
L’app mobile e la personalizzazione dei percorsi
Oltre alla piattaforma, il progetto prevede un’app mobile sviluppata in collaborazione con la FIGC e i nutrizionisti di Club Italia. Grazie a essa, ogni ragazzo potrà avere un piano alimentare personalizzato in base al proprio calendario sportivo: allenamenti, partite, giorni di recupero, settimane di pausa.
L’app diventa un assistente personale che accompagna il giovane atleta nel quotidiano, suggerendo pasti equilibrati, idratazione adeguata e comportamenti virtuosi. In questo modo, Scegliamo da Campioni non resta confinato alla teoria, ma entra nella pratica di ogni giorno: nella colazione prima della scuola, nello spuntino tra un compito e l’altro, nella merenda post-allenamento.
Tutto ciò è pensato per aiutare i ragazzi a interiorizzare i concetti fondamentali della salute, rendendoli protagonisti attivi della propria crescita.
L’importanza educativa di Scegliamo da Campioni
Il valore più profondo del progetto è la sua missione formativa. “Ogni giorno i nostri ragazzi si trovano davanti a una scelta: a scuola, in famiglia, nello spogliatoio o davanti al distributore automatico”, ha spiegato il coordinatore Francesco Grazioso durante la presentazione a Ferrara. “Scegliamo da Campioni nasce per aiutarli a capire, conoscere e scegliere, trasformando l’educazione alimentare in un gioco.”
Questa visione parte da un principio chiave: la prevenzione non si insegna con le regole, ma con l’esempio e la partecipazione. È per questo che il progetto coinvolge non solo i giovani, ma anche allenatori, genitori, insegnanti e dirigenti sportivi. Tutti diventano parte della stessa squadra, con un obiettivo comune: crescere una generazione più sana, consapevole e felice.
La Lega Nazionale Dilettanti ha voluto trasformare le sue società affiliate in laboratori di vita, dove l’allenamento non è solo tecnico ma educativo. Così il calcio torna a essere ciò che era alle origini: una scuola di valori.
Un progetto per oltre un milione di giovani atleti
I numeri danno la misura dell’impatto: oltre un milione di tesserati potranno beneficiare di questo percorso. Un’enorme platea di giovani, sparsi tra città e province, dalle scuole calcio ai campionati regionali.
Il fatto che Scegliamo da Campioni nasca in seno alla LND è tutt’altro che casuale. La Lega, infatti, rappresenta la base della piramide calcistica italiana, quella dove ogni talento, ogni passione, ogni storia comincia. Portare un messaggio di salute in questi contesti significa incidere sul futuro del calcio e, ancor di più, sulla qualità della vita delle nuove generazioni.
Il progetto non è un’iniziativa isolata, ma parte di una strategia più ampia: quella di un calcio dilettantistico che vuole evolversi in comunità educante, capace di trasmettere valori oltre il risultato sportivo.
Un’alleanza tra istituzioni e sostenibilità
Alla base del progetto c’è una rete di collaborazioni che unisce sport, istituzioni e impresa. La partnership con aziende come FRoSTA, che condividono valori di sostenibilità e alimentazione sana, è la prova di una visione comune: fare del calcio un veicolo di benessere sociale.
Il patrocinio dell’Istituto Superiore di Sanità garantisce il rigore scientifico del percorso, mentre la collaborazione con la FIGC assicura coerenza con i programmi educativi di Club Italia. Tutto questo conferisce a Scegliamo da Campioni un’identità autorevole, solida, credibile.
È la dimostrazione che quando mondo sportivo, istituzioni e imprese lavorano insieme, si può costruire qualcosa che va oltre la semplice promozione: si può cambiare cultura.
Il ruolo delle società sportive e delle famiglie
Affinché il progetto Scegliamo da Campioni possa avere successo, il coinvolgimento delle società sportive e delle famiglie è essenziale. Gli allenatori diventano i primi educatori, gli ambasciatori di un nuovo modo di intendere l’allenamento. Ogni spogliatoio può trasformarsi in una piccola aula di vita, ogni campo in un laboratorio di salute.
Le famiglie, dal canto loro, sono chiamate a sostenere e amplificare il messaggio: condividere i principi del progetto, aiutare i figli a scegliere con consapevolezza, diventare complici di un cambiamento positivo. Scegliamo da Campioni non è un percorso imposto, ma una scelta collettiva: una comunità che cresce insieme.
Quando un bambino impara che bere acqua prima di una partita è importante quanto segnare un gol, significa che l’obiettivo è stato raggiunto.
Un nuovo linguaggio per una nuova generazione
Uno degli aspetti più affascinanti di Scegliamo da Campioni è il suo linguaggio: diretto, moderno, vicino ai giovani. Non parla con termini medici o tecnici, ma con le parole del calcio, con le dinamiche del gioco, con la logica della sfida.
Questo approccio lo rende accessibile e divertente. I ragazzi non si sentono giudicati, ma coinvolti; non ascoltano una lezione, ma partecipano a una partita dove ogni scelta alimentare vale come un passaggio decisivo.
In questo senso, la piattaforma e l’app non sono semplici strumenti digitali: sono allenatori invisibili, compagni di squadra che insegnano giorno dopo giorno cosa significa vivere da campioni, anche fuori dal campo.
Una rivoluzione culturale per il calcio di base
Parlare di alimentazione nel calcio dilettantistico, fino a pochi anni fa, sarebbe sembrato un lusso. Oggi, grazie a Scegliamo da Campioni, diventa una necessità. Non si tratta più solo di insegnare a giocare bene, ma di vivere bene.
L’iniziativa rappresenta una rivoluzione culturale: introduce una mentalità che unisce sport, salute e sostenibilità in un’unica visione. La prestazione atletica non è separata dal benessere, ma ne è il risultato. E questa consapevolezza, se trasmessa a milioni di giovani, può cambiare non solo il calcio, ma la società intera.
Ogni ragazzo che impara a scegliere con responsabilità porta dentro di sé il seme di una generazione nuova, più attenta al proprio corpo, alla propria alimentazione, al proprio futuro.
Scegliamo da campioni, viviamo da campioni
Alla fine, Scegliamo da Campioni non è solo un progetto: è un invito. Un invito a ogni giovane calciatore, a ogni famiglia, a ogni società sportiva, a riscoprire il senso autentico del calcio come scuola di vita.
Scegliere da campioni significa guardare oltre il risultato, significa prendersi cura di sé e degli altri, significa trasformare un gesto quotidiano — come bere un bicchiere d’acqua o mangiare una mela — in un atto di crescita.
È la dimostrazione che il calcio dilettantistico può ancora essere un terreno fertile per costruire cittadini migliori, consapevoli e sani.
E se la vittoria più importante è quella contro le cattive abitudini, allora sì: è il momento di scegliere da campioni.



