Il Cosenza in Serie D ha tracciato una parte del suo lungo percorso, è un patrimonio calcistico che ha saputo resistere alle intemperie e rinascere dalle proprie ceneri. Fondato ufficialmente nel 1926, il club affonda le sue radici in una tradizione che risale al 1912, quando nacque la S.S. Cosentina, prima espressione organizzata del calcio nella città bruzia. Da allora, il Cosenza ha vissuto momenti di gloria e periodi di difficoltà, ma ha sempre mantenuto saldo il legame con il territorio e con la sua gente.
Nel corso del Novecento, la squadra ha disputato numerose stagioni tra Serie B e Serie C, consolidandosi come una delle realtà più solide del Sud Italia. Il suo cammino è stato segnato da successi importanti, da retrocessioni dolorose e da rinascite che hanno alimentato la passione di una tifoseria tra le più calde e fedeli del panorama nazionale.
Cosenza in Serie D: lo Scudetto Interregionale e le prime glorie
Tra i successi più significativi nella storia del club spicca lo Scudetto Interregionale conquistato nella stagione 1957-1958. In un’epoca in cui la competizione rappresentava l’equivalente dell’attuale Serie D, il Cosenza in Serie D dell’epoca dominò il proprio girone e ottenne la promozione in Serie C. Quel trionfo fu il primo grande riconoscimento nazionale per la squadra, che iniziò a costruire la propria reputazione su scala più ampia.
Negli anni successivi, il club riuscì a imporsi anche in ambito internazionale, vincendo la Coppa Anglo-Italiana nel 1983, e in ambito professionistico, conquistando la Coppa Italia Serie C nella stagione 2014-2015. Trofei che testimoniano la capacità del Cosenza di competere e di lasciare il segno, anche nei momenti più complessi.
Il ritorno del Cosenza in Serie D e la rinascita
Il Cosenza in Serie D ha militato in diverse fasi della sua storia, soprattutto in seguito a rifondazioni e retrocessioni. L’ultima partecipazione del Cosenza in Serie D risale alla stagione 2013-2014, quando il club, dopo un periodo di crisi societaria, fu costretto a ripartire dalla quarta serie. In quell’annata, la squadra riuscì a imporsi nel proprio girone, conquistando la promozione in Lega Pro e avviando un nuovo ciclo.
Quella stagione del Cosenza in Serie D fu vissuta con intensità e orgoglio. La rosa, composta da giovani talenti e da giocatori esperti, riuscì a costruire un’identità forte, basata su spirito di sacrificio e voglia di riscatto. Il girone I fu dominato con autorevolezza, e la promozione rappresentò non solo un successo sportivo, ma anche una rinascita morale per una città che non aveva mai smesso di credere nella propria squadra.
In totale, il Cosenza in Serie D ha disputato sei stagioni, con il miglior risultato ottenuto proprio nel 2013-2014. Quelle esperienze hanno lasciato un segno profondo nella storia del club, contribuendo a formare una mentalità vincente e a rafforzare il legame con la tifoseria.
La stagione 2025-2026 e il presente in Serie C
Oggi, il Cosenza milita in Serie C, confermando la propria presenza tra i professionisti. La stagione 2025-2026 si è aperta con risultati incoraggianti. Nella terza giornata, disputata il 21 settembre, la squadra ha pareggiato 1-1 in trasferta contro il Potenza, grazie a una rete di Florenzi che ha risposto al vantaggio lucano firmato da Volpe. Il quarto turno, giocato il 25 settembre, ha visto i rossoblù imporsi per 2-0 in casa contro il Messina, con gol di Forte e D’Orazio, in una prestazione convincente che ha rilanciato le ambizioni della squadra.
Il club gioca le proprie partite casalinghe allo stadio San Vito-Gigi Marulla, impianto che può ospitare oltre 20.000 spettatori e che rappresenta il cuore pulsante della passione rossoblù. Intitolato all’indimenticato bomber cosentino, lo stadio è il luogo dove si celebra ogni domenica l’identità di una città che vive il calcio come parte integrante della propria cultura.
Gigi Marulla, l’anima del Cosenza
Una curiosità legata al Cosenza riguarda proprio Gigi Marulla, il giocatore più rappresentativo della storia rossoblù. Con oltre 330 presenze e 90 reti, Marulla è diventato un’icona per la città e per il calcio calabrese. La sua figura è celebrata non solo nello stadio che porta il suo nome, ma anche nel cuore dei tifosi, che lo ricordano come simbolo di attaccamento, dedizione e amore per la maglia.
Marulla ha incarnato lo spirito del Cosenza, quello di una squadra che non si arrende, che lotta, che sa soffrire e che sa esaltarsi. Il suo ricordo è vivo in ogni angolo dello stadio, in ogni coro, in ogni gesto dei tifosi. È il filo che unisce passato e presente, che dà senso a ogni partita e a ogni stagione.
Un club che guarda avanti
Il Cosenza Calcio, anche nella stagione 2025-2026, continua a rappresentare un esempio di calcio vissuto con passione, radicamento e ambizione. La squadra è guidata da uno staff tecnico competente e da una dirigenza che punta a consolidare la presenza in Serie C, con l’obiettivo di tornare quanto prima ai livelli più alti del calcio italiano.
Il passato del Cosenza in Serie D non è stato una parentesi da dimenticare, ma una tappa fondamentale di un percorso di crescita. Ha insegnato umiltà, ha rafforzato l’identità, ha riacceso la fiamma della passione. Oggi, il Cosenza è una squadra che sa da dove viene e che sa dove vuole andare. E ogni passo, ogni vittoria, ogni sfida è parte di una storia che continua a essere scritta con orgoglio.